L’IMPRESSIONANTE RISPARMIO DI SOFFERENZE E SPESE SANITARIE CON LA MEDICINA CENTRATA SULLA PERSONA

La prima ricerca pubblicata al mondo (2003) sugli effetti clinici della Medicina centrata sulla persona, con l’apprendimento da parte dei medici del “Metodo clinico centrato sulla persona” ha documentato un impressionante risparmio di sofferenze e spese sanitarie, con la diminuzione di prescrizioni di farmaci, esami inutili, ricoveri ospedalieri. Malgrado questi dati, di cui prima di … Leggi tutto “L’IMPRESSIONANTE RISPARMIO DI SOFFERENZE E SPESE SANITARIE CON LA MEDICINA CENTRATA SULLA PERSONA”

Person Centered Medicine International Program

La prima ricerca pubblicata al mondo (2003) sugli effetti clinici della Medicina centrata sulla persona, con l’apprendimento da parte dei medici del “Metodo clinico centrato sulla persona” ha documentato un impressionante risparmio di sofferenze e spese sanitarie, con la diminuzione di prescrizioni di farmaci, esami inutili, ricoveri ospedalieri.

Malgrado questi dati, di cui prima di tutti la Regione Lombardia e poi i vari governi erano informati, le amministrazioni non si sono impegnate coinvolgendo le altre Università e i docenti delle scuole di Medicina generale al grande cambiamanto di paradigma della Medicina , realizzato nel 1998 dalla Scuola Medica di Milano dell’Università Ambrosiana come fu pubblicato e riportato a su Internet :

Manifesto epistemologico della medicina centrata sulla persona

il 13 Ottobre 2017 è stato istituito il cambiamento epistemologico della scienza medica , della Medicina e del concetto di salute nel Congresso internazionale di Milano

Medical science and health paradigm change

I dati sul risparmio di sofferenze e costi e sulla storia della nascita e dello sviluppo della Medicina centrata sulla persona sono disponibili su Internet

Storia della Medicina centrata sulla persona 

I dati sul risparmio delle sofferenze e spese sanitarie  appaiono impressionanti

Effetti dell’insegnamento della Medicina centrata sulla persona

presentati dal prof.Giuseppe R.Brera autore del cambiamento epistemologico della scienza medica, della medicina e del concetto di salute su invito alla Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2011

Questo rende improrogabile un adattamento della sanità pubblica

Per questi motivi la Scuola medica di Milano, ha deciso d’iniziare una campagna di formazione in Italia per le Regioni e gli amministratori  della sanità pubblica, perché è intollerabile che alla data malgrado ripetuti solleciti sia al Ministero che in Lombardia , forse per scellerata ignavia di consulenti tecnici e per incapacità e ignoranza didattica, che gravi omissioni possano essere fatte a danno della salute della popolazione.

C’è da sottolineare che in Italia alla data non c’è un docente di medicina che sia sia formato all’insegnamento- grave ritardo- se si ecettua un piccolo numero della Scuola Medica di Milano dell’Università Ambrosiana.

Il primo workshop di formazione è previsto per il 25 Luglio 2019 a Viareggio.

Informazioni sullo stesso blog e su

www.personcenteremedicineblog.wordpress.co

Questa situazione d’ignavia nella sanità pubblica si accompagna alla scellerata mancanza di previsione del fabbisogno dei medici italiani fatta dai Ministri passati del MIUR, Giannini e Fedele, per cui il paese è rimasto in stato di carenza. Questi effetti pagati dalla popolazione sono anche il frutto di un sistema universitario statalista e centralizzato e dell’ammissione a medicina con test che non selezionano le persone idonee all’arte.

Informazioni sul sistema universitario italiano nel blog.

 

 

 

 

L’IMPRESSIONANTE RISPARMIO DI SOFFERENZE E SPESE SANITARIE CON LA MEDICINA CENTRATA SULLA PERSONA

La prima ricerca pubblicata al mondo (2003) sugli effetti clinici della Medicina centrata sulla persona, con l’apprendimento da parte dei medici del “Metodo clinico centrato sulla persona” ha documentato un impressionante risparmio di sofferenze e spese sanitarie, con la diminuzione di prescrizioni di farmaci, esami inutili, ricoveri ospedalieri. Malgrado questi dati, di cui prima di … Leggi tutto “L’IMPRESSIONANTE RISPARMIO DI SOFFERENZE E SPESE SANITARIE CON LA MEDICINA CENTRATA SULLA PERSONA”

Person Centered Medicine International Program

La prima ricerca pubblicata al mondo (2003) sugli effetti clinici della Medicina centrata sulla persona, con l’apprendimento da parte dei medici del “Metodo clinico centrato sulla persona” ha documentato un impressionante risparmio di sofferenze e spese sanitarie, con la diminuzione di prescrizioni di farmaci, esami inutili, ricoveri ospedalieri.

Malgrado questi dati, di cui prima di tutti la Regione Lombardia e poi i vari governi erano informati, le amministrazioni non si sono impegnate coinvolgendo le altre Università e i docenti delle scuole di Medicina generale al grande cambiamanto di paradigma della Medicina , realizzato nel 1998 dalla Scuola Medica di Milano dell’Università Ambrosiana come fu pubblicato e riportato a su Internet :

Manifesto epistemologico della medicina centrata sulla persona

il 13 Ottobre 2017 è stato istituito il cambiamento epistemologico della scienza medica , della Medicina e del concetto di salute nel Congresso internazionale di Milano

Medical science and health paradigm change

I dati sul risparmio di sofferenze e costi e sulla storia della nascita e dello sviluppo della Medicina centrata sulla persona sono disponibili su Internet

Storia della Medicina centrata sulla persona 

I dati sul risparmio delle sofferenze e spese sanitarie  appaiono impressionanti

Effetti dell’insegnamento della Medicina centrata sulla persona

presentati dal prof.Giuseppe R.Brera autore del cambiamento epistemologico della scienza medica, della medicina e del concetto di salute su invito alla Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2011

Questo rende improrogabile un adattamento della sanità pubblica

Per questi motivi la Scuola medica di Milano, ha deciso d’iniziare una campagna di formazione in Italia per le Regioni e gli amministratori  della sanità pubblica, perché è intollerabile che alla data malgrado ripetuti solleciti sia al Ministero che in Lombardia , forse per scellerata ignavia di consulenti tecnici e per incapacità e ignoranza didattica, che gravi omissioni possano essere fatte a danno della salute della popolazione.

C’è da sottolineare che in Italia alla data non c’è un docente di medicina che sia sia formato all’insegnamento- grave ritardo- se si ecettua un piccolo numero della Scuola Medica di Milano dell’Università Ambrosiana.

Il primo workshop di formazione è previsto per il 25 Luglio 2019 a Viareggio.

Informazioni sullo stesso blog e su

www.personcenteremedicineblog.wordpress.co

Questa situazione d’ignavia nella sanità pubblica si accompagna alla scellerata mancanza di previsione del fabbisogno dei medici italiani fatta dai Ministri passati del MIUR, Giannini e Fedele, per cui il paese è rimasto in stato di carenza. Questi effetti pagati dalla popolazione sono anche il frutto di un sistema universitario statalista e centralizzato e dell’ammissione a medicina con test che non selezionano le persone idonee all’arte.

Informazioni sul sistema universitario italiano nel blog.

 

 

 

 

L’IMPRESSIONANTE RISPARMIO DI SOFFERENZE E SPESE SANITARIE CON LA MEDICINA CENTRATA SULLA PERSONA

La prima ricerca pubblicata al mondo (2003) sugli effetti clinici della Medicina centrata sulla persona, con l’apprendimento da parte dei medici del “Metodo clinico centrato sulla persona” ha documentato un impressionante risparmio di sofferenze e spese sanitarie, con la diminuzione di prescrizioni di farmaci, esami inutili, ricoveri ospedalieri. Malgrado questi dati, di cui prima di … Leggi tutto “L’IMPRESSIONANTE RISPARMIO DI SOFFERENZE E SPESE SANITARIE CON LA MEDICINA CENTRATA SULLA PERSONA”

Person Centered Medicine International Program

La prima ricerca pubblicata al mondo (2003) sugli effetti clinici della Medicina centrata sulla persona, con l’apprendimento da parte dei medici del “Metodo clinico centrato sulla persona” ha documentato un impressionante risparmio di sofferenze e spese sanitarie, con la diminuzione di prescrizioni di farmaci, esami inutili, ricoveri ospedalieri.

Malgrado questi dati, di cui prima di tutti la Regione Lombardia e poi i vari governi erano informati, le amministrazioni non si sono impegnate coinvolgendo le altre Università e i docenti delle scuole di Medicina generale al grande cambiamanto di paradigma della Medicina , realizzato nel 1998 dalla Scuola Medica di Milano dell’Università Ambrosiana come fu pubblicato e riportato a su Internet :

Manifesto epistemologico della medicina centrata sulla persona

il 13 Ottobre 2017 è stato istituito il cambiamento epistemologico della scienza medica , della Medicina e del concetto di salute nel Congresso internazionale di Milano

Medical science and health paradigm change

I dati sul risparmio di sofferenze e costi e sulla storia della nascita e dello sviluppo della Medicina centrata sulla persona sono disponibili su Internet

Storia della Medicina centrata sulla persona 

I dati sul risparmio delle sofferenze e spese sanitarie  appaiono impressionanti

Effetti dell’insegnamento della Medicina centrata sulla persona

presentati dal prof.Giuseppe R.Brera autore del cambiamento epistemologico della scienza medica, della medicina e del concetto di salute su invito alla Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2011

Questo rende improrogabile un adattamento della sanità pubblica

Per questi motivi la Scuola medica di Milano, ha deciso d’iniziare una campagna di formazione in Italia per le Regioni e gli amministratori  della sanità pubblica, perché è intollerabile che alla data malgrado ripetuti solleciti sia al Ministero che in Lombardia , forse per scellerata ignavia di consulenti tecnici e per incapacità e ignoranza didattica, che gravi omissioni possano essere fatte a danno della salute della popolazione.

C’è da sottolineare che in Italia alla data non c’è un docente di medicina che sia sia formato all’insegnamento- grave ritardo- se si ecettua un piccolo numero della Scuola Medica di Milano dell’Università Ambrosiana.

Il primo workshop di formazione è previsto per il 25 Luglio 2019 a Viareggio.

Informazioni sullo stesso blog e su

www.personcenteremedicineblog.wordpress.co

Questa situazione d’ignavia nella sanità pubblica si accompagna alla scellerata mancanza di previsione del fabbisogno dei medici italiani fatta dai Ministri passati del MIUR, Giannini e Fedele, per cui il paese è rimasto in stato di carenza. Questi effetti pagati dalla popolazione sono anche il frutto di un sistema universitario statalista e centralizzato e dell’ammissione a medicina con test che non selezionano le persone idonee all’arte.

Informazioni sul sistema universitario italiano nel blog.

 

 

 

 

DECEDUTO IL CARD. ELIO SGRECCIA

Il card. Elio Scgeccia, già presidente della Pontificia Accademia della vita è deceduto il 5 Giugno 2019 Questo il telegramma di Papa Francesco: “Ricordo con animo grato il suo generoso servizio alla Chiesa, specialmente la preziosa e solerte opera in difesa del fondamentale valore della vita umana, mediante una capillare azione di studio, di formazione … Leggi tutto “DECEDUTO IL CARD. ELIO SGRECCIA”

Il card. Elio Scgeccia, già presidente della Pontificia Accademia della vita è deceduto il 5 Giugno 2019

Questo il telegramma di Papa Francesco:

“Ricordo con animo grato il suo generoso servizio alla Chiesa, specialmente la preziosa e solerte opera in difesa del fondamentale valore della vita umana, mediante una capillare azione di studio, di formazione e di evangelizzazione”. Così, in un telegramma a sua firma inviato alla nipote Palma Sgreccia, docente di Bioetica presso la Pontificia Università Lateranense, Papa Francesco ricorda il cardinale Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Accademia per la Vita, originario della provincia di Ancona, spentosi questa mattina, che il 6 giugno avrebbe compiuti 91 anni”

(da Vatican news)

L’Università Ambrosiane e il suo Rettore : prof Giuseppe R.Brera, lo ricordano con rimpianto e affetto.

Il cardinale Elio Scgeccia, aveva fatto una delle relazione introduttive al I° Congresso Internazionale di Adolescentologia tenutosi il 23-24 Ottobre 1993 ad Assisi.

I

PER UNA SANITA PUBBLICA CENTRATA SULLA PERSONA: IL CAMBIAMENTO DI PARADIGMA

    La Scuola medica di Milano e la “Person Centered Medicine International Academy” il 25 Luglio ore 10 presso Villa Argentina , Via Vespucci 46 , Viareggio (Lucca)  promuovono uno workshop per gli amministratori pubblici  sul tema PER UNA SANITA’PUBBLICA CENTRATA SULLA PERSONA: IL CAMBIAMENTO DI PARADIGMA Medical science and health paradigm change.  La necessità della … Leggi tutto “PER UNA SANITA PUBBLICA CENTRATA SULLA PERSONA: IL CAMBIAMENTO DI PARADIGMA”

 

 

       

La Scuola medica di Milano e la “Person Centered Medicine International Academy” il 25 Luglio ore 10 presso Villa Argentina , Via Vespucci 46 , Viareggio (Lucca)  promuovono uno workshop per gli amministratori pubblici  sul tema

PER UNA SANITA’PUBBLICA CENTRATA SULLA PERSONA:

IL CAMBIAMENTO DI PARADIGMA

Medical science and health paradigm change.


 La necessità della formazione alla Medicina centrata sulla persona del personale sanitario e dei docenti in Medicina, alla luce del cambiamento di paradigma della scienza medica e della “Medical Education” : l’impressionante risparmio di sofferenze e spese sanitarie”    

tenuto dal prof. Giuseppe R.Brera (1)

Registrazioni

segrgen@unambro.it

accrediti stampa

scuolamedicamilano@unambro.it

www.healthparadigmchange.it

www.personcenteredmedicineblog.wordpress.com

lo workshop è tenuto in lingua italiana 

(1) Direttore della Scuola Medica di Milano –Presidente Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’Adolescenza, Director Person -centered medicine International Academy, Secretary of the World Committee of the World Health Charter

PER UNA SANITA PUBBLICA CENTRATA SULLA PERSONA: IL CAMBIAMENTO DI PARADIGMA

    La Scuola medica di Milano e la “Person Centered Medicine International Academy” il 25 Luglio ore 10 presso Villa Argentina , Via Vespucci 46 , Viareggio (Lucca)  promuovono uno workshop per gli amministratori pubblici  sul tema PER UNA SANITA’PUBBLICA CENTRATA SULLA PERSONA: IL CAMBIAMENTO DI PARADIGMA Medical science and health paradigm change.  La necessità della … Leggi tutto “PER UNA SANITA PUBBLICA CENTRATA SULLA PERSONA: IL CAMBIAMENTO DI PARADIGMA”

 

 

       

La Scuola medica di Milano e la “Person Centered Medicine International Academy” il 25 Luglio ore 10 presso Villa Argentina , Via Vespucci 46 , Viareggio (Lucca)  promuovono uno workshop per gli amministratori pubblici  sul tema

PER UNA SANITA’PUBBLICA CENTRATA SULLA PERSONA:

IL CAMBIAMENTO DI PARADIGMA

Medical science and health paradigm change.


 La necessità della formazione alla Medicina centrata sulla persona del personale sanitario e dei docenti in Medicina, alla luce del cambiamento di paradigma della scienza medica e della “Medical Education” : l’impressionante risparmio di sofferenze e spese sanitarie”    

tenuto dal prof. Giuseppe R.Brera (1)

Registrazioni

segrgen@unambro.it

accrediti stampa

scuolamedicamilano@unambro.it

www.healthparadigmchange.it

www.personcenteredmedicineblog.wordpress.com

lo workshop è tenuto in lingua italiana 

(1) Direttore della Scuola Medica di Milano –Presidente Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’Adolescenza, Director Person -centered medicine International Academy, Secretary of the World Committee of the World Health Charter

SUMMER SCHOOL IN MEDICAL EDUCATION ACCORDING TO PERSON CENTERED MEDICINE

INTERNATIONAL SUMMER SCHOOL IN CLINICAL SUPERVISION AND RESEARCH ACCORDING TO PERSON -CENTERED MEDICINE

In the light of the Person- centered paradigm change of Medical Science, Medicine and Medical Education, the Milan School of Medicine promotes in Viareggio (Italy) from 22- 27 June 2020 the Summer School in Clinical Supervision and Research.  The Summer School is directed by prof. Giuseppe R.Brera MD  author  of the Person- Centered Medicine epistemological theory and is addressed to teach the clinical skills and method for teaching Person Centered Medicine and its application: the Person -Centered Medicine Clinical Method that changes and integrates the traditional one. Participation allows to receive the educational credits of the International Master in Person Centered Medicine and to become member of  the Person- Centered Medicine International Academy.The summer school is realized through teaching training workshops form 8,30-13,30 (only the morning).

INFO segrgen@unambro.it

CONFERENZA DEL PROF.CARLO BARBIERI SUL CODICE ATLANTICO

  Il giorno 23 Gennaio 2019, presso lacSocietà del Giardino,   il prof.Carlo Barbieri , direttore dell’Istituto di scienze e storia dell’Aeronautica “Francesco Brera” terrà una conferenza su “I voli della mente: Il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci”

 

Il giorno 23 Gennaio 2019, presso lacSocietà del Giardino,   il prof.Carlo Barbieri , direttore dell’Istituto di scienze e storia dell’Aeronautica “Francesco Brera” terrà una conferenza su

“I voli della mente: Il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci”

IDENTIFICATE DUE GRAVI SINDROMI CLINICHE POST VACCINAZIONE ESAVALENTE

      Il prof. Giuseppe R.Brera, direttore della Scuola medica di Milano, ha pubblicato sul Giornale Italiano di Adolescentologia e di Medicina dell’adolescenza della SIAd  una review in cui in modo inconfutabile appare l’esistenza di una sindrome che porta a morte improvvisa, per cause ancora solo ipotizzabili,  bambini sottoposti obbligatoriamente a vaccinazione esavalente. La … Leggi tutto “IDENTIFICATE DUE GRAVI SINDROMI CLINICHE POST VACCINAZIONE ESAVALENTE”

 

 

 

Il prof. Giuseppe R.Brera, direttore della Scuola medica di Milano, ha pubblicato sul Giornale Italiano di Adolescentologia e di Medicina dell’adolescenza della SIAd  una review in cui in modo inconfutabile appare l’esistenza di una sindrome che porta a morte improvvisa, per cause ancora solo ipotizzabili,  bambini sottoposti obbligatoriamente a vaccinazione esavalente. La sindrome è stata denominata  : “Post Hexavalent Sudden Infant Death Syndrome” (PHVSDS). L’altra sindrome identificata e la Sindrome autoimmune postvaccinale da minerali adiuvanti denominata ASIA Syndrome, (PVAS) .

Alla luce delle Sindromi, la Vaccinazione esavalente appare un “Roulette russa”.

Alla luce dei risultati della Review  che evidenzia lavori pubblicati prima della promulgazione della legge Lorenzin, la SIAd ha presentato ua denuncia  contro ignoti per strage e un esposto contro i vertici della sanità italiana, chiedendone le dimissioni. I vertici scientifici CSS -ISS-AIFA avrebbero dovuto essere a conoscenza della pericolosità per la vita dei bambini della vaccinazione esavalente.

per richiedere una copia del giornale con la review scrivere a: dipedit@unambro.it  (Dip editoriale)

 

 

SCIOLTO IL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA SANITA

  Il Consiglio superiore della sanità è stato sciolto dal Ministro Giulia Grillo. La Società Italiana di Adolescentologia e di Medicina ne aveva chiesto lo scioglimento alla luce delle gravi omissioni riscontrate in materia della legge vaccinale detta “Lorenzin” introducente l’obbligo alla vaccinazione esavalente per un totale di 27 vaccini inoculati in un bambino prima … Leggi tutto “SCIOLTO IL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA SANITA”

 

Il Consiglio superiore della sanità è stato sciolto dal Ministro Giulia Grillo.

La Società Italiana di Adolescentologia e di Medicina ne aveva chiesto lo scioglimento alla luce delle gravi omissioni riscontrate in materia della legge vaccinale detta “Lorenzin” introducente l’obbligo alla vaccinazione esavalente per un totale di 27 vaccini inoculati in un bambino prima dell’anno di vita  A questo motivo si è aggiunta la mancata introduzione nel sistema sanitario italiano della Medicina centrata sulla persona.  la SIAd aveva chiesto inoltre le dimissioni del Presidente e del Direttore dell’Istituto Superiore della Sanità.

 

Vedere sul blog l’esposto della SIAd in materia

L’AVV.VALENTINA TOGNOCCHI NOMINATA PENALISTA DELL’UNIVERSITA’ AMBROSIANA

  Il Rettore ha nominato l’Avv.Valentina Tognocchi , penalista del foro di Lucca, a far parte dell’Ufficio legale, diretto dall’Avv.Luca Paolini.    

 

Il Rettore ha nominato l’Avv.Valentina Tognocchi , penalista del foro di Lucca, a far parte dell’Ufficio legale, diretto dall’Avv.Luca Paolini.

 

 

INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO 2018-2019

Il Rettore APERTURA ANNO ACCADEMICO 2018-2019 Il 7 Dicembre 2018 , 23° anno di vita dell’Università Ambrosiana, dalla fondazione si è aperto l’Anno Accademico 2018-2019 che quest’anno ha come denominatore comune le eccellenze dell’Università nella formazione e nella ricerca, concentrate prima di tutto nelle attività della Scuola Medica e  un ambizioso  innovativo programma accademico rivolto … Leggi tutto “INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO 2018-2019”

Il Rettore

APERTURA ANNO ACCADEMICO 2018-2019

Il 7 Dicembre 2018 , 23° anno di vita dell’Università Ambrosiana, dalla fondazione si è aperto l’Anno Accademico 2018-2019 che quest’anno ha come denominatore comune le eccellenze dell’Università nella formazione e nella ricerca, concentrate prima di tutto nelle attività della Scuola Medica e  un ambizioso  innovativo programma accademico rivolto al mondo cristiano che è in attesa di trovare la necessaria sinergia con la Diocesi ambrosiana, anche in virtù della provocazione dell’Arcivescovo che “Autorizza a pensare”. In questo tempo segnato dal soggettivismo pragmatista e relativista, malattia che ha pervaso il mondo cattolico,  che si unisce al  “Tutto ,subito,facile e veloce” e alla “Sindrome del Grande Fratello”, malattie epidemiche del tempo, questa importante iniziativa potrebbe segnare la rinascita culturale del mondo cattolico, con uno stile, ispirato dalla metodologia di “Carlo Magno” e dalla “Università mobile” in Polonia di Karol Woitila, allora arcivescovo di Cracovia. Oggi il nemico subdolo dell’Occidente è la perdita delle categorie introspettive , cognitive e affettive  dell’uomo occidentale, con la perdita del pensiero critico. Se mancano la capacità di pensiero e le motivazioni ideali, ogni stimolo è vano. La diffusioni di gusti orridi nel mondo adolescenziale e la diffusione della droga  ( in Italia 2.500.000 giovani convolti+60.000 dipendenti da oppiacei) e i danni neurologici e cognitivi dall’eccessivo di “Smarthphone” sono segni di gravi tensioni auto-distruttive.  Sul problema delle radici della cultura italiana e occidentale si gioca il nostro futuro e la nostra sopravvivenza. Chi governa deve capire che il benessere è frutto dell’uomo e non il contrario, come scriveva già Platone e la Chiesa , come “Magistra”, deve capire che l’essere viene prima del fare  e che è utile ciò che è vero non il contrario. Se l’uomo perde la capacità spirituale e neuro-cognitiva  di discernere il vero dal falso e la sterile pre-genitalità avrà il sopravvento culturale, non ci sarà  futuro per l’umanità. L’esistenza di un “Anticristo” in teorie e religioni annullanti la rivoluzione antropologica cristiana, che demarca il calendario del mondo, è realtà. Come scriveva S.Agostino, la bussola dell’uomo è “ l’essere, il sapere e l’amare” fatto che richiede integrità neuropsicologica e maturità affettiva. Il pane non si può fare solo con il lievito e l’acqua, ma richiede la farina: l’uomo. Fede e ragione devono lavorare insieme per la libertà e la dignità, come scriveva S.Giovanni Paolo II° in Fides et Ratio, auspicando l’unione tra cultura e Vangelo. La Chiesa deve ritrovare lo spirito combattivo di S.Ambrogio, S.Agostino e S.Ignazio di Loyola, prima nell’essere e solo poi nel fare.

Ci concentreremo nella realizzazione delle attività didattiche già presenti nell’offerta formativa, ancora pioneristiche in Italia e nel mondo dei due Dipartimenti di medicina centrata sulla persona e Adolescentologia e se si ci sarà spazio per il programma di formazione sperimentale in Medicina , per studenti già iscritti a un corso di laurea e complementare, innovativo a livello mondiale, sabotato nel 2014 da degli idioti presenti nel Ministero dell’Università e della Ricerca come lo era già stato nel 1998., togliendo all’Italia la possibilità di un cambiamento epocale in Medical Education. Spero vivamente che l’atmosfera  presente nel mondo universitario italiano cambi, con una nuova legge quadro, per riuscire a invertire la sua rotta fallimentare, che pagano i giovani. Spero inoltre che il 2018 veda una nostra vittoria legale contro nostri perfidi detrattori che hanno scritto il falso, danneggiando gravemente il nostro sviluppo, non sostenuto da alcun finanziamento pubblico e che passati ministri e burocrati, rispondano della grave responsabilità di aver danneggiato la sanità italiana e mondiale, e indirettamente la salute degli italiani, ostacolando il nostro lavoro pionieristico e innovativo a livello mondiale.

Il problema è oggi anche che l’ammissione a medicina invece di essere realizzata con test non certamente evidenzianti l’attitudine medica dei candidati, dovrebbe essere libera ma delimitata a una formazione superiore idonea come lo era prima del 1968 e a prove d’idoneità, come avevo pubblicato nei miei saggi in materia. Una cosa è certa: oggi non c’è docente in medicina, ad eccezione di qualcuno dei nostri, formato all’insegnamento della Metodologia Clinica secondo il cambiamento di paradigma della scienza medica centrato sulla persona e della formazione del medico da noi proposto e realizzato dal 2001. Il nostro corso di Licentia Docendi avrebbe questo scopo. La vera “Medical Education”, come scienza che abbiamo introdotto in Italia nel 2005, è affidata alla nostra innovazione epistemologica e metodologica, non solo in Italia.

Nel 2019 è in programma, un secondo Congresso sul cambiamento di paradigma della Scienza medica, fatto indiscutibile.

Il 14 Dicembre 2018,  ricorre il 20° Anno di vita della nostra Scuola Medica di Milano, presso la Basilica S.Ambrogio. (documentazione “storica” e foto sotto pag. 3-lettura della Dichiarazione Universale dei Diritti e Doveri del Giovane da parte di Allievi e docenti della Scuola Medica di Milano).

Abbiamo compiuto in questi anni quanto era nei nostri intenti, malgrado gli ostacoli,  nel rinnovare la Medicina cambiando  il paradigma della salute, della scienza medica e della “Medical education” con l’attenzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del mondo scientifico internazionale, come appare a oggi dalle centinaia di  letture a oggi degli atti del Congresso internazionale :” Medical Science and Health Paradigm Change” pubblicati su Research Gate   e istituendo corsi tuttora unici al mondo.  Tutt’oggi abbiamo due programmi internazionali e l’unico dottorato di ricerca in Italia in Medical Education , erogato a livello internazionale, da un’Università italiana. Stiamo facendo un forte lavoro , stimolando il governo per portare l’Italia e/ alcune regioni pilota alla Medicina centrata sulla persona. Ero stato proposto per questo presso il presidente Mattarella al Ministero dell’Università e di ricerca, da una lobby scientifica internazionale. Mi dispiace tuttavia che fino a oggi non abbiamo potuto fare partire il nostro curriculum clinico, inaugurato nel 1998 ma mai realizzato per gli studenti in Medicina, grazie a un’avversione perfida e illecita ricevuta. Abbiamo comunque costruito curriculum post-universitari e procedure di qualità formative, anche dei docenti, sia a livello nazionale che internazionale ancora unici al mondo con il primo e unico Dipartimento in Italia dedicato alla formazione del medico. E’ di rilievo il I° Congresso internazionale in “Medical Education” in Italia realizzato da noi nel 2005.

Recentemente abbiamo promosso due corsi d’aggiornamento all’insegnamento della Medicina centrata sulla persona nella Università estiva, in cui purtroppo non ho visto la partecipazione dei docenti della Scuola Medica malgrado l’attenzione  nazionale (in allegato).

Ricordo che l’aggiornamento sulla metodologia didattica in Medicina è prescritto dal regolamento dell’Università  e è necessario importante per i programmi didattici e scientifici della Scuola Medica oltreché per la qualità della propria professione.

Recentemente, per la Scuola Medica e per la Società Italiana di Adolescentologia e medicina dell’adolescenza ho scritto una review in cui ho identificato due sindromi cliniche post-vaccinazione esavalente. La Review è molto apprezzata a livello internazionale (379 letture a oggi).Purtroppo si evidenzia la criminalità e/o l’ignoranza della dirigenza sanitaria italiana, che non merita i ruoli, e della legge Lorenzin, che obbliga i genitori a una “Roulette Russa”. Siamo solo all’inizio di una vera battaglia per la verità che è stata nascosta, il cui non rispetto ha portato a morte e porta a morte molti neonati. Invito comunque a segnalare il vostro interesse per la review presso la direzione editoriale del Giornale Italiano di Adolescentologia e di Medicina dell’adolescenza, anche mandandomi i vostri commenti. Chi avesse ricevuto il giornale, può chiederlo alla segreteria della Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’adolescenza, in omaggio. (è gradita una donazione a sostegno- donazioni a  Università Ambrosiana)

Sono fiero, che anche in questo caso, abbiamo portato alla luce ciò che un vero potere delle tenebre non avrebbe voluto, cercando di fare pressione, come Presidente della SIAd, sul Ministro della salute e il parlamento, per una commissione d’inchiesta parlamentare e per le dimissioni dei vertici della sanità italiana, per una strage di bambini avvenuta dal 1999 al 2004 e continuata negli anni successivi, grazie alla vaccinazione esavalente e per una politica vaccinale stolta e ignorante. Comunque la magistratura ha aperto due fascicoli sulla materia.

Nell’occasione della celebrazione del 20° anno della Scuola Medica di Milano, nell’Ottobre 2019 verrà promosso un Convegno  che, se tutto va bene nei rapporti istituzionali  dovrebbe  essere realizzato con il Vaticano nell’Ottobre 2019, per internazionalizzare, ancor più di ora, il cambiamento di paradigma “centrato sulla persona” della scienza medica che dovrà cambiare le basi della formazione del medico,  della ricerca clinica e delle applicazioni cliniche, come già avevamo proposto nel 1998, in un paese sordo all’innovazione: “Nemo propheta est in patria”. Vi invito già da ora a essere presenti.

Colgo l’occasione di ringraziare i professori e/o i dottori  (In ordine accademico),anche di altre Università che in questi venti anni hanno contribuito alla attività scientifica, didattica, congressuale della Scuola Medica  Lorena Azzi, Luciano Berti, Maurizio Bosio, Fernando Brivio, Vittorio Brera (+) ,  Massimo Colciago, Piermario Biava, Angelo Bignamini, Vittorio Brera +,  Imer Paolo Callegaro, Carlo Casini, David Cawthorpe, Maurizio Cocchi, Achille Dedè (+),Giuseppe Manzoni di Chiosca, Tyrone Donnon, Richard Fiordo, Domenico Francomano, Laura Frigerio, Giulio Giorello, Peter Greven, Paolo Garascia,  Vito Galante,  Luigi Gargantini , Michele Lenoci, Paolo Lissoni, Mauro Miceli, Roberto Mondina, Jean George Maestroni, Virginio Maino (+) Philippe Ney, Alberto Olivieri, Vincenzo Ovallesco, Italo Pissavini, Marco Pandolfi, Paolo Pinciaroli, Italo Pissavini Mariangela Porta, Antonino Portale, Assunto Quadrio, Francesco Ravaccia, Verna Raab, Antonino Romeo, Ettore Ruberti, Josef Seifert, Rosario Startari, Giovanni Spada, Le Roy Travis (+ )Claudio Violato, Roberto Vanini, Aldo Zanon.

per aver contribuito con vera e nobile liberalità, alla nascita e allo sviluppo di una eccellenza mondiale che ha onorato e onora, la verità etica-non negoziabile-filosofica e scientifica e la medicina,  per la salute  di chi è malato e sano e l’Italia , culla  delle innovazioni che hanno portato il mondo nell’era moderna.  Ricordo con gratitudine e affetto coloro che non sono più nel tempo. Invito, chi non lo avesse ancora fatto a aderire al documento di cambiamento di paradigma della scienza medica e alla “Charte Mondiale de la Santé- The World Health Charter” e a divenire delegato del Comitato Internazionale, nella propria Regione costituendo così la Sezione Italiana del Comitato. (worldhealthcharter@healthparadigmchange.it e www.healthparadigmchange.it.)

 Ringrazio inoltre i collaboratori  alla Direzione amministrativa e alla collaborazione istituzionale  che si sono avvicendati negli anni , dr. Davide Albani, Gianfranco Scianca (+), Maurizio Volpari e al coordinamento didattico  Laura Sommariva, Carolina Rubino, Nicoletta Galana,  Barbara Maroni, Manuela Lombardelli, Michaela Ressy,  Samantha Romanelli.

la  segreteria generale: Teresa Biraghi, Barbara Parodi, Barbara Maroni,Cinzia Fogazzi, Maria Fissi;

i collaboratori all’editoria: Patrizia Buraglio, Vanessa Hondius, Udo Ressy  con lo web-master Giuseppe Smile;

i pro-rettori Gen. SA dr. prof. Giulio Mainini, prof. Ivan Rainini , Mons. Biagio Pizzi, della Basiica di S.Ambrogio, per il supporto alle attività dell’Università e padre Primo Pons, già assistente spirituale (1998).

Stiamo lavorando per lo sviluppo dell’ Università e della Scuola Medica di Milano, con iniziative importanti e per il cambiamento del sistema universitario italiano, condotto al fallimento a danno dei giovani.

Colgo l’occasione, ringraziando  il Signore per l’energia innovativa, il coraggio  e la salute,  di augurare ogni bene per questo Anno Accademico e solare, nella speranza che ciò che abbiamo seminato e stiamo costruendo con fatica, impegno, sacrificio, povertà di risorse , coraggio, battaglie istituzionali, possa divenire un rigoglioso regno della verità e dell’amore, in cui ogni uomo sofferente possa trovare medici nobili,  umani , preparati. Per questo motivo vi chiamo ad impegnarvi anche nei prossimi anni a partire dal 2019, anno che si prospetta molto importante.

Auguro un anno proficuo per le grandi innovazioni introdotte nel mondo dalla nostra Università e a tutti, importanti soddisfazioni scientifiche e cliniche.

“Per aspera ad astra ! ”

GiuseppeR.Brera*

 

 

Presidente Società Italiana  di Adolescentologia e Medicina dell’Adolescenza, Secretary International Committee for “La Charte Mondiale de la Santé-the World Health Charter”-Person Centered Medicine International Academy

Indirizzo Twitter Scuola Medica di Milano  @ambrouniversity

Indirizzo blog internazionale :  www.personcenteredmedicine.wordpress.com

 

 

 

INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO 2018-2019

Il Rettore APERTURA ANNO ACCADEMICO 2018-2019 Il 7 Dicembre 2018 , 23° anno di vita dell’Università Ambrosiana, dalla fondazione si è aperto l’Anno Accademico 2018-2019 che quest’anno ha come denominatore comune le eccellenze dell’Università nella formazione e nella ricerca, concentrate prima di tutto nelle attività della Scuola Medica e  un ambizioso  innovativo programma accademico rivolto … Leggi tutto “INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO 2018-2019”

Il Rettore

APERTURA ANNO ACCADEMICO 2018-2019

Il 7 Dicembre 2018 , 23° anno di vita dell’Università Ambrosiana, dalla fondazione si è aperto l’Anno Accademico 2018-2019 che quest’anno ha come denominatore comune le eccellenze dell’Università nella formazione e nella ricerca, concentrate prima di tutto nelle attività della Scuola Medica e  un ambizioso  innovativo programma accademico rivolto al mondo cristiano che è in attesa di trovare la necessaria sinergia con la Diocesi ambrosiana, anche in virtù della provocazione dell’Arcivescovo che “Autorizza a pensare”. In questo tempo segnato dal soggettivismo pragmatista e relativista, malattia che ha pervaso il mondo cattolico,  che si unisce al  “Tutto ,subito,facile e veloce” e alla “Sindrome del Grande Fratello”, malattie epidemiche del tempo, questa importante iniziativa potrebbe segnare la rinascita culturale del mondo cattolico, con uno stile, ispirato dalla metodologia di “Carlo Magno” e dalla “Università mobile” in Polonia di Karol Woitila, allora arcivescovo di Cracovia. Oggi il nemico subdolo dell’Occidente è la perdita delle categorie introspettive , cognitive e affettive  dell’uomo occidentale, con la perdita del pensiero critico. Se mancano la capacità di pensiero e le motivazioni ideali, ogni stimolo è vano. La diffusioni di gusti orridi nel mondo adolescenziale e la diffusione della droga  ( in Italia 2.500.000 giovani convolti+60.000 dipendenti da oppiacei) e i danni neurologici e cognitivi dall’eccessivo di “Smarthphone” sono segni di gravi tensioni auto-distruttive.  Sul problema delle radici della cultura italiana e occidentale si gioca il nostro futuro e la nostra sopravvivenza. Chi governa deve capire che il benessere è frutto dell’uomo e non il contrario, come scriveva già Platone e la Chiesa , come “Magistra”, deve capire che l’essere viene prima del fare  e che è utile ciò che è vero non il contrario. Se l’uomo perde la capacità spirituale e neuro-cognitiva  di discernere il vero dal falso e la sterile pre-genitalità avrà il sopravvento culturale, non ci sarà  futuro per l’umanità. L’esistenza di un “Anticristo” in teorie e religioni annullanti la rivoluzione antropologica cristiana, che demarca il calendario del mondo, è realtà. Come scriveva S.Agostino, la bussola dell’uomo è “ l’essere, il sapere e l’amare” fatto che richiede integrità neuropsicologica e maturità affettiva. Il pane non si può fare solo con il lievito e l’acqua, ma richiede la farina: l’uomo. Fede e ragione devono lavorare insieme per la libertà e la dignità, come scriveva S.Giovanni Paolo II° in Fides et Ratio, auspicando l’unione tra cultura e Vangelo. La Chiesa deve ritrovare lo spirito combattivo di S.Ambrogio, S.Agostino e S.Ignazio di Loyola, prima nell’essere e solo poi nel fare.

Ci concentreremo nella realizzazione delle attività didattiche già presenti nell’offerta formativa, ancora pioneristiche in Italia e nel mondo dei due Dipartimenti di medicina centrata sulla persona e Adolescentologia e se si ci sarà spazio per il programma di formazione sperimentale in Medicina , per studenti già iscritti a un corso di laurea e complementare, innovativo a livello mondiale, sabotato nel 2014 da degli idioti presenti nel Ministero dell’Università e della Ricerca come lo era già stato nel 1998., togliendo all’Italia la possibilità di un cambiamento epocale in Medical Education. Spero vivamente che l’atmosfera  presente nel mondo universitario italiano cambi, con una nuova legge quadro, per riuscire a invertire la sua rotta fallimentare, che pagano i giovani. Spero inoltre che il 2018 veda una nostra vittoria legale contro nostri perfidi detrattori che hanno scritto il falso, danneggiando gravemente il nostro sviluppo, non sostenuto da alcun finanziamento pubblico e che passati ministri e burocrati, rispondano della grave responsabilità di aver danneggiato la sanità italiana e mondiale, e indirettamente la salute degli italiani, ostacolando il nostro lavoro pionieristico e innovativo a livello mondiale.

Il problema è oggi anche che l’ammissione a medicina invece di essere realizzata con test non certamente evidenzianti l’attitudine medica dei candidati, dovrebbe essere libera ma delimitata a una formazione superiore idonea come lo era prima del 1968 e a prove d’idoneità, come avevo pubblicato nei miei saggi in materia. Una cosa è certa: oggi non c’è docente in medicina, ad eccezione di qualcuno dei nostri, formato all’insegnamento della Metodologia Clinica secondo il cambiamento di paradigma della scienza medica centrato sulla persona e della formazione del medico da noi proposto e realizzato dal 2001. Il nostro corso di Licentia Docendi avrebbe questo scopo. La vera “Medical Education”, come scienza che abbiamo introdotto in Italia nel 2005, è affidata alla nostra innovazione epistemologica e metodologica, non solo in Italia.

Nel 2019 è in programma, un secondo Congresso sul cambiamento di paradigma della Scienza medica, fatto indiscutibile.

Il 14 Dicembre 2018,  ricorre il 20° Anno di vita della nostra Scuola Medica di Milano, presso la Basilica S.Ambrogio. (documentazione “storica” e foto sotto pag. 3-lettura della Dichiarazione Universale dei Diritti e Doveri del Giovane da parte di Allievi e docenti della Scuola Medica di Milano).

Abbiamo compiuto in questi anni quanto era nei nostri intenti, malgrado gli ostacoli,  nel rinnovare la Medicina cambiando  il paradigma della salute, della scienza medica e della “Medical education” con l’attenzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del mondo scientifico internazionale, come appare a oggi dalle centinaia di  letture a oggi degli atti del Congresso internazionale :” Medical Science and Health Paradigm Change” pubblicati su Research Gate   e istituendo corsi tuttora unici al mondo.  Tutt’oggi abbiamo due programmi internazionali e l’unico dottorato di ricerca in Italia in Medical Education , erogato a livello internazionale, da un’Università italiana. Stiamo facendo un forte lavoro , stimolando il governo per portare l’Italia e/ alcune regioni pilota alla Medicina centrata sulla persona. Ero stato proposto per questo presso il presidente Mattarella al Ministero dell’Università e di ricerca, da una lobby scientifica internazionale. Mi dispiace tuttavia che fino a oggi non abbiamo potuto fare partire il nostro curriculum clinico, inaugurato nel 1998 ma mai realizzato per gli studenti in Medicina, grazie a un’avversione perfida e illecita ricevuta. Abbiamo comunque costruito curriculum post-universitari e procedure di qualità formative, anche dei docenti, sia a livello nazionale che internazionale ancora unici al mondo con il primo e unico Dipartimento in Italia dedicato alla formazione del medico. E’ di rilievo il I° Congresso internazionale in “Medical Education” in Italia realizzato da noi nel 2005.

Recentemente abbiamo promosso due corsi d’aggiornamento all’insegnamento della Medicina centrata sulla persona nella Università estiva, in cui purtroppo non ho visto la partecipazione dei docenti della Scuola Medica malgrado l’attenzione  nazionale (in allegato).

Ricordo che l’aggiornamento sulla metodologia didattica in Medicina è prescritto dal regolamento dell’Università  e è necessario importante per i programmi didattici e scientifici della Scuola Medica oltreché per la qualità della propria professione.

Recentemente, per la Scuola Medica e per la Società Italiana di Adolescentologia e medicina dell’adolescenza ho scritto una review in cui ho identificato due sindromi cliniche post-vaccinazione esavalente. La Review è molto apprezzata a livello internazionale (379 letture a oggi).Purtroppo si evidenzia la criminalità e/o l’ignoranza della dirigenza sanitaria italiana, che non merita i ruoli, e della legge Lorenzin, che obbliga i genitori a una “Roulette Russa”. Siamo solo all’inizio di una vera battaglia per la verità che è stata nascosta, il cui non rispetto ha portato a morte e porta a morte molti neonati. Invito comunque a segnalare il vostro interesse per la review presso la direzione editoriale del Giornale Italiano di Adolescentologia e di Medicina dell’adolescenza, anche mandandomi i vostri commenti. Chi avesse ricevuto il giornale, può chiederlo alla segreteria della Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’adolescenza, in omaggio. (è gradita una donazione a sostegno- donazioni a  Università Ambrosiana)

Sono fiero, che anche in questo caso, abbiamo portato alla luce ciò che un vero potere delle tenebre non avrebbe voluto, cercando di fare pressione, come Presidente della SIAd, sul Ministro della salute e il parlamento, per una commissione d’inchiesta parlamentare e per le dimissioni dei vertici della sanità italiana, per una strage di bambini avvenuta dal 1999 al 2004 e continuata negli anni successivi, grazie alla vaccinazione esavalente e per una politica vaccinale stolta e ignorante. Comunque la magistratura ha aperto due fascicoli sulla materia.

Nell’occasione della celebrazione del 20° anno della Scuola Medica di Milano, nell’Ottobre 2019 verrà promosso un Convegno  che, se tutto va bene nei rapporti istituzionali  dovrebbe  essere realizzato con il Vaticano nell’Ottobre 2019, per internazionalizzare, ancor più di ora, il cambiamento di paradigma “centrato sulla persona” della scienza medica che dovrà cambiare le basi della formazione del medico,  della ricerca clinica e delle applicazioni cliniche, come già avevamo proposto nel 1998, in un paese sordo all’innovazione: “Nemo propheta est in patria”. Vi invito già da ora a essere presenti.

Colgo l’occasione di ringraziare i professori e/o i dottori  (In ordine accademico),anche di altre Università che in questi venti anni hanno contribuito alla attività scientifica, didattica, congressuale della Scuola Medica  Lorena Azzi, Luciano Berti, Maurizio Bosio, Fernando Brivio, Vittorio Brera (+) ,  Massimo Colciago, Piermario Biava, Angelo Bignamini, Vittorio Brera +,  Imer Paolo Callegaro, Carlo Casini, David Cawthorpe, Maurizio Cocchi, Achille Dedè (+),Giuseppe Manzoni di Chiosca, Tyrone Donnon, Richard Fiordo, Domenico Francomano, Laura Frigerio, Giulio Giorello, Peter Greven, Paolo Garascia,  Vito Galante,  Luigi Gargantini , Michele Lenoci, Paolo Lissoni, Mauro Miceli, Roberto Mondina, Jean George Maestroni, Virginio Maino (+) Philippe Ney, Alberto Olivieri, Vincenzo Ovallesco, Italo Pissavini, Marco Pandolfi, Paolo Pinciaroli, Italo Pissavini Mariangela Porta, Antonino Portale, Assunto Quadrio, Francesco Ravaccia, Verna Raab, Antonino Romeo, Ettore Ruberti, Josef Seifert, Rosario Startari, Giovanni Spada, Le Roy Travis (+ )Claudio Violato, Roberto Vanini, Aldo Zanon.

per aver contribuito con vera e nobile liberalità, alla nascita e allo sviluppo di una eccellenza mondiale che ha onorato e onora, la verità etica-non negoziabile-filosofica e scientifica e la medicina,  per la salute  di chi è malato e sano e l’Italia , culla  delle innovazioni che hanno portato il mondo nell’era moderna.  Ricordo con gratitudine e affetto coloro che non sono più nel tempo. Invito, chi non lo avesse ancora fatto a aderire al documento di cambiamento di paradigma della scienza medica e alla “Charte Mondiale de la Santé- The World Health Charter” e a divenire delegato del Comitato Internazionale, nella propria Regione costituendo così la Sezione Italiana del Comitato. (worldhealthcharter@healthparadigmchange.it e www.healthparadigmchange.it.)

 Ringrazio inoltre i collaboratori  alla Direzione amministrativa e alla collaborazione istituzionale  che si sono avvicendati negli anni , dr. Davide Albani, Gianfranco Scianca (+), Maurizio Volpari e al coordinamento didattico  Laura Sommariva, Carolina Rubino, Nicoletta Galana,  Barbara Maroni, Manuela Lombardelli, Michaela Ressy,  Samantha Romanelli.

la  segreteria generale: Teresa Biraghi, Barbara Parodi, Barbara Maroni,Cinzia Fogazzi, Maria Fissi;

i collaboratori all’editoria: Patrizia Buraglio, Vanessa Hondius, Udo Ressy  con lo web-master Giuseppe Smile;

i pro-rettori Gen. SA dr. prof. Giulio Mainini, prof. Ivan Rainini , Mons. Biagio Pizzi, della Basiica di S.Ambrogio, per il supporto alle attività dell’Università e padre Primo Pons, già assistente spirituale (1998).

Stiamo lavorando per lo sviluppo dell’ Università e della Scuola Medica di Milano, con iniziative importanti e per il cambiamento del sistema universitario italiano, condotto al fallimento a danno dei giovani.

Colgo l’occasione, ringraziando  il Signore per l’energia innovativa, il coraggio  e la salute,  di augurare ogni bene per questo Anno Accademico e solare, nella speranza che ciò che abbiamo seminato e stiamo costruendo con fatica, impegno, sacrificio, povertà di risorse , coraggio, battaglie istituzionali, possa divenire un rigoglioso regno della verità e dell’amore, in cui ogni uomo sofferente possa trovare medici nobili,  umani , preparati. Per questo motivo vi chiamo ad impegnarvi anche nei prossimi anni a partire dal 2019, anno che si prospetta molto importante.

Auguro un anno proficuo per le grandi innovazioni introdotte nel mondo dalla nostra Università e a tutti, importanti soddisfazioni scientifiche e cliniche.

“Per aspera ad astra ! ”

GiuseppeR.Brera*

 

 

Presidente Società Italiana  di Adolescentologia e Medicina dell’Adolescenza, Secretary International Committee for “La Charte Mondiale de la Santé-the World Health Charter”-Person Centered Medicine International Academy

Indirizzo Twitter Scuola Medica di Milano  @ambrouniversity

Indirizzo blog internazionale :  www.personcenteredmedicine.wordpress.com

 

 

 

INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO 2018-2019

Il Rettore APERTURA ANNO ACCADEMICO 2018-2019 Il 7 Dicembre 2018 , 23° anno di vita dell’Università Ambrosiana, dalla fondazione si è aperto l’Anno Accademico 2018-2019 che quest’anno ha come denominatore comune le eccellenze dell’Università nella formazione e nella ricerca, concentrate prima di tutto nelle attività della Scuola Medica e  un ambizioso  innovativo programma accademico rivolto … Leggi tutto “INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO 2018-2019”

Il Rettore

APERTURA ANNO ACCADEMICO 2018-2019

Il 7 Dicembre 2018 , 23° anno di vita dell’Università Ambrosiana, dalla fondazione si è aperto l’Anno Accademico 2018-2019 che quest’anno ha come denominatore comune le eccellenze dell’Università nella formazione e nella ricerca, concentrate prima di tutto nelle attività della Scuola Medica e  un ambizioso  innovativo programma accademico rivolto al mondo cristiano che è in attesa di trovare la necessaria sinergia con la Diocesi ambrosiana, anche in virtù della provocazione dell’Arcivescovo che “Autorizza a pensare”. In questo tempo segnato dal soggettivismo pragmatista e relativista, malattia che ha pervaso il mondo cattolico,  che si unisce al  “Tutto ,subito,facile e veloce” e alla “Sindrome del Grande Fratello”, malattie epidemiche del tempo, questa importante iniziativa potrebbe segnare la rinascita culturale del mondo cattolico, con uno stile, ispirato dalla metodologia di “Carlo Magno” e dalla “Università mobile” in Polonia di Karol Woitila, allora arcivescovo di Cracovia. Oggi il nemico subdolo dell’Occidente è la perdita delle categorie introspettive , cognitive e affettive  dell’uomo occidentale, con la perdita del pensiero critico. Se mancano la capacità di pensiero e le motivazioni ideali, ogni stimolo è vano. La diffusioni di gusti orridi nel mondo adolescenziale e la diffusione della droga  ( in Italia 2.500.000 giovani convolti+60.000 dipendenti da oppiacei) e i danni neurologici e cognitivi dall’eccessivo di “Smarthphone” sono segni di gravi tensioni auto-distruttive.  Sul problema delle radici della cultura italiana e occidentale si gioca il nostro futuro e la nostra sopravvivenza. Chi governa deve capire che il benessere è frutto dell’uomo e non il contrario, come scriveva già Platone e la Chiesa , come “Magistra”, deve capire che l’essere viene prima del fare  e che è utile ciò che è vero non il contrario. Se l’uomo perde la capacità spirituale e neuro-cognitiva  di discernere il vero dal falso e la sterile pre-genitalità avrà il sopravvento culturale, non ci sarà  futuro per l’umanità. L’esistenza di un “Anticristo” in teorie e religioni annullanti la rivoluzione antropologica cristiana, che demarca il calendario del mondo, è realtà. Come scriveva S.Agostino, la bussola dell’uomo è “ l’essere, il sapere e l’amare” fatto che richiede integrità neuropsicologica e maturità affettiva. Il pane non si può fare solo con il lievito e l’acqua, ma richiede la farina: l’uomo. Fede e ragione devono lavorare insieme per la libertà e la dignità, come scriveva S.Giovanni Paolo II° in Fides et Ratio, auspicando l’unione tra cultura e Vangelo. La Chiesa deve ritrovare lo spirito combattivo di S.Ambrogio, S.Agostino e S.Ignazio di Loyola, prima nell’essere e solo poi nel fare.

Ci concentreremo nella realizzazione delle attività didattiche già presenti nell’offerta formativa, ancora pioneristiche in Italia e nel mondo dei due Dipartimenti di medicina centrata sulla persona e Adolescentologia e se si ci sarà spazio per il programma di formazione sperimentale in Medicina , per studenti già iscritti a un corso di laurea e complementare, innovativo a livello mondiale, sabotato nel 2014 da degli idioti presenti nel Ministero dell’Università e della Ricerca come lo era già stato nel 1998., togliendo all’Italia la possibilità di un cambiamento epocale in Medical Education. Spero vivamente che l’atmosfera  presente nel mondo universitario italiano cambi, con una nuova legge quadro, per riuscire a invertire la sua rotta fallimentare, che pagano i giovani. Spero inoltre che il 2018 veda una nostra vittoria legale contro nostri perfidi detrattori che hanno scritto il falso, danneggiando gravemente il nostro sviluppo, non sostenuto da alcun finanziamento pubblico e che passati ministri e burocrati, rispondano della grave responsabilità di aver danneggiato la sanità italiana e mondiale, e indirettamente la salute degli italiani, ostacolando il nostro lavoro pionieristico e innovativo a livello mondiale.

Il problema è oggi anche che l’ammissione a medicina invece di essere realizzata con test non certamente evidenzianti l’attitudine medica dei candidati, dovrebbe essere libera ma delimitata a una formazione superiore idonea come lo era prima del 1968 e a prove d’idoneità, come avevo pubblicato nei miei saggi in materia. Una cosa è certa: oggi non c’è docente in medicina, ad eccezione di qualcuno dei nostri, formato all’insegnamento della Metodologia Clinica secondo il cambiamento di paradigma della scienza medica centrato sulla persona e della formazione del medico da noi proposto e realizzato dal 2001. Il nostro corso di Licentia Docendi avrebbe questo scopo. La vera “Medical Education”, come scienza che abbiamo introdotto in Italia nel 2005, è affidata alla nostra innovazione epistemologica e metodologica, non solo in Italia.

Nel 2019 è in programma, un secondo Congresso sul cambiamento di paradigma della Scienza medica, fatto indiscutibile.

Il 14 Dicembre 2018,  ricorre il 20° Anno di vita della nostra Scuola Medica di Milano, presso la Basilica S.Ambrogio. (documentazione “storica” e foto sotto pag. 3-lettura della Dichiarazione Universale dei Diritti e Doveri del Giovane da parte di Allievi e docenti della Scuola Medica di Milano).

Abbiamo compiuto in questi anni quanto era nei nostri intenti, malgrado gli ostacoli,  nel rinnovare la Medicina cambiando  il paradigma della salute, della scienza medica e della “Medical education” con l’attenzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del mondo scientifico internazionale, come appare a oggi dalle centinaia di  letture a oggi degli atti del Congresso internazionale :” Medical Science and Health Paradigm Change” pubblicati su Research Gate   e istituendo corsi tuttora unici al mondo.  Tutt’oggi abbiamo due programmi internazionali e l’unico dottorato di ricerca in Italia in Medical Education , erogato a livello internazionale, da un’Università italiana. Stiamo facendo un forte lavoro , stimolando il governo per portare l’Italia e/ alcune regioni pilota alla Medicina centrata sulla persona. Ero stato proposto per questo presso il presidente Mattarella al Ministero dell’Università e di ricerca, da una lobby scientifica internazionale. Mi dispiace tuttavia che fino a oggi non abbiamo potuto fare partire il nostro curriculum clinico, inaugurato nel 1998 ma mai realizzato per gli studenti in Medicina, grazie a un’avversione perfida e illecita ricevuta. Abbiamo comunque costruito curriculum post-universitari e procedure di qualità formative, anche dei docenti, sia a livello nazionale che internazionale ancora unici al mondo con il primo e unico Dipartimento in Italia dedicato alla formazione del medico. E’ di rilievo il I° Congresso internazionale in “Medical Education” in Italia realizzato da noi nel 2005.

Recentemente abbiamo promosso due corsi d’aggiornamento all’insegnamento della Medicina centrata sulla persona nella Università estiva, in cui purtroppo non ho visto la partecipazione dei docenti della Scuola Medica malgrado l’attenzione  nazionale (in allegato).

Ricordo che l’aggiornamento sulla metodologia didattica in Medicina è prescritto dal regolamento dell’Università  e è necessario importante per i programmi didattici e scientifici della Scuola Medica oltreché per la qualità della propria professione.

Recentemente, per la Scuola Medica e per la Società Italiana di Adolescentologia e medicina dell’adolescenza ho scritto una review in cui ho identificato due sindromi cliniche post-vaccinazione esavalente. La Review è molto apprezzata a livello internazionale (379 letture a oggi).Purtroppo si evidenzia la criminalità e/o l’ignoranza della dirigenza sanitaria italiana, che non merita i ruoli, e della legge Lorenzin, che obbliga i genitori a una “Roulette Russa”. Siamo solo all’inizio di una vera battaglia per la verità che è stata nascosta, il cui non rispetto ha portato a morte e porta a morte molti neonati. Invito comunque a segnalare il vostro interesse per la review presso la direzione editoriale del Giornale Italiano di Adolescentologia e di Medicina dell’adolescenza, anche mandandomi i vostri commenti. Chi avesse ricevuto il giornale, può chiederlo alla segreteria della Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’adolescenza, in omaggio. (è gradita una donazione a sostegno- donazioni a  Università Ambrosiana)

Sono fiero, che anche in questo caso, abbiamo portato alla luce ciò che un vero potere delle tenebre non avrebbe voluto, cercando di fare pressione, come Presidente della SIAd, sul Ministro della salute e il parlamento, per una commissione d’inchiesta parlamentare e per le dimissioni dei vertici della sanità italiana, per una strage di bambini avvenuta dal 1999 al 2004 e continuata negli anni successivi, grazie alla vaccinazione esavalente e per una politica vaccinale stolta e ignorante. Comunque la magistratura ha aperto due fascicoli sulla materia.

Nell’occasione della celebrazione del 20° anno della Scuola Medica di Milano, nell’Ottobre 2019 verrà promosso un Convegno  che, se tutto va bene nei rapporti istituzionali  dovrebbe  essere realizzato con il Vaticano nell’Ottobre 2019, per internazionalizzare, ancor più di ora, il cambiamento di paradigma “centrato sulla persona” della scienza medica che dovrà cambiare le basi della formazione del medico,  della ricerca clinica e delle applicazioni cliniche, come già avevamo proposto nel 1998, in un paese sordo all’innovazione: “Nemo propheta est in patria”. Vi invito già da ora a essere presenti.

Colgo l’occasione di ringraziare i professori e/o i dottori  (In ordine accademico),anche di altre Università che in questi venti anni hanno contribuito alla attività scientifica, didattica, congressuale della Scuola Medica  Lorena Azzi, Luciano Berti, Maurizio Bosio, Fernando Brivio, Vittorio Brera (+) ,  Massimo Colciago, Piermario Biava, Angelo Bignamini, Vittorio Brera +,  Imer Paolo Callegaro, Carlo Casini, David Cawthorpe, Maurizio Cocchi, Achille Dedè (+),Giuseppe Manzoni di Chiosca, Tyrone Donnon, Richard Fiordo, Domenico Francomano, Laura Frigerio, Giulio Giorello, Peter Greven, Paolo Garascia,  Vito Galante,  Luigi Gargantini , Michele Lenoci, Paolo Lissoni, Mauro Miceli, Roberto Mondina, Jean George Maestroni, Virginio Maino (+) Philippe Ney, Alberto Olivieri, Vincenzo Ovallesco, Italo Pissavini, Marco Pandolfi, Paolo Pinciaroli, Italo Pissavini Mariangela Porta, Antonino Portale, Assunto Quadrio, Francesco Ravaccia, Verna Raab, Antonino Romeo, Ettore Ruberti, Josef Seifert, Rosario Startari, Giovanni Spada, Le Roy Travis (+ )Claudio Violato, Roberto Vanini, Aldo Zanon.

per aver contribuito con vera e nobile liberalità, alla nascita e allo sviluppo di una eccellenza mondiale che ha onorato e onora, la verità etica-non negoziabile-filosofica e scientifica e la medicina,  per la salute  di chi è malato e sano e l’Italia , culla  delle innovazioni che hanno portato il mondo nell’era moderna.  Ricordo con gratitudine e affetto coloro che non sono più nel tempo. Invito, chi non lo avesse ancora fatto a aderire al documento di cambiamento di paradigma della scienza medica e alla “Charte Mondiale de la Santé- The World Health Charter” e a divenire delegato del Comitato Internazionale, nella propria Regione costituendo così la Sezione Italiana del Comitato. (worldhealthcharter@healthparadigmchange.it e www.healthparadigmchange.it.)

 Ringrazio inoltre i collaboratori  alla Direzione amministrativa e alla collaborazione istituzionale  che si sono avvicendati negli anni , dr. Davide Albani, Gianfranco Scianca (+), Maurizio Volpari e al coordinamento didattico  Laura Sommariva, Carolina Rubino, Nicoletta Galana,  Barbara Maroni, Manuela Lombardelli, Michaela Ressy,  Samantha Romanelli.

la  segreteria generale: Teresa Biraghi, Barbara Parodi, Barbara Maroni,Cinzia Fogazzi, Maria Fissi;

i collaboratori all’editoria: Patrizia Buraglio, Vanessa Hondius, Udo Ressy  con lo web-master Giuseppe Smile;

i pro-rettori Gen. SA dr. prof. Giulio Mainini, prof. Ivan Rainini , Mons. Biagio Pizzi, della Basiica di S.Ambrogio, per il supporto alle attività dell’Università e padre Primo Pons, già assistente spirituale (1998).

Stiamo lavorando per lo sviluppo dell’ Università e della Scuola Medica di Milano, con iniziative importanti e per il cambiamento del sistema universitario italiano, condotto al fallimento a danno dei giovani.

Colgo l’occasione, ringraziando  il Signore per l’energia innovativa, il coraggio  e la salute,  di augurare ogni bene per questo Anno Accademico e solare, nella speranza che ciò che abbiamo seminato e stiamo costruendo con fatica, impegno, sacrificio, povertà di risorse , coraggio, battaglie istituzionali, possa divenire un rigoglioso regno della verità e dell’amore, in cui ogni uomo sofferente possa trovare medici nobili,  umani , preparati. Per questo motivo vi chiamo ad impegnarvi anche nei prossimi anni a partire dal 2019, anno che si prospetta molto importante.

Auguro un anno proficuo per le grandi innovazioni introdotte nel mondo dalla nostra Università e a tutti, importanti soddisfazioni scientifiche e cliniche.

“Per aspera ad astra ! ”

GiuseppeR.Brera*

 

 

Presidente Società Italiana  di Adolescentologia e Medicina dell’Adolescenza, Secretary International Committee for “La Charte Mondiale de la Santé-the World Health Charter”-Person Centered Medicine International Academy

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STRAGE DI BAMBINI DA VACCINAZIONE ESAVALENTE

COMUNICATO STAMPA DELLA SOCIETA’ITALIANA DI ADOLESCENTOLOGIA E MEDICINA DELL’ADOLESCENZA WWW.ADOLESCENTOLOGIA.IT WWW.ADOLESCENTOLOGIA.WORDPRESS.COM   DENUNCIA PER STRAGE DA VACCINAZIONE ESAVALENTE CONTRO IGNOTI E ESPOSTO CONTRO IL MINISTRO LORENZIN  E I VERTICI DELLA  SANITA’ ITALIANA DELLA SOCIETA’ ITALIANA DI ADOLESCENTOLOGIA E MEDICINA DELL’ADOLESCENZA (SIAd) e RICHIESTA AL GOVERNO DI DIMISSIONI IMMEDIATE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA SANITA … Leggi tutto “STRAGE DI BAMBINI DA VACCINAZIONE ESAVALENTE”

COMUNICATO STAMPA DELLA SOCIETA’ITALIANA DI ADOLESCENTOLOGIA E MEDICINA DELL’ADOLESCENZA

WWW.ADOLESCENTOLOGIA.IT

WWW.ADOLESCENTOLOGIA.WORDPRESS.COM

 


DENUNCIA PER STRAGE DA VACCINAZIONE ESAVALENTE CONTRO IGNOTI E ESPOSTO CONTRO IL MINISTRO LORENZIN  E I VERTICI DELLA  SANITA’ ITALIANA DELLA SOCIETA’ ITALIANA DI ADOLESCENTOLOGIA E MEDICINA DELL’ADOLESCENZA (SIAd) e RICHIESTA AL GOVERNO DI DIMISSIONI IMMEDIATE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA SANITA E DEI VERTICI DELLA SANITA’ ITALIANA

Alla luce dei dati riportati nello “Expertize sui rischi per la vita e la salute dei bambini e degli adulti dalla vaccinazione esavalente” ,a cura del prof.Giuseppe R.Brera,e in pubblicazione sul Giornale Italiano di Adolescentologia e Medicina dell’adolescenza e presso l’editoria dell’Università Ambrosiana, la SIAd ha presentato alla magistratura una denuncia per strage in quanto, da un importante lavoro epidemiologico del 2011,

Giuseppe Traversa  , Stefania Spila-Alegiani,  Stefania   Salmaso, ,Marta Ciofi degli Atti er  al.   with the HERA  Study  Group  Sudden Unexpected Deaths and Vaccinations during the First Two Years of Life inItaly: A Case Serie Study PloS One. 2011; 6(1): e16363.Published online 2011 Jan26. doi:  10.1371/journal.pone.001636

appare la verità che  tra il 1999 e il 2004 è avvenuta una strage di bambini a seguito della vaccinazione esavalente e che questa sia continuata sotto silenzio e senza dati epidemiologici a causa delle omissioni dei vertici della sanita’ italiana.
A seguito di una dose di vaccinazione esavalente sono deceduti  52  bambini da 0 a a 14 gg dalla vaccinazione esavalente di cui:

8 entro 1 giorno

34 tra    0-7 gg

10  tra  7-14 gg

degli 8 entro 1 giorno:  1 da vaccino esvalente Exavac  , ( Sanofi Pasteur SA. Campus Merieux. 1541 Avenue Marcel Merieux) F-69280 Marcy L’Etoile.  3 da vaccino Infanrix Hexa(Glaxo-SmithKline), 4 da altri vaccini esavalenti.
oltre ai gravi rischi di auto-immunità (per gli adiuvanti e l’uso di cellule di feti umani abortiti per la fabbrica dei vaccini MMRV ( Morbillo,Parotite,Pertosse, Varicella)  e la certezza della depressione immunitaria i cui effetti mortali non sono registrati ma che ha provocato il decesso di un banbino nel Gennaio del 2018.
Secondo le stime del rischio dal 2004 al 2017 vi sarebbero stati ca  166 decessi di bambini. a causa della vaccinazione esavalente  senza tenere in conto i decessi ignoti per depressione immunitaria e l’avvio di malattie immunitarie

La SIAd ha depositato il 7 Settembre 2018, l’allegata denuncia per strage e un esposto  contro il ministro Lorenzin e i vertici della Sanità Italiana per  gravi omissioni e per avere diffuso nel 2017  una guida sulle controindicazioni ai vaccini datata del 2009non aggiornata e con gravi omissioni e errori,  diffusa con  lettera circolare e per non avere considerato la letteratura scientifica, mettendo a grave rischiola popolazione infantile e adulta e permettendo il perpetrarsi della “strage”,passata sotto silenzio e secondo le stime del rischio, continuata e in atto.
“Circolare recante prime indicazioni operative per l’attuazione del decreto legge 7 giugno 2017, n. 73, recante “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale” (Gazzetta ufficiale n. 130 del 7-6-2017)  ( disponibile su Internet: http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=2017&codLeg=59569&parte=1%20&serie=null

I dati documentati dalla SIAd sono gravissimi e la Società ha chiesto ai parlamentari a e al governo una commissione parlamentare d’inchiesta.

La SIAd ha denunciato il fatto che le case produttrici  non abbiano citato né citano la morte improvvisa come effetto avverso e che l’AIFA abbia commercializzato i vaccini senza considerare la letteratura scientifica sulla materia.

Alla luce dei dati la SIAd  ha richiesto al Ministro degli Interni la dovuta immediata sospensione dell’applicazione della Legge citata in quanto risulta assolutamente pericolosa per la vita dei bambini (“roulette russa”), come documentato nella denuncia e dell’expertize, per la loro salute e quella degli adulti, per bloccare la strage, che sta passando e è passata sotto silenzio anche mediatico.
La SIAd ha chiesto inoltre le immediate dimissioni dei responsabili dei vertici della sanità italiana per le gravi omissioni scientifiche e l’avvio di una commissione parlamentare d’inchiesta da parte della Camera dei deputati, per indagare sulle responsabilità della strage e sul non aggiornamento della guida alle controindicazioni della vaccinazione. .E’ impensabile che il Ministero Lorenzin abbia diffuso  diffuso nel 2017 una guida del 2009 senza pensare ad aggiornarla e che vi sia stato un DL su una materia così delicata per la salute della popolazione, con gravi responsabilità dello ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi per avere fatto un DL su una legge cosi’ delicata, bypassando le commissioni.
Dai dati sull’aumento della mortalità infantile nel periodo 0-14 gg ( rischio 2,6 vaccino Infanrix-Glaxo tra 0-7 GG dopo la vaccinazione esavalente.  Dai dati emerge che sono  attese morti improvvise nella misura di ca 8-9 l’anno  (“roulette russa ” da prevenirsi immediatamente solo per conseguenze dirette) senza tenere in conto eventuali morti da infezioni per immunodepressione, e l’induzione delle malattie autoimmuni.   Dopo l’expertize  e la richiesta di sospensione immediata dell’applicazione della legge fatta al governo  , i vertici della sanità italiana e delle regioni sono responsabili moralmente , istituzionalmente, legalmente dei decessi. La SIAd ha inviato al Ministero della salute una richiesta formale di blocco dell’applicazione della legge in quanto  ritiene impensabile e criminale  che un genitore sia obbligato a sottoporre il proprio figlio/a a un rischio di morte per malattie prevenibili  e curabili , per gravi omissioni del Ministero della salute precedente e la richiesta di un cambiamento della struttura e del  calendario vaccinale da rivedersi alla luce del progresso immunologico   senza considerare neppure  l’immunità da allattamento materno, che oggi appare avere anche un ruolo vaccinale. Pur garantendo delle necessarie e essenziali vaccinazioni obbligatorie, la SIAd propone che tempi , calendario e vaccinazione siano personalizzati, e vengano decisi  e effettuati  dal medico-pediatra, dopo una valutazione clinica  e che contestualmente il ministero della salute, sopratutto tramite le scuole e i pediatri  organizzi una campagna di educazione alimentare e allo stile di vita per l’aumento della immunità naturale e l’allattamento materno, che garantisce l’immunità del bambino (se la madre è immunocompetente)  ed è vaccinale.  Questo realizza i principi della 
Medicina centrata sulla persona, cambiamento di paradigma della scienza medica.

altre informazioni    www.adolescentologia.wordpress.co

Ufficio editoriale-rapporti con la stampa

per richiedere l’Expertize
segreteria@adolescentologia.it  (richiede l’abbonamento al giornale)
L’expertize è pubblicato anche come e-book in Italiano e in edizione internazionale in Inglese  dall’editoria dell’Università Ambrosiana    dipedit@unambro.it

 

SUPERVISIONE CLINICA E METODO CLINICO CENTRATO SULLA PERSONA

  Con lettera circolare agli Assessori alla sanità delle Regioni Italiane il prof. Giuseppe R.Brera,  direttore della Scuola Medica di Milano, ha chiesto agli Assessori alla Salute delle Regioni Italiane d’inviare una rappresentanza dei corsi di Medicina Generale al I° Corso post-universitario in Supervisione clinica e metodo clinico centrato sulla persona che si terrà a … Leggi tutto “SUPERVISIONE CLINICA E METODO CLINICO CENTRATO SULLA PERSONA”

 

Person Centered Medicine International Program

Con lettera circolare agli Assessori alla sanità delle Regioni Italiane il prof. Giuseppe R.Brera,  direttore della Scuola Medica di Milano, ha chiesto agli Assessori alla Salute delle Regioni Italiane d’inviare una rappresentanza dei corsi di Medicina Generale al I° Corso post-universitario in Supervisione clinica e metodo clinico centrato sulla persona che si terrà a Viareggio (LU) dal 10 al 15 Ottobre 2018.

Il cambiamento di paradigma della scienza medica, “La Medicina centrata sulla persona”, la cui applicazione produce  documentati e enormi risparmi di sofferenze e costi,  richiede un aggiornamento sulle procedure didattiche, necessario anche per il fatto che nessun docente di Medicina italiano, ad eccezione dei pochi della Scuola Medica di Milano dell’Università Ambrosiana, è preparato a insegnare metodologia clinica e Medicina, non avendo ricevuto una formazione.

Il corso post-universitario, promosso dalla Scuola Medica di Milano dell’Università Ambrosiana, leader nel mondo nell’insegnamento della Medicina centrata sulla persona, con il patrocinio del Ministero della salute (per l’introduzione) e della Person Centered Medicine International Academy (per il programma) ha il programma dello Person Centered Medicine International Program ed è diretto dallo stesso prof. Giuseppe R.Brera con la collaborazione nell’introduzione, del prof.Piermario Biava.

Il programma,dedicato alle procedure di applicazione e d’insegnamento del metodo clinico centrato sulla persona. dopo un’introduzione dedicata al cambiamento di paradigma della scienza medica  si svolge sulla linea del programma internazionale in Medicina centrata sulla persona., dando i crediti dello MA in PCM e della Licentia Docendi.

I partecipanti riceveranno un attestato valido per l’iscrizione alla Person Centered Medicine International Academy con i crediti del Programma Internazionale e  un titolo complementare per insegnare nelle Scuole di Medicina generale.

info su www.unambro.it e da segreteria: segrgen@unambro.it

http://www.personcenteredmedicine.wordpress.com

 

 

SUPERVISIONE CLINICA E METODO CLINICO CENTRATO SULLA PERSONA

  Con lettera circolare agli Assessori alla sanità delle Regioni Italiane il prof. Giuseppe R.Brera,  direttore della Scuola Medica di Milano, ha chiesto agli Assessori alla Salute delle Regioni Italiane d’inviare una rappresentanza dei corsi di Medicina Generale al I° Corso post-universitario in Supervisione clinica e metodo clinico centrato sulla persona che si terrà a … Leggi tutto “SUPERVISIONE CLINICA E METODO CLINICO CENTRATO SULLA PERSONA”

 

Person Centered Medicine International Program

Con lettera circolare agli Assessori alla sanità delle Regioni Italiane il prof. Giuseppe R.Brera,  direttore della Scuola Medica di Milano, ha chiesto agli Assessori alla Salute delle Regioni Italiane d’inviare una rappresentanza dei corsi di Medicina Generale al I° Corso post-universitario in Supervisione clinica e metodo clinico centrato sulla persona che si terrà a Viareggio (LU) dal 10 al 15 Ottobre 2018.

Il cambiamento di paradigma della scienza medica, “La Medicina centrata sulla persona”, la cui applicazione produce  documentati e enormi risparmi di sofferenze e costi,  richiede un aggiornamento sulle procedure didattiche, necessario anche per il fatto che nessun docente di Medicina italiano, ad eccezione dei pochi della Scuola Medica di Milano dell’Università Ambrosiana, è preparato a insegnare metodologia clinica e Medicina, non avendo ricevuto una formazione.

Il corso post-universitario, promosso dalla Scuola Medica di Milano dell’Università Ambrosiana, leader nel mondo nell’insegnamento della Medicina centrata sulla persona, con il patrocinio del Ministero della salute (per l’introduzione) e della Person Centered Medicine International Academy (per il programma) ha il programma dello Person Centered Medicine International Program ed è diretto dallo stesso prof. Giuseppe R.Brera con la collaborazione nell’introduzione, del prof.Piermario Biava.

Il programma,dedicato alle procedure di applicazione e d’insegnamento del metodo clinico centrato sulla persona. dopo un’introduzione dedicata al cambiamento di paradigma della scienza medica  si svolge sulla linea del programma internazionale in Medicina centrata sulla persona., dando i crediti dello MA in PCM e della Licentia Docendi.

I partecipanti riceveranno un attestato valido per l’iscrizione alla Person Centered Medicine International Academy con i crediti del Programma Internazionale e  un titolo complementare per insegnare nelle Scuole di Medicina generale.

info su www.unambro.it e da segreteria: segrgen@unambro.it

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LETTERA APERTA DEL RETTORE AL DIRETTORE DEL CORRIERE DELLA SERA SUL FALLIMENTO DEL SISTEMA UNIVERSITARIO E SCIENTIFICO ITALIANO

  LETTERA APERTA   Gentile Direttore Spesso leggo sul Corriere e su altre testate rilevi critici sulla fuga dall’Italia di decine di migliaia di giovani talenti scientifici che trovano spazio ,libertà e valorizzazione in Università o aziende straniere. Tuttavia questo è  solo uno dei  sintomi del fallimento del sistema universitario e scientifico italiano, un’  emergenza … Leggi tutto “LETTERA APERTA DEL RETTORE AL DIRETTORE DEL CORRIERE DELLA SERA SUL FALLIMENTO DEL SISTEMA UNIVERSITARIO E SCIENTIFICO ITALIANO”

 

LETTERA APERTA

 

Gentile Direttore

Spesso leggo sul Corriere e su altre testate rilevi critici sulla fuga dall’Italia di decine di migliaia di giovani talenti scientifici che trovano spazio ,libertà e valorizzazione in Università o aziende straniere. Tuttavia questo è  solo uno dei  sintomi del fallimento del sistema universitario e scientifico italiano, un’  emergenza  che da anni segnalo ai vari presidenti del consiglio  ma  ve ne sono molti altri.  La cosa incredibile è che nessuno  fino a oggi ha voluto mettere mano con serietà a una riforma del sistema i cui mali risalgono alla scellerata legge Prodi-Bassanini Berlinguer del 1998, di fatto anticostituzionale, perché investe lo stato di poteri di controllo del sistema -anche di chiudere le università – istituendo  inoltre a livello regionale un conflitto d’interessi per la nascita di nuovi corsi per il parere chiesto dal MIUR alle università del territorio ,pubbliche e private  per il rilascio dell’autorizzazione  a dare un valore legale ai diplomi. Questo potere del MIUR è tuttavia autoreferenziale e illecito in quanto “il valore legale”  dei diplomi accademici è inesistente sul piano giuridico, ai sensi dell’art 172 del DR 1592 del 1933. E’ in realtà un vecchio stratagemma burocratico per affermare un potere burocratico statale  di  controllo  sull’innovazione  accademica ,chiudendo così  il sistema.  E’ evidente che le università consulenti del MIUR , oltre a leggersi curriculum innovativi e a plagiarli, non hanno interesse alla concorrenza.   Questo ha generato in passato  vere trame mafiose , di cui sono stato testimone , e insieme a me altri rettori , penalizzando l’innovazione didattica e scientifica e il paese e danneggiandolo  anche  in aree delicate come la metodologia della formazione dei medici, oggi in Italia ancora al palo.  Infatti ancora  oggi non c’è docente in medicina , nelle università statali  formato all’insegnamento e non esiste in Italia un dipartimento in “Medical Education” se si eccettua in  un’Università libera di Milano che ne ha fatto la storia per l’innovazione  non solo in Italia, avendo un dipartimento e  l’unico dottorato di ricerca sulla materia esistente nel paese. ( Università Ambrosiana).    L’evidenza giuridica che non è possibile attribuire un valore legale ai diplomi accademici  dato che questo non esiste  crea una vicenda  kafkiana, quando si valutano tentativi di creare una discussione su sia meglio o no abolirlo, come ha fatto Monti. Infatti non si può abolire ciò che non esiste.  Allo stesso modo siamo  di fronte al paradosso  che un ente non possa  definirsi “Università”,  se non abbia corsi  che diano  diplomi con un valore legale inesistente. Siamo al delirio di onnipotenza burocratica .  Questo fatto  è stato asseverato  più volte da autorevoli costituzionalisti come Sabino Cassese   e avversato solo come idea da Luigi Einaudi, che voleva un’università “vergine da bolli”, profetizzando il  diplomificio a scapito della sostanza culturale , come anche il documento 218 del Senato del Marzo del 2011 ha asseverato. In poche parole siamo al paradosso che abbiamo un Ministero dell’Università e della ricerca “fuori legge” (con qualche bandito denunciato alla Magistratura)  e che un Rettore di un’Università statale  che conferisca un Diploma di laurea “in nome della legge”, come in una sentenza di condanna o di assoluzione, commette  un reato penale di “abuso di potere”.  In effetti per uno studente che ha sopportato anni di  batterie di esami di anche stupidi curriculum, istituiti per giustificare ruoli accademici pagati dal contribuente, ci vuole “un’assoluzione” dalla colpa di avere sopportato la  mediocrità  dei docenti italiani, salvo qualche eccezione. Il denominatore comune paralizzante l’Università italiana e l’innovazione accademica  è  il potere burocratico dello  stato  ,  aumentato a dismisura e costruito negli anni  da una vera cupola   targata MIUR- CUN-CRUI  che ha avuto negli anni la forza illecita di creare sempre più meccanismi burocratici ,naturalmente esigenti controllo , stipendi d’oro e privilegi a scapito dei giovani e della scienza. In qualche caso questo potere serviva per il controllo pre-ordinato dei concorsi, più prima del 2000. Vi sono stati docenti  che hanno inviato prima dei concorsi raccomandate prevedendo i vincitori. Oggi vige il sistema meritocratico della “Qualità di stato” istituita da uno dei tanti stolti ministri dell’Università che si sono avvicendati, che ad eccezione di due importanti ricercatori (il Profumo e la Carrozza) ma ininfluenti  e della  Moratti che ha creato le Università telematiche ,   hanno brillato per insipienza , fino al penultimo parto politico: la “Più meglio” che aveva persino falsificato i titoli accademici. Dopo la famigerata legge Prodi –Bassanini , nel 2000 è stata la volta della  “Zecchino”, salutata come un Nobel della giurisprudenza universitaria, perché finalmente rendeva libere le Università –rilascianti diplomi con valore legale inesistente-di fabbricare corsi ,  e ruoli accademici:  una sorta di IRI dell’università. Questa fulgida legge , che ha voluto adattare in malo modo il nostro sistema a quello anglosassone, istituiva lauree triennali e magistrali o “specialistiche a ciclo unico” (mancava il tandem), master di “primo” e “secondo” livello  e  consentendo alle Università statali d’istituire ad libitum corsi , il che significa ruoli accademici, pagati dai contribuenti,  veri vitalizi per la pensione ha  incentivato la fantasia accademica e la fame di ruoli- vitalizio.  Infatti in Italia un docente universitario anche se è ignorante, psicopatico o perverso è inamovibile.”. Una delle migliori pensate di questa legge è stato l’accesso ai Dottorati di ricerca dopo la laurea magistrale, cosi’ da determinare titoli presi a 30-32 anni (in media), in  confronto con la media degli altri paesi (ca a 25 -26 anni).  Ma questo poteva fare cassa per le Università, costringendo gli aspiranti ricercatori a iscriversi alla magistrale  e non obbligando lo stato a pagare i dottorandi.   Un vero successo per lo sviluppo del paese ! La fantasia accademica, dopo la “Zecchino” raggiunse livelli impensabili:   nacquero  dopo laurea triennale  i dottori in “Scienze e tecniche equine” ,  (Parma) celebrati da stalloni e purosangue “Distillazione della grappa” celebrati  dalle cantine e dalle osterie  venete e friulane-finalmente baristi  preparati ee molti  alti “dott” anche in mediazione culturale nelle trasmissioni  televisive. Finalmente   fisioterapisti   e gli infermieri  e laboratoristi  potevano chiamarsi “dottori” . Un anno più tardi  I Rettori,  che mai hanno promosso una riforma radicale del sistema  e spesso nullità scientifiche,  scesero in sciopero  perché lo stato non aveva più soldi per pagare i nuovi ruoli accademici  istituiti dai corsi triennali . Questo  fenomeno  è avvenuto solo in Italia .Dopo la  Zecchino e la parentesi Mussi ( creatore del famigerato ANVUR  cioè la  qualità di stato) contro ogni buon senso,  è stata la volta della riforma “Gelmini”.  Questa  luminare ,  ben addestrata da un funzionario del MIUR,  firmo’ un’altra legge  con evidenti elementi di anticostituzionalità e d’idiozia, come il numero di ore  fisso d’insegnamento per i docenti e i concorsi nazionali per le borse di studio , esami di abilitazione nazionale  e i concorsi per i posti di specialità medica, con un marchingegno burocratico per premiare economicamente le Università meritorie , e altre frignacce di tale genere La Gelmini realizzava  cosi la mussiana qualità di stato  e cristallizzava  il suo  potere  sull’Università  .  I risultati di questo sistema, chiuso tra mafiosità di vertice, scellleratezza  giuridica, illegalità , potere burocatico , privilegi parassitari,  interessi di partito sono evidenti  e hanno danneggiato il paese  rallentandone lo sviluppo.  Oltre al citato  all’esilio scientifico di migliaia di giovani, appare un numero di laureati  molto sotto la media OCSE e metà di Francia e Inghilterra, il penultimo posto per tasso di ricercatori in Europa, 35-40% di abbandoni virtuali (inattività) e reali dall’Università al secondo anno,  il 60 % in meno della spesa per studente rispetto agli USA e il 50% rispetto al Nord Europa,  enormi spese per il funzionamento   delle Università ,disoccupazione a un anno  dopo la laurea breve (34%) e la magistrale(30%)  e magistrale  a ciclo unico (51%) , penalizzazione delle Università del Nord, riduzione del 21% degli investimenti per il diritto allo studio, diminuzione dei ricercatori di ruolo (< 2258 unità dal 2000), senza contare i dati intangibili, come la mediocrità dei docenti universitari, non stimolati all’aggiornamento scientifico  didattico, in quanto il loro ruolo è un vitalizio per la pensione, salvo naturalmente le eccellenze. Il fatto è assolutamente grave soprattutto in Medicina, dove l’aggiornamento  del docente è legato alla salute della popolazione, attraverso la preparazione degli studenti. In Italia non c’è un docente formato a insegnare la clinica, se si eccettua un’Università libera a Milano, che senza una lira dallo stato ,ha cambiato il paradigma scientifico della medicina e della formazione del medico, di cui è leader indiscussa nel mondo, come anche la WHO ha riconosciuto e il cui Rettore è stato  autore di una legge quadro di riforma, pubblicata per impedirne plagi  di parte politica.

Il sistema universitario e scientifico attuale in Italia  è un’emergenza patologica  che penalizza grandemente il mondo del lavoro e produce disoccupazione e degrado culturale del paese, come ho avuto modo di segnalare al Presidente della Repubblica e sta nella centralizzazione e nell’esistenza di un controllo statale del sistema che lo chiude e nella confusione tra diritto allo studio e natura dell’Università. Dove i sistemi universitari  sono indipendenti dal potere , come negli USA, i risultati si vedono. Infatti nei primi 10 posti del rank internazionale  otto sono di Università americane. Il sistema università e ricerca per fiorire deve divenire aperto e le università come squadre sportive libere di arruolare i migliori giocatori, studenti e docenti,  incentivando così direttamente un merito personale , con il potere di arruolare ii docenti  e i ricercatori migliori e licenziare gli inetti. Dovrebbe essere  il mercato del lavoro e lo studente  il miglior arbitro della qualità di un Università, che avrebbe interesse a una certificazione di qualità dei corsi da enti privati, come avviene in Germania  e prescritto dall’ENQA., l’ autorità europea per la qualità delle Università.  Per questo è necessario che gli studenti acquisiscano un potere di valutazione del rapporto qualità /costo delle rette ,con un portafoglio autonomo dalla famiglia e  realizzando un vero diritto allo studio con una borsa per tutti  gli iscritti in regola con almeno il 70% degli crediti dell’anno precedente come ho proposto.  Sicuramente il tasso dei laureati aumenterebbe.  Questo  tuttavia comporta da parte dell’Università  la piena responsabilità autonoma, statutaria , organizzativa amministrativa, con l’attivazione virtuosa di una competizione tra gli atenei  sulla  qualità,  rendendo inutile un Ministero, che come un tumore,  invece  ha riprodotto metastaticamente  poteri centrali paralizzanti il sistema anche in modo illecito, come abbiamo detto, danneggiando il paese , l’innovazione e il mondo del lavoro.  Il merito di stato, istituito dalla legge Gelmini è un’idiozia ,incredibilmente figlia di un governo di centro-destra,  solo destinata a esasperare sistemi di controllo e il potere centrale.  Con un sistema centrato sulla persona dello studente e del docente invece   L’Università deve essere totalmente libera da ogni potere come anche Federico I° nella “Constitutio habita” aveva  promulgato nel 954 DC. e assumersi responsabilità statutarie, organizzative, amministrative  autonome totali. Questo eviterebbe scandali come è accaduto con l’Università di Siena , di passività pagate dai contribuenti   (250 milioni di euro) e i diciassette dipendenti  per un bollettino on line, come in un’ università  del Meridione. Questi fatti non esisterebbero se le Università dovessero fare i conti, per sopravvivere,  con le scelte degli studenti e delle famiglie, che verrebbero avvantaggiate dalla borsa mensile  (costo ca 10 miliardi), il costo del bonus Renzi.  Lo stato  ne risparmierebbe 13 all’anno.   Si eviterebbero  così  ruoli docenti vitalizi per la pensione, ma legati al merito come negli USA e nei paese del Nord Europa . L ’Università deve essere totalmente libera e un Ministero dell’Università e della ricerca , un CUN  non dovrebbero neppure esistere,  come negli USA- che annoverano nel rank mondiale 8 università tra le prime 10- perché i suoi funzionari , assecondati da Ministri di basso profilo,  da sempre ,  per potere giustificare il loro ruolo e gli stipendi  istituiscono  poteri di controllo , chiudendo il sistema, come si è verificato , danneggiando  lo sviluppo  e soprattutto i giovani.

 

Giuseppe R.Brera

Rettore dell’Università Ambrosiana

www.unambro.it

scrivi al prof. Giuseppe R.Brera

rettore@unambro.it

 

 

 

 

LETTERA APERTA DEL RETTORE AL DIRETTORE DEL CORRIERE DELLA SERA SUL FALLIMENTO DEL SISTEMA UNIVERSITARIO E SCIENTIFICO ITALIANO

  LETTERA APERTA   Gentile Direttore Spesso leggo sul Corriere e su altre testate rilevi critici sulla fuga dall’Italia di decine di migliaia di giovani talenti scientifici che trovano spazio ,libertà e valorizzazione in Università o aziende straniere. Tuttavia questo è  solo uno dei  sintomi del fallimento del sistema universitario e scientifico italiano, un’  emergenza … Leggi tutto “LETTERA APERTA DEL RETTORE AL DIRETTORE DEL CORRIERE DELLA SERA SUL FALLIMENTO DEL SISTEMA UNIVERSITARIO E SCIENTIFICO ITALIANO”

 

LETTERA APERTA

 

Gentile Direttore

Spesso leggo sul Corriere e su altre testate rilevi critici sulla fuga dall’Italia di decine di migliaia di giovani talenti scientifici che trovano spazio ,libertà e valorizzazione in Università o aziende straniere. Tuttavia questo è  solo uno dei  sintomi del fallimento del sistema universitario e scientifico italiano, un’  emergenza  che da anni segnalo ai vari presidenti del consiglio  ma  ve ne sono molti altri.  La cosa incredibile è che nessuno  fino a oggi ha voluto mettere mano con serietà a una riforma del sistema i cui mali risalgono alla scellerata legge Prodi-Bassanini Berlinguer del 1998, di fatto anticostituzionale, perché investe lo stato di poteri di controllo del sistema -anche di chiudere le università – istituendo  inoltre a livello regionale un conflitto d’interessi per la nascita di nuovi corsi per il parere chiesto dal MIUR alle università del territorio ,pubbliche e private  per il rilascio dell’autorizzazione  a dare un valore legale ai diplomi. Questo potere del MIUR è tuttavia autoreferenziale e illecito in quanto “il valore legale”  dei diplomi accademici è inesistente sul piano giuridico, ai sensi dell’art 172 del DR 1592 del 1933. E’ in realtà un vecchio stratagemma burocratico per affermare un potere burocratico statale  di  controllo  sull’innovazione  accademica ,chiudendo così  il sistema.  E’ evidente che le università consulenti del MIUR , oltre a leggersi curriculum innovativi e a plagiarli, non hanno interesse alla concorrenza.   Questo ha generato in passato  vere trame mafiose , di cui sono stato testimone , e insieme a me altri rettori , penalizzando l’innovazione didattica e scientifica e il paese e danneggiandolo  anche  in aree delicate come la metodologia della formazione dei medici, oggi in Italia ancora al palo.  Infatti ancora  oggi non c’è docente in medicina , nelle università statali  formato all’insegnamento e non esiste in Italia un dipartimento in “Medical Education” se si eccettua in  un’Università libera di Milano che ne ha fatto la storia per l’innovazione  non solo in Italia, avendo un dipartimento e  l’unico dottorato di ricerca sulla materia esistente nel paese. ( Università Ambrosiana).    L’evidenza giuridica che non è possibile attribuire un valore legale ai diplomi accademici  dato che questo non esiste  crea una vicenda  kafkiana, quando si valutano tentativi di creare una discussione su sia meglio o no abolirlo, come ha fatto Monti. Infatti non si può abolire ciò che non esiste.  Allo stesso modo siamo  di fronte al paradosso  che un ente non possa  definirsi “Università”,  se non abbia corsi  che diano  diplomi con un valore legale inesistente. Siamo al delirio di onnipotenza burocratica .  Questo fatto  è stato asseverato  più volte da autorevoli costituzionalisti come Sabino Cassese   e avversato solo come idea da Luigi Einaudi, che voleva un’università “vergine da bolli”, profetizzando il  diplomificio a scapito della sostanza culturale , come anche il documento 218 del Senato del Marzo del 2011 ha asseverato. In poche parole siamo al paradosso che abbiamo un Ministero dell’Università e della ricerca “fuori legge” (con qualche bandito denunciato alla Magistratura)  e che un Rettore di un’Università statale  che conferisca un Diploma di laurea “in nome della legge”, come in una sentenza di condanna o di assoluzione, commette  un reato penale di “abuso di potere”.  In effetti per uno studente che ha sopportato anni di  batterie di esami di anche stupidi curriculum, istituiti per giustificare ruoli accademici pagati dal contribuente, ci vuole “un’assoluzione” dalla colpa di avere sopportato la  mediocrità  dei docenti italiani, salvo qualche eccezione. Il denominatore comune paralizzante l’Università italiana e l’innovazione accademica  è  il potere burocratico dello  stato  ,  aumentato a dismisura e costruito negli anni  da una vera cupola   targata MIUR- CUN-CRUI  che ha avuto negli anni la forza illecita di creare sempre più meccanismi burocratici ,naturalmente esigenti controllo , stipendi d’oro e privilegi a scapito dei giovani e della scienza. In qualche caso questo potere serviva per il controllo pre-ordinato dei concorsi, più prima del 2000. Vi sono stati docenti  che hanno inviato prima dei concorsi raccomandate prevedendo i vincitori. Oggi vige il sistema meritocratico della “Qualità di stato” istituita da uno dei tanti stolti ministri dell’Università che si sono avvicendati, che ad eccezione di due importanti ricercatori (il Profumo e la Carrozza) ma ininfluenti  e della  Moratti che ha creato le Università telematiche ,   hanno brillato per insipienza , fino al penultimo parto politico: la “Più meglio” che aveva persino falsificato i titoli accademici. Dopo la famigerata legge Prodi –Bassanini , nel 2000 è stata la volta della  “Zecchino”, salutata come un Nobel della giurisprudenza universitaria, perché finalmente rendeva libere le Università –rilascianti diplomi con valore legale inesistente-di fabbricare corsi ,  e ruoli accademici:  una sorta di IRI dell’università. Questa fulgida legge , che ha voluto adattare in malo modo il nostro sistema a quello anglosassone, istituiva lauree triennali e magistrali o “specialistiche a ciclo unico” (mancava il tandem), master di “primo” e “secondo” livello  e  consentendo alle Università statali d’istituire ad libitum corsi , il che significa ruoli accademici, pagati dai contribuenti,  veri vitalizi per la pensione ha  incentivato la fantasia accademica e la fame di ruoli- vitalizio.  Infatti in Italia un docente universitario anche se è ignorante, psicopatico o perverso è inamovibile.”. Una delle migliori pensate di questa legge è stato l’accesso ai Dottorati di ricerca dopo la laurea magistrale, cosi’ da determinare titoli presi a 30-32 anni (in media), in  confronto con la media degli altri paesi (ca a 25 -26 anni).  Ma questo poteva fare cassa per le Università, costringendo gli aspiranti ricercatori a iscriversi alla magistrale  e non obbligando lo stato a pagare i dottorandi.   Un vero successo per lo sviluppo del paese ! La fantasia accademica, dopo la “Zecchino” raggiunse livelli impensabili:   nacquero  dopo laurea triennale  i dottori in “Scienze e tecniche equine” ,  (Parma) celebrati da stalloni e purosangue “Distillazione della grappa” celebrati  dalle cantine e dalle osterie  venete e friulane-finalmente baristi  preparati ee molti  alti “dott” anche in mediazione culturale nelle trasmissioni  televisive. Finalmente   fisioterapisti   e gli infermieri  e laboratoristi  potevano chiamarsi “dottori” . Un anno più tardi  I Rettori,  che mai hanno promosso una riforma radicale del sistema  e spesso nullità scientifiche,  scesero in sciopero  perché lo stato non aveva più soldi per pagare i nuovi ruoli accademici  istituiti dai corsi triennali . Questo  fenomeno  è avvenuto solo in Italia .Dopo la  Zecchino e la parentesi Mussi ( creatore del famigerato ANVUR  cioè la  qualità di stato) contro ogni buon senso,  è stata la volta della riforma “Gelmini”.  Questa  luminare ,  ben addestrata da un funzionario del MIUR,  firmo’ un’altra legge  con evidenti elementi di anticostituzionalità e d’idiozia, come il numero di ore  fisso d’insegnamento per i docenti e i concorsi nazionali per le borse di studio , esami di abilitazione nazionale  e i concorsi per i posti di specialità medica, con un marchingegno burocratico per premiare economicamente le Università meritorie , e altre frignacce di tale genere La Gelmini realizzava  cosi la mussiana qualità di stato  e cristallizzava  il suo  potere  sull’Università  .  I risultati di questo sistema, chiuso tra mafiosità di vertice, scellleratezza  giuridica, illegalità , potere burocatico , privilegi parassitari,  interessi di partito sono evidenti  e hanno danneggiato il paese  rallentandone lo sviluppo.  Oltre al citato  all’esilio scientifico di migliaia di giovani, appare un numero di laureati  molto sotto la media OCSE e metà di Francia e Inghilterra, il penultimo posto per tasso di ricercatori in Europa, 35-40% di abbandoni virtuali (inattività) e reali dall’Università al secondo anno,  il 60 % in meno della spesa per studente rispetto agli USA e il 50% rispetto al Nord Europa,  enormi spese per il funzionamento   delle Università ,disoccupazione a un anno  dopo la laurea breve (34%) e la magistrale(30%)  e magistrale  a ciclo unico (51%) , penalizzazione delle Università del Nord, riduzione del 21% degli investimenti per il diritto allo studio, diminuzione dei ricercatori di ruolo (< 2258 unità dal 2000), senza contare i dati intangibili, come la mediocrità dei docenti universitari, non stimolati all’aggiornamento scientifico  didattico, in quanto il loro ruolo è un vitalizio per la pensione, salvo naturalmente le eccellenze. Il fatto è assolutamente grave soprattutto in Medicina, dove l’aggiornamento  del docente è legato alla salute della popolazione, attraverso la preparazione degli studenti. In Italia non c’è un docente formato a insegnare la clinica, se si eccettua un’Università libera a Milano, che senza una lira dallo stato ,ha cambiato il paradigma scientifico della medicina e della formazione del medico, di cui è leader indiscussa nel mondo, come anche la WHO ha riconosciuto e il cui Rettore è stato  autore di una legge quadro di riforma, pubblicata per impedirne plagi  di parte politica.

Il sistema universitario e scientifico attuale in Italia  è un’emergenza patologica  che penalizza grandemente il mondo del lavoro e produce disoccupazione e degrado culturale del paese, come ho avuto modo di segnalare al Presidente della Repubblica e sta nella centralizzazione e nell’esistenza di un controllo statale del sistema che lo chiude e nella confusione tra diritto allo studio e natura dell’Università. Dove i sistemi universitari  sono indipendenti dal potere , come negli USA, i risultati si vedono. Infatti nei primi 10 posti del rank internazionale  otto sono di Università americane. Il sistema università e ricerca per fiorire deve divenire aperto e le università come squadre sportive libere di arruolare i migliori giocatori, studenti e docenti,  incentivando così direttamente un merito personale , con il potere di arruolare ii docenti  e i ricercatori migliori e licenziare gli inetti. Dovrebbe essere  il mercato del lavoro e lo studente  il miglior arbitro della qualità di un Università, che avrebbe interesse a una certificazione di qualità dei corsi da enti privati, come avviene in Germania  e prescritto dall’ENQA., l’ autorità europea per la qualità delle Università.  Per questo è necessario che gli studenti acquisiscano un potere di valutazione del rapporto qualità /costo delle rette ,con un portafoglio autonomo dalla famiglia e  realizzando un vero diritto allo studio con una borsa per tutti  gli iscritti in regola con almeno il 70% degli crediti dell’anno precedente come ho proposto.  Sicuramente il tasso dei laureati aumenterebbe.  Questo  tuttavia comporta da parte dell’Università  la piena responsabilità autonoma, statutaria , organizzativa amministrativa, con l’attivazione virtuosa di una competizione tra gli atenei  sulla  qualità,  rendendo inutile un Ministero, che come un tumore,  invece  ha riprodotto metastaticamente  poteri centrali paralizzanti il sistema anche in modo illecito, come abbiamo detto, danneggiando il paese , l’innovazione e il mondo del lavoro.  Il merito di stato, istituito dalla legge Gelmini è un’idiozia ,incredibilmente figlia di un governo di centro-destra,  solo destinata a esasperare sistemi di controllo e il potere centrale.  Con un sistema centrato sulla persona dello studente e del docente invece   L’Università deve essere totalmente libera da ogni potere come anche Federico I° nella “Constitutio habita” aveva  promulgato nel 954 DC. e assumersi responsabilità statutarie, organizzative, amministrative  autonome totali. Questo eviterebbe scandali come è accaduto con l’Università di Siena , di passività pagate dai contribuenti   (250 milioni di euro) e i diciassette dipendenti  per un bollettino on line, come in un’ università  del Meridione. Questi fatti non esisterebbero se le Università dovessero fare i conti, per sopravvivere,  con le scelte degli studenti e delle famiglie, che verrebbero avvantaggiate dalla borsa mensile  (costo ca 10 miliardi), il costo del bonus Renzi.  Lo stato  ne risparmierebbe 13 all’anno.   Si eviterebbero  così  ruoli docenti vitalizi per la pensione, ma legati al merito come negli USA e nei paese del Nord Europa . L ’Università deve essere totalmente libera e un Ministero dell’Università e della ricerca , un CUN  non dovrebbero neppure esistere,  come negli USA- che annoverano nel rank mondiale 8 università tra le prime 10- perché i suoi funzionari , assecondati da Ministri di basso profilo,  da sempre ,  per potere giustificare il loro ruolo e gli stipendi  istituiscono  poteri di controllo , chiudendo il sistema, come si è verificato , danneggiando  lo sviluppo  e soprattutto i giovani.

 

Giuseppe R.Brera

Rettore dell’Università Ambrosiana

www.unambro.it

scrivi al prof. Giuseppe R.Brera

rettore@unambro.it

 

 

 

 

ERWIN NEHER ALL’ACCADEMIA LOMBARDA DELLE SCIENZE E DELLE LETTERE

ADUNANZA STRAORDINARIA 14 MAGGIO 2018 – ORE 15.00 Milano, Palazzo di Brera, Via Brera 28 Il 14 maggio prossimo il professor Erwin Neher del Max Planck Insistute for Biophysical Chemistry, membro straniero dell’Istituto e Premio Nobel per la Medicina 1991, terrà presso l’Istituto Lombardo una conferenza su un tema connesso con le sue ricerche. La … Leggi tutto “ERWIN NEHER ALL’ACCADEMIA LOMBARDA DELLE SCIENZE E DELLE LETTERE”

ADUNANZA STRAORDINARIA

14 MAGGIO 2018 – ORE 15.00

Milano, Palazzo di Brera, Via Brera 28

Il 14 maggio prossimo il professor Erwin Neher del Max Planck Insistute for Biophysical Chemistry, membro straniero dell’Istituto e Premio Nobel per la Medicina 1991, terrà presso l’Istituto Lombardo una conferenza su un tema connesso con le sue ricerche.

La conferenza del professor Neher aprirà l’Adunanza straordinaria convocata alle ore 15.00 e sarà seguita da due interventi, rispettivamente del professor Giacomo Rizzolatti dell’Università di Parma e dalla Senatrice a vita professoressa Elena Cattaneo dell’Università degli Studi di Milano e socia corrispondente residente dell’Istituto, i quali entrambi tratteranno argomenti al cui approfondimento dedicano la propria attività di ricercatori.

ERWIN NEHER

Istituto Lombardo – Max Plank Institute

Short-Term Synaptic Plasticity at a Glutamatergic Sunapse

 

 

 

GIACOMO RIZZOLATTI

Università di Parma

From Mirror Neurons to Mirror Brain

  

ELENA CATTANEO

Istituto Lombardo – Università degli Studi di Milano

Human neurons from stem cells for Huntington’s disease research

 

 

 

 

 

PERSON CENTERED MEDICINE

“MEDICAL SCIENCE  AND HEALTH PARADIGM   CHANGE “ Index 1. Giuseppe R. Brera  Medical Science and Health Paradigm change 2. Giuseppe Rodolfo Brera   From science to the person centered health : the       Person Centered Health Paradigm 3 Piermario Biava   The role of the epigenetic code in tumor cell        reprogramming: first clinical … Leggi tutto “PERSON CENTERED MEDICINE”

“MEDICAL SCIENCE  AND HEALTH PARADIGM   CHANGE “

Index

1. Giuseppe R. Brera  Medical Science and Health Paradigm change

2. Giuseppe Rodolfo Brera   From science to the person centered health : the       Person Centered Health Paradigm

3 Piermario Biava   The role of the epigenetic code in tumor cell        reprogramming: first clinical results in cancer, neurodegenerative diseases, psoriasis and in preventing senescence

4.Patrizia Pasanisi  Epigenetics  and nutrition quality : change of the paradigm  in prevention and therapy 

5 Paolo Lissoni  From Hegel to Psycho-neuro-endocrine-immunology (PNEI).

6.Richard Fiordo   Medical Advances vs. Stalemates: The WHO’s     Communication of the Medical Status .Quo from a Person-Centered  Approach to Medicine

7 Ettore Ruberti  The paradigm change of research against malaria 

 8 Vito Galante  Medical counselling with oncological patients

9  Aldo Zanon   Person-centered medicine in clinical work  with teenagers and      children

10  Imer Paolo Callegaro  The Flow-chart of Health and the Flow-chart of          Health Education

11 Aldo Zanon  Health education project : the emotions and sexuality             according to person-centered  health and medicine

12 Mariangela Porta  Person Centered  obstetrical-gynecological counseling    with adolescents: application fields 

13 Claudio Violato Growth of Medical Competence: Direct Observation of      Students during  Third Year Clinical Clerkships

14 Giuseppe Rodolfo Brera   Reliability and validity of Person Centered Medicine Clinical Method  for a  Person and People Centered Care: a survey on 144 clinical reports of  physicians prepared to apply Person Centered Clinical Method to  adolescents from the Academic Year  1997 to  2002 at the Milan School of Medicine of the University Ambrosiana

15 Giuseppe Rodolfo Brera    The change of the Medical Education Paradigm    Educational Workhop on Person Centered Medicine Clinical Method

16 Beata Rusiecka The noetic choice. The noetic approach in psychotherapy and medicine

17  La Charte Mondiale de la Santé-The World Health Charter

18     AGREEMENT DECLARATION TO CHANGE THE MEDICAL           SCIENCE AND MEDICINE PARADIGM    

Free download from: ” Research Gate”

contacts  segrgen@unambro.it

PERSON CENTERED MEDICINE

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1. Giuseppe R. Brera  Medical Science and Health Paradigm change

2. Giuseppe Rodolfo Brera   From science to the person centered health : the       Person Centered Health Paradigm

3 Piermario Biava   The role of the epigenetic code in tumor cell        reprogramming: first clinical results in cancer, neurodegenerative diseases, psoriasis and in preventing senescence

4.Patrizia Pasanisi  Epigenetics  and nutrition quality : change of the paradigm  in prevention and therapy 

5 Paolo Lissoni  From Hegel to Psycho-neuro-endocrine-immunology (PNEI).

6.Richard Fiordo   Medical Advances vs. Stalemates: The WHO’s     Communication of the Medical Status .Quo from a Person-Centered  Approach to Medicine

7 Ettore Ruberti  The paradigm change of research against malaria 

 8 Vito Galante  Medical counselling with oncological patients

9  Aldo Zanon   Person-centered medicine in clinical work  with teenagers and      children

10  Imer Paolo Callegaro  The Flow-chart of Health and the Flow-chart of          Health Education

11 Aldo Zanon  Health education project : the emotions and sexuality             according to person-centered  health and medicine

12 Mariangela Porta  Person Centered  obstetrical-gynecological counseling    with adolescents: application fields 

13 Claudio Violato Growth of Medical Competence: Direct Observation of      Students during  Third Year Clinical Clerkships

14 Giuseppe Rodolfo Brera   Reliability and validity of Person Centered Medicine Clinical Method  for a  Person and People Centered Care: a survey on 144 clinical reports of  physicians prepared to apply Person Centered Clinical Method to  adolescents from the Academic Year  1997 to  2002 at the Milan School of Medicine of the University Ambrosiana

15 Giuseppe Rodolfo Brera    The change of the Medical Education Paradigm    Educational Workhop on Person Centered Medicine Clinical Method

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1. Giuseppe R. Brera  Medical Science and Health Paradigm change

2. Giuseppe Rodolfo Brera   From science to the person centered health : the       Person Centered Health Paradigm

3 Piermario Biava   The role of the epigenetic code in tumor cell        reprogramming: first clinical results in cancer, neurodegenerative diseases, psoriasis and in preventing senescence

4.Patrizia Pasanisi  Epigenetics  and nutrition quality : change of the paradigm  in prevention and therapy 

5 Paolo Lissoni  From Hegel to Psycho-neuro-endocrine-immunology (PNEI).

6.Richard Fiordo   Medical Advances vs. Stalemates: The WHO’s     Communication of the Medical Status .Quo from a Person-Centered  Approach to Medicine

7 Ettore Ruberti  The paradigm change of research against malaria 

 8 Vito Galante  Medical counselling with oncological patients

9  Aldo Zanon   Person-centered medicine in clinical work  with teenagers and      children

10  Imer Paolo Callegaro  The Flow-chart of Health and the Flow-chart of          Health Education

11 Aldo Zanon  Health education project : the emotions and sexuality             according to person-centered  health and medicine

12 Mariangela Porta  Person Centered  obstetrical-gynecological counseling    with adolescents: application fields 

13 Claudio Violato Growth of Medical Competence: Direct Observation of      Students during  Third Year Clinical Clerkships

14 Giuseppe Rodolfo Brera   Reliability and validity of Person Centered Medicine Clinical Method  for a  Person and People Centered Care: a survey on 144 clinical reports of  physicians prepared to apply Person Centered Clinical Method to  adolescents from the Academic Year  1997 to  2002 at the Milan School of Medicine of the University Ambrosiana

15 Giuseppe Rodolfo Brera    The change of the Medical Education Paradigm    Educational Workhop on Person Centered Medicine Clinical Method

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1. Giuseppe R. Brera  Medical Science and Health Paradigm change

2. Giuseppe Rodolfo Brera   From science to the person centered health : the       Person Centered Health Paradigm

3 Piermario Biava   The role of the epigenetic code in tumor cell        reprogramming: first clinical results in cancer, neurodegenerative diseases, psoriasis and in preventing senescence

4.Patrizia Pasanisi  Epigenetics  and nutrition quality : change of the paradigm  in prevention and therapy 

5 Paolo Lissoni  From Hegel to Psycho-neuro-endocrine-immunology (PNEI).

6.Richard Fiordo   Medical Advances vs. Stalemates: The WHO’s     Communication of the Medical Status .Quo from a Person-Centered  Approach to Medicine

7 Ettore Ruberti  The paradigm change of research against malaria 

 8 Vito Galante  Medical counselling with oncological patients

9  Aldo Zanon   Person-centered medicine in clinical work  with teenagers and      children

10  Imer Paolo Callegaro  The Flow-chart of Health and the Flow-chart of          Health Education

11 Aldo Zanon  Health education project : the emotions and sexuality             according to person-centered  health and medicine

12 Mariangela Porta  Person Centered  obstetrical-gynecological counseling    with adolescents: application fields 

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14 Giuseppe Rodolfo Brera   Reliability and validity of Person Centered Medicine Clinical Method  for a  Person and People Centered Care: a survey on 144 clinical reports of  physicians prepared to apply Person Centered Clinical Method to  adolescents from the Academic Year  1997 to  2002 at the Milan School of Medicine of the University Ambrosiana

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SUMMER SCHOOL IN CLINICAL SUPERVISION AND RESEARCH

      LEARNING AND TEACHING CLINICAL SUPERVISION AND RESEARCH The Milan School of Medicine ,world leader in Medical Education and clinical teachers’education in Person Centered Medicine, organized the 1st International Summer School in Clinical Supervision and Research on 3-8 September 2018-Viareggio,Italy (Toscana) The Course will be directed  by prof.Giuseppe R.Brera and Claudio Violato information … Leggi tutto “SUMMER SCHOOL IN CLINICAL SUPERVISION AND RESEARCH”

 

 

 

LEARNING AND TEACHING CLINICAL SUPERVISION AND RESEARCH

The Milan School of Medicine ,world leader in Medical Education and clinical teachers’education in Person Centered Medicine, organized the 1st International Summer School in Clinical Supervision and Research on 3-8 September 2018-Viareggio,Italy (Toscana)

The Course will be directed  by prof.Giuseppe R.Brera and Claudio Violato

information request: summerschool@unambro.it

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La Scuola Medica di  Milano dell’Università Ambrosiana, leader nel mondo per la formazione dei medici e dei docenti in medicina all’isegnamento della Medicina centrata sulla persona, ha organizzato la prima scuola estiva internazionale in Supervisone clinica e di ricerca.

Il Corso, condotto dal prof.Giuseppe R.Brera e dal prof.Claudio Violato si terrà a Viareggio dal 3-allo 8 Settembre 2018 a Viareggio

richiesta d’informazioni 

Info e “Admission form” su www. unambro.it

information    summerschool@unambro.it

CONVENZIONE UNIVERSITA’ AMBROSIANA- ENEA PER LA RICERCA SU UN NUOVO METODO DI PREVENZIONE DELLA MALARIA

Il progetto anti-malaria (ANTI-MALARIA -PROJECT)  della Scuola medica di Milano, messo a punto dal prof.Ettore Ruberti e dal prof.Giuseppe R.Brera e presentato formalmente il 15 Ottobre 2017 a Milano, presso il Convegno Internazionale, “Medical Science and Health Paradigm Change”     è stato oggetto di un accordo con l’ENEA per la sua realizzazione. Il progetto cambia … Leggi tutto “CONVENZIONE UNIVERSITA’ AMBROSIANA- ENEA PER LA RICERCA SU UN NUOVO METODO DI PREVENZIONE DELLA MALARIA”

Il progetto anti-malaria (ANTI-MALARIA -PROJECT)  della Scuola medica di Milano, messo a punto dal prof.Ettore Ruberti e dal prof.Giuseppe R.Brera e presentato formalmente il 15 Ottobre 2017 a Milano, presso il Convegno Internazionale,

“Medical Science and Health Paradigm Change”  

 

è stato oggetto di un accordo con l’ENEA per la sua realizzazione.

Il progetto cambia il paradigma di ricerca sulla prevenzione di un’epidemia che causa ogni anno centinaia di migliaia di morti, sopratutto sotto i cinque anni e che oggi si affaccia all’Europa attraverso l’immigrazione

info milanschoolmedicine@unambro.it

E’ stato attivato un Fund raising per finanziare il progetto

 

 

 

 

CONVENZIONE UNIVERSITA’ AMBROSIANA- ENEA PER LA RICERCA SU UN NUOVO METODO DI PREVENZIONE DELLA MALARIA

Il progetto anti-malaria (ANTI-MALARIA -PROJECT)  della Scuola medica di Milano, messo a punto dal prof.Ettore Ruberti e dal prof.Giuseppe R.Brera e presentato formalmente il 15 Ottobre 2017 a Milano, presso il Convegno Internazionale, “Medical Science and Health Paradigm Change”     è stato oggetto di un accordo con l’ENEA per la sua realizzazione. Il progetto cambia … Leggi tutto “CONVENZIONE UNIVERSITA’ AMBROSIANA- ENEA PER LA RICERCA SU UN NUOVO METODO DI PREVENZIONE DELLA MALARIA”

Il progetto anti-malaria (ANTI-MALARIA -PROJECT)  della Scuola medica di Milano, messo a punto dal prof.Ettore Ruberti e dal prof.Giuseppe R.Brera e presentato formalmente il 15 Ottobre 2017 a Milano, presso il Convegno Internazionale,

“Medical Science and Health Paradigm Change”  

 

è stato oggetto di un accordo con l’ENEA per la sua realizzazione.

Il progetto cambia il paradigma di ricerca sulla prevenzione di un’epidemia che causa ogni anno centinaia di migliaia di morti, sopratutto sotto i cinque anni e che oggi si affaccia all’Europa attraverso l’immigrazione

info milanschoolmedicine@unambro.it

E’ stato attivato un Fund raising per finanziare il progetto

 

 

 

 

CONFERENZA DEL PROF.CARLO BARBIERI AL CIRCOLO GIARDINO DI MILANO SULLA SPEDIZIONE DEL DIRIGIBILE ITALIA

  Il 10. Aprile 2018 prof.Carlo Barbieri,Direttore del’Istituto di storia dell’Aeronautica Italiana dell’Università Ambrosiana  ha tenuto una conferenza sulla spedizione Nobile  per il il 9o° Anniversario, presso il Circolo Giardino di Milano. Video  La spedizione, partita da Milano, da Baggio, venne progettata nel Circolo Giardino.

 

Il 10. Aprile 2018 prof.Carlo Barbieri,Direttore del’Istituto di storia dell’Aeronautica Italiana dell’Università Ambrosiana  ha tenuto una conferenza sulla spedizione Nobile  per il il 9o° Anniversario, presso il Circolo Giardino di Milano.

Video 

La spedizione, partita da Milano, da Baggio, venne progettata nel Circolo Giardino.

CONFERENZA DEL PROF.CARLO BARBIERI AL CIRCOLO GIARDINO DI MILANO SULLA SPEDIZIONE DEL DIRIGIBILE ITALIA

  Il 10. Aprile 2018 prof.Carlo Barbieri,Direttore del’Istituto di storia dell’Aeronautica Italiana dell’Università Ambrosiana  ha tenuto una conferenza sulla spedizione Nobile  per il il 9o° Anniversario, presso il Circolo Giardino di Milano. Video  La spedizione, partita da Milano, da Baggio, venne progettata nel Circolo Giardino.

 

Il 10. Aprile 2018 prof.Carlo Barbieri,Direttore del’Istituto di storia dell’Aeronautica Italiana dell’Università Ambrosiana  ha tenuto una conferenza sulla spedizione Nobile  per il il 9o° Anniversario, presso il Circolo Giardino di Milano.

Video 

La spedizione, partita da Milano, da Baggio, venne progettata nel Circolo Giardino.

IL FALLIMENTO DEL SISTEMA UNIVERSITARIO E SCIENTIFICO ITALIANO

  STRALCIO DI EXPERTIZE SUL SISTEMA UNIVERSITARIO SCIENTIFICO ITALIANO  [2][3]     Giuseppe R.Brera                               Università Ambrosiana, Milano   Lo stralcio di alcuni e significativi dati dal rapporto ANVUR 2016 (istituzione parassitaria centrale che ha sostituito il valente Osservatorio Universitario istituita  da … Leggi tutto “IL FALLIMENTO DEL SISTEMA UNIVERSITARIO E SCIENTIFICO ITALIANO”

 

Università Ambrosiana

STRALCIO DI EXPERTIZE SUL SISTEMA UNIVERSITARIO SCIENTIFICO ITALIANO  [2][3]

 

  Giuseppe R.Brera

                              Università Ambrosiana, Milano

 

Lo stralcio di alcuni e significativi dati dal rapporto ANVUR 2016 (istituzione parassitaria centrale che ha sostituito il valente Osservatorio Universitario istituita  da Mussi e realizzata da Gelmini), istituente l’idea fallimentare del controllo statale e centralizzato della qualità-mentre dovrebbe essere fatto dagli stessi enti universitari e da istituzioni private certificate dall’ENQA europeo,  conferma in modo drammatico il fallimento previsto della riforma universitaria del 2010. La filosofia statale  non autonomizzante le Università è sbagliata. I concorsi abilitanti alla ricerca e all’insegnamento istituiti e la premialità di stato sono semplicemente demenziali e paralizzano lo sviluppo del sistema impedendo che regioni e università migliori si differenzino secondo la loro qualità innovativa in rapporto alle rette e con un diritto allo studio esteso che dia un reale potere di scelta agli studenti.[1]

Questa situazione si è determinata perché CRUI e CUN  sono stati sempre conniventi a rinforzare un sistema parassitario in cui i ruoli accademici sono vitalizi per la pensione.

1.Calo immatricolati

 

2001 307.066
2015 275.066

  1. Basso numero di laureati

 

“Nel 2014 tra la popolazione in età compresa tra i 15 e i 64 anni, la quota di laureati in Italia era pari al 15,0% a fronte di una media UE a 27 paesi del 26,1%. Rispetto ai principali paesi europei il ritardo era pari a 27 punti percentuali dal Regno Unito, 17 dalla Spagna, 15 dalla Francia e 8 dalla Germania. Nella fascia d’età 25-34 anni, grazie alla generale crescita dei livelli di istruzione nel paese, l’incidenza dei laureati è nettamente più elevata, 24,2%, ma la distanza dalla media europea (37,3%) è ancora più marcata. In questa fascia di età il ritardo è contenuto rispetto alla Germania (4 punti percentuali), ma ampio rispetto al Regno Unito (22 punti), Francia (21 punti) e Spagna (17 punti). Si registra tuttavia un aumento del numero dei laureati del nuovo ordna (Triennale-magistrale-ciclo unico dal dal 2010 al 2015 con un aumento da 269.123 a 296.669 unità, aumento imputabile soprattutto alle  triennali mentre le lauree magistrali e a ciclo unico sono rimaste pressohè costanti. ( 211.125-216.630)

In Lombardia i laureati dal 2011 al 2014 sono cresciuti solo dello 1,2% ( da 50112 a 54963) in Veneto da 20303 a 22 339 (0,3%) nel centro e nel mezzogiorno il n dei laureati è diminuito.”

 

  1. Abbandoni al 2103: 13,9 %

 

Disoccupazione a un anno lauree triennali: 34%

Magistrali 30%

Ciclo unico:  51%

  1. Aumento tasso disoccupati post-laurea (a un anno)

 

  2011 2014
Italia 7,93 12,65
Area Euro 10,99 11,61
Unione Europea 9,65 10,22
USA 8,35 6,16

 

laurea Disoccupati a 1 anno A 5 anni
triennale 34% nd
Magistrale

biennale

30% 14%
Mag. ciclo unico 51%* 13%

*Non tiene conto di percorsi formativi retribuiti

“Considerata la condizione occupazionale di laureati triennali, laureati magistrali biennali e laureati magistrali a ciclo unico si registra una ridotta variabilità del tasso di occupazione ad un anno dal titolo. Nello specifico, per i laureati triennali (che per il 54% proseguono gli studi con la laurea magistrale) si registra un tasso di occupazione pari al 66%, che sale a 70% per i laureati magistrali biennali e si attesta al 49% per i laureati magistrali a ciclo unico (ovvero i laureati in architettura, farmacia, giurisprudenza, medicina, veterinaria). Per questi ultimi i dati sono parzialmente alterati dalla partecipazione ad una formazione non retribuita e propedeutica all’avvio delle carriere lavorative professionali (ad esempio, praticantati, specializzazioni, tirocini). Tuttavia, se si considerano nel calcolo degli occupati anche coloro che sono impegnati in attività formative retribuite (definizione di “occupato” data dall’Istat nell’indagine sulle Forze di Lavoro), allora si ottiene un netto miglioramento delle performance occupazionali dei laureati a ciclo unico.”

 

“ I laureati  italiani presentano un tasso di occupazione di 16 punti percentuali in più rispetto ai connazionali in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore (57 contro 41%; Eurostat, 2015). Segnali positivi ci sono anche sul fronte del guadagno, che premia sempre i 25-34enni con  titoli di studio superiori (OECD, 2014): nel 2010 il premio retributivo di una laurea rispetto ad un diploma di scuola secondaria era pari a 25%. Si tratta tuttavia di un dato contenuto rispetto a quello rilevato per Francia, Germania e Regno Unito (rispettivamente +45% +49% e +53%) e spiegabile con il fatto che la realtà lavorativa italiana è caratterizzata da tempi più lunghi di inserimento e di valorizzazione professionale

  1. Efficacia laurea primo livello: diminuzione di 13 punti dal 2006

 

  1. Rapporto Investimento UR/PIL

Media OCSE  1,6

Italia : 0,9

In rapporto al prodotto interno lordo (PIL), la spesa in istruzione terziaria  è in Italia lo 0,9%; 0,60 punti percentuali al di sotto della media dei paesi OCSE e inferiore a quella di tutti i principali paesi. Lo scarto in termini percentuali è del 40%, maggiore dello scarto stimato per la spesa per studente. Tra il 2008 e il 2012 l’incidenza sul prodotto si è ulteriormente ridotta in misura superiore alla media dei paesi OCS

7.Spese del sistema universitario italiano

“Le uscite tratte dai bilanci riclassificati sono state aggregate nelle seguenti macrovoci: P. Spese per il personale(amministrativo e docente), F: Spese per il funzionamento, S Interventi a favore degli studenti(borse di studio e altri interventi), On Oneri finanziari e tributari, AS Altre spese correnti, ABD Spese per l’acquisizione e la valorizzazione di beni durevoli, EM Estinzione mutui e prestitie T Trasferimenti.”

 

  P F S On AS ABD EMP T Totale
2010 8449,6 1597,4 1284,0 175,6 207,9 794,4 138,3 223,3 12.073
2104 7420,9 1580,1 1270.9 173,2 131,6 802,8 248,6 297,9 11.916

 

La tabella conferma il fallimento della  riforma Gelmini, come ampiamente previsto e illustrato nel saggio di Giuseppe R.Brera  “Istituzione del Federalismo scientifico e universitario (2010)

 

“Nel 2012 la spesa per studente in Italia è stata di 10.070,68 dollari in termini di parità di potere d’acquisto (PPA), il 33% in meno rispetto alla media dei paesi OCSE, circa il 35% in meno di paesi come Francia, Belgio, quasi il 50% in meno dei paesi del Nord Europa e circa il 60% in meno del Regno Unito e degli Stati Uniti.

Rispetto alle fonti di finanziamento, in Italia, la quota di spesa a carico del settore pubblico è scesa a livelli inferiori alla media dei paesi OCSE. Muovendo da valori superiori all’80% a metà degli anni novanta, la quota coperta dal finanziamento pubblico è progressivamente diminuita al 66,0% del totale nel 2012, contro valori medi del 69,7% per i paesi OCSE e del 78% per i paesi dell’Unione europea. Tale trend decrescente, comune a molti paesi, è stato in Italia particolarmente marcato, determinando, una progressiva divergenza rispetto a paesi dell’Europa continentale come Francia e Germania (figura I.2.1.4). Specularmente, con il 26,5%, la quota della spesa sostenuta direttamente dalle famiglie per gli studi universitari è in Italia la più alta tra i paesi dell’Unione Europea qui analizzati dopo il Portogallo

  1. Diminuzione entrate totali per studente per ripartizione geografica 2008-2014
Entrate
NO -10,2
NE -5,1
C -4,3
Sud e isole +0, 3

 

“ 2014 per effetto congiunto del calo dei finanziamenti, della revisione dei meccanismi di assegnazione e della dinamica degli iscritti, lo scarto dalla media si è ridotto per gli atenei del Mezzogiorno, si è ampliato per il Centro. Gli atenei del Nord, da un ammontare di poco superiore alla media sono scesi a valori al di sotto della media nazionale”

 

L’introduzione del finanziamento perequitativo su gettito fiscale del territorio penalizza ulteriormente il Nord . Le università Lombarde sono a quota zero.  In Lombardia i laureati dal 2011 al 2014 sono cresciuti solo dello 1,2% ( da 50.112 a 54.963) in Veneto da 20.303 a 22 .339 (0,3%) nel centro e nel mezzogiorno il n°dei laureati è diminuito.

 

  1. Diminuzione spese per studente regolare e docente Nord Ovest-Nord Est e Italia 2008-2014 dati in %

             Studenti

  Studente    Docente
NO -16,9 +3,9
NE -6,5 +12,7
CENTRO -7,4 +1,5
SUD -1,2 +2,8
ISOLE +11 +7,4

 

I dati confermano che il sistema non investe sugli studenti, che pur ha visto aumentare le entrate contributive alle Università  da parte degli studenti che non vedono un ritorno. Alla diminuzione di docenti invece corrisponde un aumento delle spese. Si nota la sperequazione Nord/Sud e Isole nelle spese per studente.

 

  1. Riduzione investimenti per diritto allo studio in Italia : 2009-2015: -21 %

 

  2007 2014
NO 84.594.858 71.637.207
NE 80.473.884 103.887.121

 

Sebbene gli studenti abbiano determinato un aumento delle entrate contributive (tasse) alle Università, queste non sono ritornate a loro. Le spese di funzionamento delle Università italiane (1580,1) e le spese di acquisizione dei beni durevoli (802,8) sono superiori al diritto allo studio !

Appare comunque  in materia una differenza netta tra Lombardia e Veneto.

 

  1. Diminuzione ricercatori di ruolo

 

2000       19.692

2015       17.444

 

Il meccanismo istituzionale statale per abilitazione già alla legge di riforma Zecchino del 2000 impedisce l’entrata diretta nelle Università dei ricercatori. Lo stato vive sullo sfruttamento degli assegnisti ,anche per ruoli didattici .La CRUI e il CUN sono stati sempre conniventi. I docenti, dipendenti statali, senza di fatto alcun merito incentivante, condividono una situazione di comodo. a stipendio sicuro anche se non aggiornati o psicopatici. In Medicina ad esempio non c‘è un docente statale formato all’insegnamento della clinica e l’unico dipartimento per la formazione del medico esistente in Italia dal 2005 è dell’Università Ambrosiana-libera Università di Milano.

Nel nostro paese i riceratori sono due volte meno di Francia e Inghilterra, quattro volte meno della Germania, 9 volte meno del Giappone, 13 Volte meno degli USA.

12.Fuga dei talenti 

Nel 2015 sono fuggiti all’estero 27.000 diplomati e 24.000 laureati contro i 3000 del 1990. Come ha messo in luce Benedetto Coccia nella ricerca “Le migrazioni qualificate in Italia”[4] questo è dovuto all’alto tasso di disoccupazione, alla mancata occupazione nei ruoli coerenti.

La drammatica situazione riflette in generale la politica universitaria demenziale su Università e ricerca che risale al Governo Prodi (Legge Prodi-Bassanini 1988) e che ha trovato purtroppo sponda in ministri dell’Università e Ricerca, non adeguati , e da una istituzione inutile, sterile , parassitaria e fuori legge (MIUR).

La situazione universitaria italiana riflette una politica stolta e ignorante a sfavore dei giovani e dello sviluppo, cristallizzata dai governi Monti-Letta- Renzi-Gentiloni,cha fanno della cultura, motore di uno sviluppo che deve nascere prima di tutto dalla qualità delle persone, il fanalino di coda, non la luce principe.

Il fallimento si commenta dai dati ed è il risultato della sommatoria di leggi scellerate, (Prodi-Bassanini Berlinguer ,-1998, Zecchino 2000,  Gelmini  2010)  che hanno avuto un solo scopo: il costituire un sistema parassitario , statalista centrato sulle istituzioni e non sulle istituzioni  a danno degli studenti-condannati a migliaia all’esilio scientifico- e dei ricercatori e dei docenti non parassiti.

E’necessario una legge quadro che cambi radicalmente il sistema centrandolo sul merito e la responsabilità della persona, non dell’istituzione e dia potere agli studenti costituendo un vero diritto allo studio, come appare dal disegno di legge del prof.Brera.

[1] Giuseppe R. Brera  Il Federalismo universitario e scientifico. Ed. Università Ambrosiana 2010

[2] Dati tratti da ANVUR- Rapporto integrale sullo stato del sistema Università e ricerca 2016

[3] Giuseppe R.Brera  Analisi dei dati ANVUR- Rapporto integrale sullo stato del sistema Università e ricerca 2016.-2017

[3] Benedetto Coccia  Le istituzioni qualificate in Italia, Ed Istituto di studi politici S.Pio V ,2016

 

© Copyright Università Ambrosiana 2017- Riproduzione riservata e sottoposta a autorizzazione   scrivere a segrgen@unambro.it

 

IL FALLIMENTO DEL SISTEMA UNIVERSITARIO E SCIENTIFICO ITALIANO

  STRALCIO DI EXPERTIZE SUL SISTEMA UNIVERSITARIO SCIENTIFICO ITALIANO  [2][3]     Giuseppe R.Brera                               Università Ambrosiana, Milano   Lo stralcio di alcuni e significativi dati dal rapporto ANVUR 2016 (istituzione parassitaria centrale che ha sostituito il valente Osservatorio Universitario istituita  da … Leggi tutto “IL FALLIMENTO DEL SISTEMA UNIVERSITARIO E SCIENTIFICO ITALIANO”

 

Università Ambrosiana

STRALCIO DI EXPERTIZE SUL SISTEMA UNIVERSITARIO SCIENTIFICO ITALIANO  [2][3]

 

  Giuseppe R.Brera

                              Università Ambrosiana, Milano

 

Lo stralcio di alcuni e significativi dati dal rapporto ANVUR 2016 (istituzione parassitaria centrale che ha sostituito il valente Osservatorio Universitario istituita  da Mussi e realizzata da Gelmini), istituente l’idea fallimentare del controllo statale e centralizzato della qualità-mentre dovrebbe essere fatto dagli stessi enti universitari e da istituzioni private certificate dall’ENQA europeo,  conferma in modo drammatico il fallimento previsto della riforma universitaria del 2010. La filosofia statale  non autonomizzante le Università è sbagliata. I concorsi abilitanti alla ricerca e all’insegnamento istituiti e la premialità di stato sono semplicemente demenziali e paralizzano lo sviluppo del sistema impedendo che regioni e università migliori si differenzino secondo la loro qualità innovativa in rapporto alle rette e con un diritto allo studio esteso che dia un reale potere di scelta agli studenti.[1]

Questa situazione si è determinata perché CRUI e CUN  sono stati sempre conniventi a rinforzare un sistema parassitario in cui i ruoli accademici sono vitalizi per la pensione.

1.Calo immatricolati

 

2001 307.066
2015 275.066

  1. Basso numero di laureati

 

“Nel 2014 tra la popolazione in età compresa tra i 15 e i 64 anni, la quota di laureati in Italia era pari al 15,0% a fronte di una media UE a 27 paesi del 26,1%. Rispetto ai principali paesi europei il ritardo era pari a 27 punti percentuali dal Regno Unito, 17 dalla Spagna, 15 dalla Francia e 8 dalla Germania. Nella fascia d’età 25-34 anni, grazie alla generale crescita dei livelli di istruzione nel paese, l’incidenza dei laureati è nettamente più elevata, 24,2%, ma la distanza dalla media europea (37,3%) è ancora più marcata. In questa fascia di età il ritardo è contenuto rispetto alla Germania (4 punti percentuali), ma ampio rispetto al Regno Unito (22 punti), Francia (21 punti) e Spagna (17 punti). Si registra tuttavia un aumento del numero dei laureati del nuovo ordna (Triennale-magistrale-ciclo unico dal dal 2010 al 2015 con un aumento da 269.123 a 296.669 unità, aumento imputabile soprattutto alle  triennali mentre le lauree magistrali e a ciclo unico sono rimaste pressohè costanti. ( 211.125-216.630)

In Lombardia i laureati dal 2011 al 2014 sono cresciuti solo dello 1,2% ( da 50112 a 54963) in Veneto da 20303 a 22 339 (0,3%) nel centro e nel mezzogiorno il n dei laureati è diminuito.”

 

  1. Abbandoni al 2103: 13,9 %

 

Disoccupazione a un anno lauree triennali: 34%

Magistrali 30%

Ciclo unico:  51%

  1. Aumento tasso disoccupati post-laurea (a un anno)

 

  2011 2014
Italia 7,93 12,65
Area Euro 10,99 11,61
Unione Europea 9,65 10,22
USA 8,35 6,16

 

laurea Disoccupati a 1 anno A 5 anni
triennale 34% nd
Magistrale

biennale

30% 14%
Mag. ciclo unico 51%* 13%

*Non tiene conto di percorsi formativi retribuiti

“Considerata la condizione occupazionale di laureati triennali, laureati magistrali biennali e laureati magistrali a ciclo unico si registra una ridotta variabilità del tasso di occupazione ad un anno dal titolo. Nello specifico, per i laureati triennali (che per il 54% proseguono gli studi con la laurea magistrale) si registra un tasso di occupazione pari al 66%, che sale a 70% per i laureati magistrali biennali e si attesta al 49% per i laureati magistrali a ciclo unico (ovvero i laureati in architettura, farmacia, giurisprudenza, medicina, veterinaria). Per questi ultimi i dati sono parzialmente alterati dalla partecipazione ad una formazione non retribuita e propedeutica all’avvio delle carriere lavorative professionali (ad esempio, praticantati, specializzazioni, tirocini). Tuttavia, se si considerano nel calcolo degli occupati anche coloro che sono impegnati in attività formative retribuite (definizione di “occupato” data dall’Istat nell’indagine sulle Forze di Lavoro), allora si ottiene un netto miglioramento delle performance occupazionali dei laureati a ciclo unico.”

 

“ I laureati  italiani presentano un tasso di occupazione di 16 punti percentuali in più rispetto ai connazionali in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore (57 contro 41%; Eurostat, 2015). Segnali positivi ci sono anche sul fronte del guadagno, che premia sempre i 25-34enni con  titoli di studio superiori (OECD, 2014): nel 2010 il premio retributivo di una laurea rispetto ad un diploma di scuola secondaria era pari a 25%. Si tratta tuttavia di un dato contenuto rispetto a quello rilevato per Francia, Germania e Regno Unito (rispettivamente +45% +49% e +53%) e spiegabile con il fatto che la realtà lavorativa italiana è caratterizzata da tempi più lunghi di inserimento e di valorizzazione professionale

  1. Efficacia laurea primo livello: diminuzione di 13 punti dal 2006

 

  1. Rapporto Investimento UR/PIL

Media OCSE  1,6

Italia : 0,9

In rapporto al prodotto interno lordo (PIL), la spesa in istruzione terziaria  è in Italia lo 0,9%; 0,60 punti percentuali al di sotto della media dei paesi OCSE e inferiore a quella di tutti i principali paesi. Lo scarto in termini percentuali è del 40%, maggiore dello scarto stimato per la spesa per studente. Tra il 2008 e il 2012 l’incidenza sul prodotto si è ulteriormente ridotta in misura superiore alla media dei paesi OCS

7.Spese del sistema universitario italiano

“Le uscite tratte dai bilanci riclassificati sono state aggregate nelle seguenti macrovoci: P. Spese per il personale(amministrativo e docente), F: Spese per il funzionamento, S Interventi a favore degli studenti(borse di studio e altri interventi), On Oneri finanziari e tributari, AS Altre spese correnti, ABD Spese per l’acquisizione e la valorizzazione di beni durevoli, EM Estinzione mutui e prestitie T Trasferimenti.”

 

  P F S On AS ABD EMP T Totale
2010 8449,6 1597,4 1284,0 175,6 207,9 794,4 138,3 223,3 12.073
2104 7420,9 1580,1 1270.9 173,2 131,6 802,8 248,6 297,9 11.916

 

La tabella conferma il fallimento della  riforma Gelmini, come ampiamente previsto e illustrato nel saggio di Giuseppe R.Brera  “Istituzione del Federalismo scientifico e universitario (2010)

 

“Nel 2012 la spesa per studente in Italia è stata di 10.070,68 dollari in termini di parità di potere d’acquisto (PPA), il 33% in meno rispetto alla media dei paesi OCSE, circa il 35% in meno di paesi come Francia, Belgio, quasi il 50% in meno dei paesi del Nord Europa e circa il 60% in meno del Regno Unito e degli Stati Uniti.

Rispetto alle fonti di finanziamento, in Italia, la quota di spesa a carico del settore pubblico è scesa a livelli inferiori alla media dei paesi OCSE. Muovendo da valori superiori all’80% a metà degli anni novanta, la quota coperta dal finanziamento pubblico è progressivamente diminuita al 66,0% del totale nel 2012, contro valori medi del 69,7% per i paesi OCSE e del 78% per i paesi dell’Unione europea. Tale trend decrescente, comune a molti paesi, è stato in Italia particolarmente marcato, determinando, una progressiva divergenza rispetto a paesi dell’Europa continentale come Francia e Germania (figura I.2.1.4). Specularmente, con il 26,5%, la quota della spesa sostenuta direttamente dalle famiglie per gli studi universitari è in Italia la più alta tra i paesi dell’Unione Europea qui analizzati dopo il Portogallo

  1. Diminuzione entrate totali per studente per ripartizione geografica 2008-2014
Entrate
NO -10,2
NE -5,1
C -4,3
Sud e isole +0, 3

 

“ 2014 per effetto congiunto del calo dei finanziamenti, della revisione dei meccanismi di assegnazione e della dinamica degli iscritti, lo scarto dalla media si è ridotto per gli atenei del Mezzogiorno, si è ampliato per il Centro. Gli atenei del Nord, da un ammontare di poco superiore alla media sono scesi a valori al di sotto della media nazionale”

 

L’introduzione del finanziamento perequitativo su gettito fiscale del territorio penalizza ulteriormente il Nord . Le università Lombarde sono a quota zero.  In Lombardia i laureati dal 2011 al 2014 sono cresciuti solo dello 1,2% ( da 50.112 a 54.963) in Veneto da 20.303 a 22 .339 (0,3%) nel centro e nel mezzogiorno il n°dei laureati è diminuito.

 

  1. Diminuzione spese per studente regolare e docente Nord Ovest-Nord Est e Italia 2008-2014 dati in %

             Studenti

  Studente    Docente
NO -16,9 +3,9
NE -6,5 +12,7
CENTRO -7,4 +1,5
SUD -1,2 +2,8
ISOLE +11 +7,4

 

I dati confermano che il sistema non investe sugli studenti, che pur ha visto aumentare le entrate contributive alle Università  da parte degli studenti che non vedono un ritorno. Alla diminuzione di docenti invece corrisponde un aumento delle spese. Si nota la sperequazione Nord/Sud e Isole nelle spese per studente.

 

  1. Riduzione investimenti per diritto allo studio in Italia : 2009-2015: -21 %

 

  2007 2014
NO 84.594.858 71.637.207
NE 80.473.884 103.887.121

 

Sebbene gli studenti abbiano determinato un aumento delle entrate contributive (tasse) alle Università, queste non sono ritornate a loro. Le spese di funzionamento delle Università italiane (1580,1) e le spese di acquisizione dei beni durevoli (802,8) sono superiori al diritto allo studio !

Appare comunque  in materia una differenza netta tra Lombardia e Veneto.

 

  1. Diminuzione ricercatori di ruolo

 

2000       19.692

2015       17.444

 

Il meccanismo istituzionale statale per abilitazione già alla legge di riforma Zecchino del 2000 impedisce l’entrata diretta nelle Università dei ricercatori. Lo stato vive sullo sfruttamento degli assegnisti ,anche per ruoli didattici .La CRUI e il CUN sono stati sempre conniventi. I docenti, dipendenti statali, senza di fatto alcun merito incentivante, condividono una situazione di comodo. a stipendio sicuro anche se non aggiornati o psicopatici. In Medicina ad esempio non c‘è un docente statale formato all’insegnamento della clinica e l’unico dipartimento per la formazione del medico esistente in Italia dal 2005 è dell’Università Ambrosiana-libera Università di Milano.

Nel nostro paese i riceratori sono due volte meno di Francia e Inghilterra, quattro volte meno della Germania, 9 volte meno del Giappone, 13 Volte meno degli USA.

12.Fuga dei talenti 

Nel 2015 sono fuggiti all’estero 27.000 diplomati e 24.000 laureati contro i 3000 del 1990. Come ha messo in luce Benedetto Coccia nella ricerca “Le migrazioni qualificate in Italia”[4] questo è dovuto all’alto tasso di disoccupazione, alla mancata occupazione nei ruoli coerenti.

La drammatica situazione riflette in generale la politica universitaria demenziale su Università e ricerca che risale al Governo Prodi (Legge Prodi-Bassanini 1988) e che ha trovato purtroppo sponda in ministri dell’Università e Ricerca, non adeguati , e da una istituzione inutile, sterile , parassitaria e fuori legge (MIUR).

La situazione universitaria italiana riflette una politica stolta e ignorante a sfavore dei giovani e dello sviluppo, cristallizzata dai governi Monti-Letta- Renzi-Gentiloni,cha fanno della cultura, motore di uno sviluppo che deve nascere prima di tutto dalla qualità delle persone, il fanalino di coda, non la luce principe.

Il fallimento si commenta dai dati ed è il risultato della sommatoria di leggi scellerate, (Prodi-Bassanini Berlinguer ,-1998, Zecchino 2000,  Gelmini  2010)  che hanno avuto un solo scopo: il costituire un sistema parassitario , statalista centrato sulle istituzioni e non sulle istituzioni  a danno degli studenti-condannati a migliaia all’esilio scientifico- e dei ricercatori e dei docenti non parassiti.

E’necessario una legge quadro che cambi radicalmente il sistema centrandolo sul merito e la responsabilità della persona, non dell’istituzione e dia potere agli studenti costituendo un vero diritto allo studio, come appare dal disegno di legge del prof.Brera.

[1] Giuseppe R. Brera  Il Federalismo universitario e scientifico. Ed. Università Ambrosiana 2010

[2] Dati tratti da ANVUR- Rapporto integrale sullo stato del sistema Università e ricerca 2016

[3] Giuseppe R.Brera  Analisi dei dati ANVUR- Rapporto integrale sullo stato del sistema Università e ricerca 2016.-2017

[3] Benedetto Coccia  Le istituzioni qualificate in Italia, Ed Istituto di studi politici S.Pio V ,2016

 

© Copyright Università Ambrosiana 2017- Riproduzione riservata e sottoposta a autorizzazione   scrivere a segrgen@unambro.it

 

IL FALLIMENTO DEL SISTEMA UNIVERSITARIO E SCIENTIFICO ITALIANO

  STRALCIO DI EXPERTIZE SUL SISTEMA UNIVERSITARIO SCIENTIFICO ITALIANO  [2][3]     Giuseppe R.Brera                               Università Ambrosiana, Milano   Lo stralcio di alcuni e significativi dati dal rapporto ANVUR 2016 (istituzione parassitaria centrale che ha sostituito il valente Osservatorio Universitario istituita  da … Leggi tutto “IL FALLIMENTO DEL SISTEMA UNIVERSITARIO E SCIENTIFICO ITALIANO”

 

Università Ambrosiana

STRALCIO DI EXPERTIZE SUL SISTEMA UNIVERSITARIO SCIENTIFICO ITALIANO  [2][3]

 

  Giuseppe R.Brera

                              Università Ambrosiana, Milano

 

Lo stralcio di alcuni e significativi dati dal rapporto ANVUR 2016 (istituzione parassitaria centrale che ha sostituito il valente Osservatorio Universitario istituita  da Mussi e realizzata da Gelmini), istituente l’idea fallimentare del controllo statale e centralizzato della qualità-mentre dovrebbe essere fatto dagli stessi enti universitari e da istituzioni private certificate dall’ENQA europeo,  conferma in modo drammatico il fallimento previsto della riforma universitaria del 2010. La filosofia statale  non autonomizzante le Università è sbagliata. I concorsi abilitanti alla ricerca e all’insegnamento istituiti e la premialità di stato sono semplicemente demenziali e paralizzano lo sviluppo del sistema impedendo che regioni e università migliori si differenzino secondo la loro qualità innovativa in rapporto alle rette e con un diritto allo studio esteso che dia un reale potere di scelta agli studenti.[1]

Questa situazione si è determinata perché CRUI e CUN  sono stati sempre conniventi a rinforzare un sistema parassitario in cui i ruoli accademici sono vitalizi per la pensione.

1.Calo immatricolati

 

2001 307.066
2015 275.066

  1. Basso numero di laureati

 

“Nel 2014 tra la popolazione in età compresa tra i 15 e i 64 anni, la quota di laureati in Italia era pari al 15,0% a fronte di una media UE a 27 paesi del 26,1%. Rispetto ai principali paesi europei il ritardo era pari a 27 punti percentuali dal Regno Unito, 17 dalla Spagna, 15 dalla Francia e 8 dalla Germania. Nella fascia d’età 25-34 anni, grazie alla generale crescita dei livelli di istruzione nel paese, l’incidenza dei laureati è nettamente più elevata, 24,2%, ma la distanza dalla media europea (37,3%) è ancora più marcata. In questa fascia di età il ritardo è contenuto rispetto alla Germania (4 punti percentuali), ma ampio rispetto al Regno Unito (22 punti), Francia (21 punti) e Spagna (17 punti). Si registra tuttavia un aumento del numero dei laureati del nuovo ordna (Triennale-magistrale-ciclo unico dal dal 2010 al 2015 con un aumento da 269.123 a 296.669 unità, aumento imputabile soprattutto alle  triennali mentre le lauree magistrali e a ciclo unico sono rimaste pressohè costanti. ( 211.125-216.630)

In Lombardia i laureati dal 2011 al 2014 sono cresciuti solo dello 1,2% ( da 50112 a 54963) in Veneto da 20303 a 22 339 (0,3%) nel centro e nel mezzogiorno il n dei laureati è diminuito.”

 

  1. Abbandoni al 2103: 13,9 %

 

Disoccupazione a un anno lauree triennali: 34%

Magistrali 30%

Ciclo unico:  51%

  1. Aumento tasso disoccupati post-laurea (a un anno)

 

  2011 2014
Italia 7,93 12,65
Area Euro 10,99 11,61
Unione Europea 9,65 10,22
USA 8,35 6,16

 

laurea Disoccupati a 1 anno A 5 anni
triennale 34% nd
Magistrale

biennale

30% 14%
Mag. ciclo unico 51%* 13%

*Non tiene conto di percorsi formativi retribuiti

“Considerata la condizione occupazionale di laureati triennali, laureati magistrali biennali e laureati magistrali a ciclo unico si registra una ridotta variabilità del tasso di occupazione ad un anno dal titolo. Nello specifico, per i laureati triennali (che per il 54% proseguono gli studi con la laurea magistrale) si registra un tasso di occupazione pari al 66%, che sale a 70% per i laureati magistrali biennali e si attesta al 49% per i laureati magistrali a ciclo unico (ovvero i laureati in architettura, farmacia, giurisprudenza, medicina, veterinaria). Per questi ultimi i dati sono parzialmente alterati dalla partecipazione ad una formazione non retribuita e propedeutica all’avvio delle carriere lavorative professionali (ad esempio, praticantati, specializzazioni, tirocini). Tuttavia, se si considerano nel calcolo degli occupati anche coloro che sono impegnati in attività formative retribuite (definizione di “occupato” data dall’Istat nell’indagine sulle Forze di Lavoro), allora si ottiene un netto miglioramento delle performance occupazionali dei laureati a ciclo unico.”

 

“ I laureati  italiani presentano un tasso di occupazione di 16 punti percentuali in più rispetto ai connazionali in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore (57 contro 41%; Eurostat, 2015). Segnali positivi ci sono anche sul fronte del guadagno, che premia sempre i 25-34enni con  titoli di studio superiori (OECD, 2014): nel 2010 il premio retributivo di una laurea rispetto ad un diploma di scuola secondaria era pari a 25%. Si tratta tuttavia di un dato contenuto rispetto a quello rilevato per Francia, Germania e Regno Unito (rispettivamente +45% +49% e +53%) e spiegabile con il fatto che la realtà lavorativa italiana è caratterizzata da tempi più lunghi di inserimento e di valorizzazione professionale

  1. Efficacia laurea primo livello: diminuzione di 13 punti dal 2006

 

  1. Rapporto Investimento UR/PIL

Media OCSE  1,6

Italia : 0,9

In rapporto al prodotto interno lordo (PIL), la spesa in istruzione terziaria  è in Italia lo 0,9%; 0,60 punti percentuali al di sotto della media dei paesi OCSE e inferiore a quella di tutti i principali paesi. Lo scarto in termini percentuali è del 40%, maggiore dello scarto stimato per la spesa per studente. Tra il 2008 e il 2012 l’incidenza sul prodotto si è ulteriormente ridotta in misura superiore alla media dei paesi OCS

7.Spese del sistema universitario italiano

“Le uscite tratte dai bilanci riclassificati sono state aggregate nelle seguenti macrovoci: P. Spese per il personale(amministrativo e docente), F: Spese per il funzionamento, S Interventi a favore degli studenti(borse di studio e altri interventi), On Oneri finanziari e tributari, AS Altre spese correnti, ABD Spese per l’acquisizione e la valorizzazione di beni durevoli, EM Estinzione mutui e prestitie T Trasferimenti.”

 

  P F S On AS ABD EMP T Totale
2010 8449,6 1597,4 1284,0 175,6 207,9 794,4 138,3 223,3 12.073
2104 7420,9 1580,1 1270.9 173,2 131,6 802,8 248,6 297,9 11.916

 

La tabella conferma il fallimento della  riforma Gelmini, come ampiamente previsto e illustrato nel saggio di Giuseppe R.Brera  “Istituzione del Federalismo scientifico e universitario (2010)

 

“Nel 2012 la spesa per studente in Italia è stata di 10.070,68 dollari in termini di parità di potere d’acquisto (PPA), il 33% in meno rispetto alla media dei paesi OCSE, circa il 35% in meno di paesi come Francia, Belgio, quasi il 50% in meno dei paesi del Nord Europa e circa il 60% in meno del Regno Unito e degli Stati Uniti.

Rispetto alle fonti di finanziamento, in Italia, la quota di spesa a carico del settore pubblico è scesa a livelli inferiori alla media dei paesi OCSE. Muovendo da valori superiori all’80% a metà degli anni novanta, la quota coperta dal finanziamento pubblico è progressivamente diminuita al 66,0% del totale nel 2012, contro valori medi del 69,7% per i paesi OCSE e del 78% per i paesi dell’Unione europea. Tale trend decrescente, comune a molti paesi, è stato in Italia particolarmente marcato, determinando, una progressiva divergenza rispetto a paesi dell’Europa continentale come Francia e Germania (figura I.2.1.4). Specularmente, con il 26,5%, la quota della spesa sostenuta direttamente dalle famiglie per gli studi universitari è in Italia la più alta tra i paesi dell’Unione Europea qui analizzati dopo il Portogallo

  1. Diminuzione entrate totali per studente per ripartizione geografica 2008-2014
Entrate
NO -10,2
NE -5,1
C -4,3
Sud e isole +0, 3

 

“ 2014 per effetto congiunto del calo dei finanziamenti, della revisione dei meccanismi di assegnazione e della dinamica degli iscritti, lo scarto dalla media si è ridotto per gli atenei del Mezzogiorno, si è ampliato per il Centro. Gli atenei del Nord, da un ammontare di poco superiore alla media sono scesi a valori al di sotto della media nazionale”

 

L’introduzione del finanziamento perequitativo su gettito fiscale del territorio penalizza ulteriormente il Nord . Le università Lombarde sono a quota zero.  In Lombardia i laureati dal 2011 al 2014 sono cresciuti solo dello 1,2% ( da 50.112 a 54.963) in Veneto da 20.303 a 22 .339 (0,3%) nel centro e nel mezzogiorno il n°dei laureati è diminuito.

 

  1. Diminuzione spese per studente regolare e docente Nord Ovest-Nord Est e Italia 2008-2014 dati in %

             Studenti

  Studente    Docente
NO -16,9 +3,9
NE -6,5 +12,7
CENTRO -7,4 +1,5
SUD -1,2 +2,8
ISOLE +11 +7,4

 

I dati confermano che il sistema non investe sugli studenti, che pur ha visto aumentare le entrate contributive alle Università  da parte degli studenti che non vedono un ritorno. Alla diminuzione di docenti invece corrisponde un aumento delle spese. Si nota la sperequazione Nord/Sud e Isole nelle spese per studente.

 

  1. Riduzione investimenti per diritto allo studio in Italia : 2009-2015: -21 %

 

  2007 2014
NO 84.594.858 71.637.207
NE 80.473.884 103.887.121

 

Sebbene gli studenti abbiano determinato un aumento delle entrate contributive (tasse) alle Università, queste non sono ritornate a loro. Le spese di funzionamento delle Università italiane (1580,1) e le spese di acquisizione dei beni durevoli (802,8) sono superiori al diritto allo studio !

Appare comunque  in materia una differenza netta tra Lombardia e Veneto.

 

  1. Diminuzione ricercatori di ruolo

 

2000       19.692

2015       17.444

 

Il meccanismo istituzionale statale per abilitazione già alla legge di riforma Zecchino del 2000 impedisce l’entrata diretta nelle Università dei ricercatori. Lo stato vive sullo sfruttamento degli assegnisti ,anche per ruoli didattici .La CRUI e il CUN sono stati sempre conniventi. I docenti, dipendenti statali, senza di fatto alcun merito incentivante, condividono una situazione di comodo. a stipendio sicuro anche se non aggiornati o psicopatici. In Medicina ad esempio non c‘è un docente statale formato all’insegnamento della clinica e l’unico dipartimento per la formazione del medico esistente in Italia dal 2005 è dell’Università Ambrosiana-libera Università di Milano.

Nel nostro paese i riceratori sono due volte meno di Francia e Inghilterra, quattro volte meno della Germania, 9 volte meno del Giappone, 13 Volte meno degli USA.

12.Fuga dei talenti 

Nel 2015 sono fuggiti all’estero 27.000 diplomati e 24.000 laureati contro i 3000 del 1990. Come ha messo in luce Benedetto Coccia nella ricerca “Le migrazioni qualificate in Italia”[4] questo è dovuto all’alto tasso di disoccupazione, alla mancata occupazione nei ruoli coerenti.

La drammatica situazione riflette in generale la politica universitaria demenziale su Università e ricerca che risale al Governo Prodi (Legge Prodi-Bassanini 1988) e che ha trovato purtroppo sponda in ministri dell’Università e Ricerca, non adeguati , e da una istituzione inutile, sterile , parassitaria e fuori legge (MIUR).

La situazione universitaria italiana riflette una politica stolta e ignorante a sfavore dei giovani e dello sviluppo, cristallizzata dai governi Monti-Letta- Renzi-Gentiloni,cha fanno della cultura, motore di uno sviluppo che deve nascere prima di tutto dalla qualità delle persone, il fanalino di coda, non la luce principe.

Il fallimento si commenta dai dati ed è il risultato della sommatoria di leggi scellerate, (Prodi-Bassanini Berlinguer ,-1998, Zecchino 2000,  Gelmini  2010)  che hanno avuto un solo scopo: il costituire un sistema parassitario , statalista centrato sulle istituzioni e non sulle istituzioni  a danno degli studenti-condannati a migliaia all’esilio scientifico- e dei ricercatori e dei docenti non parassiti.

E’necessario una legge quadro che cambi radicalmente il sistema centrandolo sul merito e la responsabilità della persona, non dell’istituzione e dia potere agli studenti costituendo un vero diritto allo studio, come appare dal disegno di legge del prof.Brera.

[1] Giuseppe R. Brera  Il Federalismo universitario e scientifico. Ed. Università Ambrosiana 2010

[2] Dati tratti da ANVUR- Rapporto integrale sullo stato del sistema Università e ricerca 2016

[3] Giuseppe R.Brera  Analisi dei dati ANVUR- Rapporto integrale sullo stato del sistema Università e ricerca 2016.-2017

[3] Benedetto Coccia  Le istituzioni qualificate in Italia, Ed Istituto di studi politici S.Pio V ,2016

 

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IL PROF . GIUSEPPE R.BRERA CANDIDATO AL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA DA UNA LOBBY INTERNAZIONALE DI SCIENZIATI

IL FALLIMENTO DEL del Sistema Universitario e scientifico italiano costituito dalle leggi Prodi-Bassanini-Berlinguer, Zecchino, Gelmini,Mussi è impietosamente documentato  dai dati del sistema universitario 2010-2016. La legge Gelmini, come previsto per filosofia e effetti centralizzanti ha fallito. Il prossimo governo sarà  importantissimo per il futuro dell’Italia a partire dal necessario cambiamento del sistema istruzione,università,ricerca, ganglio vitale dello … Leggi tutto “IL PROF . GIUSEPPE R.BRERA CANDIDATO AL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA DA UNA LOBBY INTERNAZIONALE DI SCIENZIATI”

IL FALLIMENTO DEL del Sistema Universitario e scientifico italiano costituito dalle leggi Prodi-Bassanini-Berlinguer, Zecchino, Gelmini,Mussi è impietosamente documentato  dai dati del sistema universitario 2010-2016. La legge Gelmini, come previsto per filosofia e effetti centralizzanti ha fallito. Il prossimo governo sarà  importantissimo per il futuro dell’Italia a partire dal necessario cambiamento del sistema istruzione,università,ricerca, ganglio vitale dello sviluppo che sembra interessare poco ai vincitori. Renzi,  Gentiloni e prima Monti e Letta, Gelmini, sulla scia di Prodi, non hanno avuto a cuore i giovani e lo sviluppo del paese  .Il  Centro-Sinistra  e un Centro-destra pseudo-liberale , infatti  per l’Università e la Ricerca, ganglio vitale del paese, come appare dai dati impietosi, non hanno saputo cambiare. Sono stati preferiti i bonus elettorali al suo sviluppo dalla parte degli studenti, ricercatori e di docenti, oggi stimolati solo alla mediocrità , con il mantenimento dello status quo., anche se malgrado questo nel paese vi sono eccellenze, dovute a singoli.  Gli studenti, per ragioni di cassa degli atenei, sono  caricati come asini da curriculum spesso inutili o esauribili in un anno come “Scienze tecniche equine” (Parma) o “Distillazione della grappa” ( Trieste). Gli studenti universitari italiani oggi sono condannati per il 35-40% all’abbandono degli studi, o all’inattività, e in decine di migliaia all’esilio scientifico-professionale (51.000 nel 2016) e della fuga di grandi talenti (il 40% degli astrofisici francesi è italiano). Il MIUR del Centro Sinistra garantisce alti tassi di disoccupazione post-laurea ( a un anno il 51% dei laureati a ciclo unico sono disoccupati),  bassi tassi di laureati ( la metà di Francia e Inghilterra)e con un investimento alla metà degli stessi paesi e per il 60% inferiore a del Nord Europa. Per la ricerca l’Italia  è al penultimo posto in Europa per tasso di ricercatori e dal 2011 al 2015 il numero dei ricercatori, sottopagati e sfruttati per la maggior parte, è diminuito. Nel nostro paese i ricercatori sono due volte meno di Francia e Inghilterra, quattro volte meno della Germania, 9 volte meno del Giappone, 13 Volte meno degli USA.

Questa situazione è frutto di leggi burocratiche, stataliste,anti-costituzionali e dilettanti   come le Prodi-Berlinguer (1998) Zecchino(2000), Mussi, Gelmini (2010) , non dalla parte dei giovani. Il caso Gelmini (Centro-destra), che ha inventato la “qualità di Stato” e realizzato dall’ANVUR del Mussi,  è stato  esempio di  un accentramento ulteriore statalista che ha istituito due meccanismi centrali di controllo, (valore legale diplomi accademici inesistente ai sensi del RD 1592-art 172 e “qualità di stato”. Il sistema si basa sul controllo centrale dell’idoneità didattica con concorsi di stato, che poi lasciano spazio a mafiosità nell’attribuzioni dei ruoli a chiamata, su un sistema di ricerca sull’offerta di ruoli, su bandi di ricerca pubblici che hanno tempi di realizzazione almeno annuali. I dottorati di ricerca sono pagati  dallo stato e presi tra i 28-32 anni.  Il problema nasce dal fatto che il docente non è stimolato a dare il meglio, una volta “impiegato statale”. In Italia  anche le specialità mediche sono oggetto di concorso con il fenomeno umiliante  di palestre piene di medici impegnati nelle prove di conoscenza teorica.

Per questi motivi  Il prof. Giuseppe R. Brera, lo scienziato che, alla guida  della Scuola Medica di Milano  ha teorizzato e insegnato  la Medicina centrata sulla persona, malgrado gli ostacoli del MIUR,      cambiando il paradigma della scienza medica, della medicina e della formazione del medico , teorizzando un nuovo concetto di salute,già presentato su invito nel 2011 alla WHO,  è stato candidato da una lobby internazionale  alla guida del ministero dell’Istruzione-Università e Ricerca presso la Presidenza della Repubblica, per la realizzazione di un  disegno di legge-quadro sull’Università e Ricerca,  per la realizzazione di un cambiamento radicale del Sistema Università e Ricerca e per il rinnovamento dell’Istruzione.  Il disegno di legge progettato dal prof. Brera, liberalizzerebbe il sistema dando agli studenti e ai docenti un potere contrattuale, centrato sul merito personale e non istituzionale come ora, con la piena realizzazione del diritto allo studio, con una piena autonomia accademico. Gli studenti all’interno delle Università avrebbero inoltre un potere di controllo della qualità accademica come nel Medio Evo, grazie alla re-istituzione della “Universitas”.   Il sistema universitario e scientifico sarebbe gestito dalle stesse Università, autonome a livello amministrativo, riunite in Fondazioni regionali indipendenti dalle stesse Regioni, che assicurerebbero il diritto allo studio. Lo stato, a partire dal secondo anno risparmierebbe ca 13 miliardi senza contare i benefici industriali dall’aumento dei brevetti.  L’apertura del sistema garantirebbe il merito e la responsabilità personale facendolo decollare e gli studenti che diventerebbero arbitri dello stesso valutando costi delle rette, qualità dell’insegnamento e mercato del lavoro offerto dai laureati provenienti dagli atenei- con inizio di una sana competizione – con una grande autonomia economica dalle loro famiglie che risparmierebbero 6.000 euro all’anno. Il disegno del prof. Giuseppe R.Brera, prevede l’abolizione del non costituzionale esame di accesso alle Università, ritornando per medicina, lettere antiche e giurisprudenza, alla legge del filosofo Giovanni Gentile- fondatore del liceo classico e scientifico -che prescriveva gli studi classici come condizione di ammissione e che sarebbe estesa solo per medicina al liceo scientifico, con un anno di volontariato sanitario e una tesina di diploma sulla materia, nell’ultimo anno di liceo, per gli aspiranti medici. Il governo del prof.Brera prevede la formazione dei docenti e dei medici alla Medicina centrata sulla persona, con un risparmio di sofferenze e di  spese sanitarie, a regime, di ca 50 miliardi. La nuova Università del prof.Brera, decano dei Rettori italiani , definita da lui “Person centered University ” , darebbe all’Italia il sistema Università Ricerca più avanzato del mondo, libero sul piano accademico, a  cui parteciperebbero imprese da sole o consorziate , con l’erogazione di master e dottorati di ricerca.

Al  governo dell’istruzione, il prof.Giuseppe R.Brera, presidente della Società Italiana di Adolescentologia e di Medicina dell’Adolescenza (SIAd) uno dei maggiori esperti del mondo sull’adolescenza che recentemente  ha presentato un esposto contro la Bonino , il Della Vedova e il Tabacci, il presidente dei radicali e altri per la distribuzione gratuita di un Kg di MJ , a un comizio di Europa +,  con delle nuove idee, in un mese, farebbe cessare la diffusione dell’epidemia del consumo di droga tra gli studenti e il bullismo scolastico, cambiando radicalmente l’atmosfera culturale della scuola, come ha già realizzato parzialmente nel 2013 con “Youth science Italy”.

La candidatura del prof.Brera al Centro-destra è tuttavia” sub-condicione”, vincolata all’impegno da parte del Governo Italiano al riconoscimento di due convenzioni internazionali, la “ Universal Declaration of Youth Rights and Duties”,presentata dalla SIAd nel 1993, e “La Charte Mondiale de la Santè-the World Health Charter” presentata a Milano il 13 Ottobre 2017,presso l’Ospedale di Niguarda nel Congresso Internazionale: “Medical Science and Health Paradigm Change” .introducente il diritto universale alla salute e alla vita in ogni fase di sviluppo e di malattia. La candidatura del prof.Brera al  Governo è appoggiata da scienziati e organismi internazionali e darebbe all’Italia il sistema Università-ricerca più avanzato del mondo.

PER SAPERNE DI PIÙ

 WWW.UNICONO.IT   

UNIVERSITA E MIUR

WWW.HEALTHPARADIGMCHANGE.IT

WWW.UNIVERSITAAMBROSIANANEWS.IT-   

  WWW.ADOLESCENTOLOGIA.IT

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REPUBBLICA E INFORMAZIONI FALSE SULL’UNIVERSITA AMBROSIANA

  Assisi 2011-Primo Congresso Internazionale in ”  Person Centered Medical Education “ In violazione del codice penale e delle leggi di deontologia professionale, il giornale Repubblica, diffonde sul web notizie diffamatorie false  e gravemente calunniose contro l’Università Ambrosiana, dando disdoro al suo Rettore,prof. Giuseppe R.Brera suo fondatore e Rettore. Le informazioni sono tratte dall’archivio 2009, … Leggi tutto “REPUBBLICA E INFORMAZIONI FALSE SULL’UNIVERSITA AMBROSIANA”

 

Università Ambrosiana

Assisi 2011-Primo Congresso Internazionale in ”  Person Centered Medical Education

In violazione del codice penale e delle leggi di deontologia professionale, il giornale Repubblica, diffonde sul web notizie diffamatorie false  e gravemente calunniose contro l’Università Ambrosiana, dando disdoro al suo Rettore,prof. Giuseppe R.Brera suo fondatore e Rettore. Le informazioni sono tratte dall’archivio 2009, a firma del giornalista Simone Mosca, con la collaborazione di Luca Lantero in qualità di “esperto” e messe all’attenzione del web,in occasione della candidatura del prof. Brera al Ministero dell’istruzione,università e ricerca, sostenuta da autorevoli scienziati di tutto il mondo. L’avversione è inspiegabile e certamente non onora un giornale di grande  tiratura e attenzione per la cultura. Non è la prima volta che la stampa,  si è accanita ,  contro questa Università libera di Milano che ha avuto il merito, invece, di promuovere nel 1998  e realizzare la trasformazione epocale del paradigma della scienza medica,   che è stato formalizzato il 13-14-15 Ottobre 2017 a Milano, e le cui applicazioni didattiche sono state messe a punto  senza alcun finanziamento statale. l’Università è potuta sopravvivere a un’intensa denigrazione , finalizzata a neutralizzarne l’apporto innovativo e l’opera di cambiamanto del sistema universitario e scientifico, grazie sopratutto all’attività volontaria di importanti scienziati e docenti di fama mondiale   Claudio Violato,  Paolo Lissoni, Jean George Maestroni, Richard Fiordo  a cui recentemente si è aggiunto  Piermario Biava e  grazie all’infaticabile e combattiva  attività dello stesso Rettore, direttore della Scuola Medica di Milano, teorizzatore della Medicina centrata sulla persona, a cui si deve il cambiamento epistemologico  della scienza medica e del concetto di salute. ( vedere   saggio esplicativo del cambiamento di paradigma ) .  Nell’Università Ambrosiana, a cui il mondo deve molto,  sono  nate   nel 1998  ,per la prima volta nel mondo,  le procedure didattiche  della Medicina centrata sulla persona.-  fatto riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità – contribuendo nel 2009 allo sviluppo di un movimento internazionale. La seconda eccellenza  mondiale dell’Università è  l’innovazione teorica e didattica nello studio del’adolescenza , con una nuova teoria non riduttiva  e con la pubblicazione di due riviste sulla materia ,uniche al mondo. Partner dell’Università è la Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’Adolescenza. che afferisce all’unico dipartimento esistente al mondo di Adolescentologia e Medicina dell’adolescenzaSolo medici diplomati in Adolescentologia clinica (tre anni) o in Counselling medico con l’adolescente (un anno dopo Adolescentologia clinica).

Youth Science Italy 2013-Premiazione*

da sx (in alto: Ivan Rainini,  pro-rettore dell’Università Ambrosiana,  e titolare della cattedra di Archeologia, il Rettore, prof. Giuseppe R.Brera, il prof Ettore Ruberti, (cattedra di biologia molecolare), in basso docenti  e allievi della Scuola Metastasio di Scalea, vincente il premio collegato alla manifestazione e in mezzo-terzo da sx il prof. Paolo Lissoni– cattedra onoraria di Psiconeuroimmunologia)

Si tratta di serietà accademica , non del corsetto di perfezionamento di sei mesi o di un indirizzo di un anno alla fine  di Pediatria. Infatti nell’ente vi sono persone che hanno sei anni di studio e pratica dopo una specialità in pediatria e si può dire con certezza che siano oggi i più preparati al mondo sulla materia.  I medici diplomati dall’Università Ambrosiana ( ca 350)  in Adolescentologia clinica e/ o in Counselling Medico con l’adolescente ( unici corsi esistenti al mondo)-  che comportano l’apprendimento della Medicina centrata sulla persona e del Counselling medico – come appare dalla prima ricerca al mondo sulla materia hanno fatto risparmiare sofferenze e costi sanitari ( ca 34 milioni di euro) in termini di risparmi di prescrizioni farmacologiche, esami e visite specialistiche., seguendo ca 70.000 adolescenti dal 1995 ( dal 1991 nei corsi precedenti) alla nascita dell’ente.   Il suo Rettore,  anche come Direttore della Scuola Medica di Milano,  è stato l’unico italiano nella storia a essere stato invitato dalla WHO , per presentare l’innovazione teorica e didattica della Medicina, che ha  introdotto nel mondo nel 1998 e che ha cambiato la scienza medica. L’Università è stata paradossalmente ostacolata e avversata da burocrati del MIUR,  che invece  avrebbero dovuto per legge favorire l’innovazione scientifica e pertanto sono gravemente responsabili di un danno indiretto nei confronti della popolazione non solo italiana e della scienza  . l’Università è stata la prima ( e anche l’ultima fino  a oggi) in Italia nel 2005 a organizzare un convegno internazionale in Medical Education , insieme a molti altri convegni e  avere un Dipartimento sulla materia, e ha programmi internazionali unici al mondo. Nel 2009 è stata la prima  al mondo a erogare un PhD in Medical. Education e è l’unica in Italia dal 2005 a avere un Dipartimento internazionale dedicato.  Nel 2009 tra le prime 10 nel mondo e la prima a avere un PHD internazionale seguito da allievi di tutto il mondo.  In Italia non c’è  nessun docente in medicina che sia  preparato all’insegnamento della Medicina,anche solo con il paradigma tradizionale obsoleto.  a avere curriculum post-laurea per la formazione dei docenti di medicina, che ,l’Università eroga e che si chiama “Licentia docendi”.    Negli anni malgrado le richieste al MIUR, non ha potuto aprire tre corsi di laurea, in Medicina,Archeologia, Arte sacra e non eroga al momento attuale alcun corso di laurea, anche se nel 2014 aveva chiesto un triennio clinico sperimentale , orientato alla Medicina centrata sulla persona,  per studenti già iscritti a Medicina , per la sua Scuola Normale . Alla richiesta consegui  invece, di un supporto dovuto per legge, una segnalazione  all’AGCOM  che sanzionava senza nessun procedimento istruttorio.  Per questo motivo il Ministro Giannini e i funzionari del MIUR, e l’AGCOM  sono stati denunciati denunciati alla magistratura.  Il MIUR indubbiamente ha a cuore l’innovazione scientifica e didattica della Repubblica Italiana ! Già nel 1998, l’Università  aveva un curriculum altamente innovativo per un corso di laurea  orientato alla Medicina centrata sulla persona ma malgrado la richiesta formale della Regione Lombardia, grazie all’avversione dell’allora Rettore della Università statale  Paolo Mantegazza, che guidò un parere negativo “ad usum delphini”  in due successivi riunioni del Comitato Regionale Universitario- la seconda sostenuta dall’allora Presidente della Repubblica e dal Presidente della Regione. Il Mantegazza-così si chiamava l’uomo-che aveva già “diffidato” -non si capisce con quali poteri-ad aprire un Dottorato di ricerca,  non voleva infatti una facoltà di medicina concorrente-anche perché aveva paura  che la sede già dei corsi post-universitari dell’Ambrosiana , l’Ospedale San Giuseppe,passasse all’Ambrosiana . Nello stesso anno, con la benedizione del Cardinale Martini, il Mantegazza cercò persino di “rubare” la denominazione “Ambrosiana” per la nascente “Bicocca” riconoscendo in pubblico che non avrebbe potuto farlo perché l’Università Ambrosiana esisteva già.  Il Comitato Regionale Universitario  formato da Università pubbliche e private,istituito dalla scellerata legge Prodi-Bassanini Berlinguer (DPR del 27 gennaio 1998 n° 25Gennaio 1998 anti-costituzionale) , in palese conflitto d’interessi,  deve pronunciarsi su curriculum nuovi, che possono essere concorrenti., chiedenti ” il valore legale”.  Il paradosso è che il valore legale dei diplomi accademici ai sensi dell’art 172 della legge 1592 del 1933, fatto asseverato anche dal documento del Senato 280 del Marzo 2011 e da autorevoli costituzionalisti come Sabino Cassese, nello spirito di Luigi Einaudi, che lo considerava un “bollo” dannoso,    non esiste. Inoltre La sentenza del TAR Lazio del 1 Dicembre 2004 , favore delle “Università popolari”  afferma:” che il concetto “d’Istituto universitario oltre ad essere giuridicamente pregnante,è anche carico d’indiscutibile valenze storico culturali, intimamente connesso com’è a enti ed istituzioni che da tempo caratterizzano sul piano non solo culturale la vita e la società italiana. Il termine Università contiene una forza evocativa sua propria.”  Cade così giuridicamente, qualsiasi diritto del MIUR di contestazione all’uso del termine “Università” per enti importanti  fondato su un inesistente diritto di attribuzione di un qualsiasi “valore legale” (in quanto  questo titolo non esiste giuridicamente).  Questo “diritto” autoreferenziale e inventato ha consentito lo strutturarsi con l’aiuto della legge Prodi , una cupola di potere con frequenti espressioni di tipo mafioso nell’attribuzione di cattedre e ruoli, umiliando il merito.  Il CUN e la CRUI sono stati complici dello strutturarsi di un sistema che ha portato Università e ricerca, se si eccettuano enti d’eccellenza storicamente privati o eredi di un’organizzazione privata, come Bocconi, Cattolica e Politecnico , di Milano,ma purtroppo soggetti al regime giuridico pubblicistico.

Il  valore scientifico e didattico dell’Università Ambrosiana,libera Università di Milano,  del suo Rettore e dei suoi docenti, tale da aver dato  un contributo determinante per il cambiamento della Medicina e  della “Medical Education”,istituendola per la prima volta come disciplina scientifica e didattica in Italia , con l’organizzazione internazionale del I° PhD internazionale in Medical Education e la introduzione nel mondo  della Medicina centrata sulla persona e dell’Adolescentologia, certamente rendono l’ente di valore storico certamente superiore per importanza a un’ “Università popolare” o della “Terza età”.

L’articolo di Repubblica cita anche pareri segnati da  analfabetismo giurisprudenziale. L’Università Ambrosiana nel 2006 ,  a seguito alla proposta innovativa  di aprire  corsi formazione e di ricerca in Medical Education,anche nelle Università statali ,  venne invece segnalata all’AGCOM per “pubblicità ingannevole”    da un funzionario del MIUR, un certo Masia, perché non erogava corsi “aventi valore legale”  .  (inesistente). Questo portò l’ufficio legale dell’Università a  denunciare all’AGCOM  il MIUR  , fatto omesso dall’Istituto. Da notare che l’ex ministro ha firmato una legge nel 2010 tuttoggi responsabile del fallimento del sistema Universitario e scientifico a danno degli studenti e dei ricercatori e di docenti non parassiti, come appare dai dati al 2010 e attuali, come appare dal libro sull’Università Italiana  scritto dal Prof.Brera  in cui documentando il fallimento italiano per merito di un sistema incentivante un potere parassitario a danno degli studenti e dei ricercatori i è teorizzato un disegno di legge centrato sulla persona che porterebbe l’Italia a avere il sistema universitario più avanzato del mondo, in cui gli studenti  , resi autonomi dal diritto allo studio , i docenti ricercatori,non parassiti,   sarebbero  arbitri dello sviluppo delle Università, innestando un circolo virtuoso. Da qui la candidatura internazionale del prof.Brera al Ministero all’istruzione, Università e ricerca.

Il conflitto istituzionale dell’Università con il MIUR   si protrae dunque dal 2006  e    in quanto   l’Ambrosiana  non ne riconosce l’autorità in quanto   “fuorilegge” ai sensi dell’art .172  DR 1592 del 1933, del documento del Senato 218 del Marzo 2011. Davide contro Golia. Siamo al paradosso: in Italia esiste un ministero “fuorilegge” che ha operato per mantenere un potere esclusivo di controllo per garantire ruoli pubblici parassitari e controllo sull’istituzione dei corsi di laurea e dei ruoli accademici, fino alla legge Zecchino, che in questo senso ha responsabilizzato gli atenei, a spese però del contribuente, che ha pagato posizioni accademiche di comodo e corsi di laurea triennale a questo fine tipo: “Distillazione della grappa”  o “Scienze e tecniche equine” . Una sorta d’IRI dell’Università che non ha premiato il merito se si eccettua Università d’eccellenza per tradizione tipo “Poltecnico di Milano” o private come la Bocconi e la Cattolica, che tuttavia sono in regime pubblico essendo nate prima della Costituzione.
E’ probabile che l’articolo di Repubblica sia  nato  probabilmente per una ritorsione politica,  in quanto nel 2009, il Rettore,aveva pubblicato un articolo di tre pagine sul giornale la “Padania”  in cui attaccava lo statalismo del sistema universitario italiano contro gli studenti e i migliori docenti  ,dati alla mano, considerandolo “parassitario”.  E’ incredibile che l’innovazione sia ostacolata dall’istituto che avrebbe il dovere di promuoverla e che questo debba essere difeso dalla magistratura penale. il MIUR e l’AGCOM sono stati denunciati due volte  dall’Università, forte anche del parere positivo   dell’allora Presidente della Corte d’Appello del Tribunale di Milano.

L’Università, purtroppo, malgrado le eccellenze,  propone solo corsi post-universitari innovativi, tutti sotto il patrocinio della Regione Lombardia, e sebbene l’avesse richiesto  non ha mai erogato corsi di laurea. Tuttavia il danno degli anni prodotto dalla stampa, ha portato a sviluppare l’attività solo in campo internazionale, registrando in Italia una caduta vertiginosa delle iscrizioni con un conseguente quasi-blocco dello sviluppo didattico in Italia, cosa che tuttavia non ha impedito l’azione di cambiamento di paradigma della scienza medica.

Appare inoltre chiaro che questa stampa disinformata e di basso profilo con gli illeciti in atto da parte del MIUR e gli ostacoli all’innovazione scientifica e didattica,  hanno danneggiato la popolazione e  lo sviluppo dell’Università e la scienza,colpendo prima di tutto gli studenti universitari.

In sintesi l’articolo dà informazioni  false e gravemente calunniose come appare:

1 Occhiello: “ un istituto privato milanese e tre svizzeri nella mappa delle “Università abusive

Il Giornale accomuna l’Ambrosiana probabilmente a enti speculativi . E abusivo e illecito invece il potere autoreferenziale del MIUR nel dare un inesistente valore legale ai diplomi accademici, fatto che è servito per costituire una cupola di controllo ( corsi di laurea e cattedre fino al 2000   e concorsi spesso pilotati) che ha  portato al fallimento il sistema  sistema universitario e scientifico . (dati al 2010), con l’approvazione della CRUI che mai ha proposto cambiamenti innovativi del sistema, condannando all’esilio migliaia di giovani. E’paradossale un paese che ha un Ministero fuori legge ! 

Fallimento al  2016 . Come di vede dai dati sono stati gli studenti a essere penalizzati.

2 Titolo: Come vendere una laurea che nessuno riconosce 

Non erogando diplomi di laurea, l’Università non può vendere nulla ! Inoltre la Costituzione e la legislazione non danno allo Stato titoli per riconoscere diplomi accademici

3 riga  7. …. Promettendo diplomi ,lauree,dottorati, master ma in cambio di soldi richiesti distribuisce attestati di studio senza privi di qualunque valore (  quale ?)

L’Università Ambrosiana non distribuisce nulla. I requisiti etici e professionali per essere ammessi sono severissimi.  l’Università è elitaria. I diplomi post universitari  acquisiscono un valore  solo di “qualifica accademica” ai sensi dell’art 172-DR 1592- 1933 come anche tutti i diplomi accademici nel territorio italiano. I Rettori che danno  “Diplomi di laurea “in nome della legge” commettono un abuso di potere.

4 riga 15 … la fabbrica dei titoli una vera mappa internazionale dell’istruzione contraffatta

L’articolo dimostra l’esistenza invece di una “fabbrica ” d’informazioni false, diffamatorie e calunniose:  ci si domanda a che fine ?

5 riga 21 …. Si può partire dall’Università Ambrosiana che per cominciare non dovrebbe affatto chiamarsi così

Forse il giornalista voleva essere ammesso alle Olimpiadi del giornalismo, vincendo il Pullitzer ? E’ questo il livello etico del giornalismo di Repubblica ?  Come dovrebbe essere chiamato l’ente in cui è nata e si è sviluppato il cambiamento epocale della scienza medica ?

6 riga 31 … propone lauree triennali in medicina… 

Come mai un giornale “serio” come Repubblica pubblica notizie false ?

7  riga 35 una vera offerta universitaria…ma non è un’università

Come si è visto, siamo di fronte all’analfabetismo giurisprudenziale

8 riga 36 …l’istituto privato non  ha alcun diritto ha chiamarsi Università  in quanto  mai riconosciuto dal Ministero dell’Università

Il MIUR al contrario non ha alcun potere legale di conferire o meno un diritto all’appellativo di un Ente come “Università” come si evince dalla sentenza del TAR Lazio del 2004, a meno che non ipotizzare che l’Ambrosiana ha meno diritti di titolo rispetto alle Università popolari o della terza età.

Il MIUR  non ha alcun potere di riconoscere o non riconoscere diplomi universitari,ai sensi della legge in vigore. E’ tuttoggi un abuso di potere dare diplomi di laurea in nome della legge.   Il sistema premia e ha premiato un circolo vizioso che ha danneggiato, sopratutto gli studenti, togliendo un vero diritto allo studio e condannando i migliori all’esilio scientifico e lavorativo. Caso mai è il contario: è’ l’Università Ambrosiana che non  puo’ riconoscere  provvedimenti illegittimi per non essere complice morale e burocratica del dissesto della cultura universitaria e scientifica , a danno degli studenti e della popolazione, operato da perfidi  asini parassitari e burocratici, il cui sviluppo avrebbe potuto portare il paese a essere faro di civiltà e di benessere e che malgrado l’avversione è riuscita a promuovere , nell’ambito sanitario, con riconoscimenti internazionali.

L’ironia dell’Università “dietro casa” è appropriata , infatti grazie alla denigrazione ignorante e perfida l’Università ha voluto  e dovuto  tenere una sede legale disponibile- grazie alla sponsorizzazione logistica di un ente non-profit – di prestigio storico dovuto  sopratutto al fatto d’essere stato luogo della scrittura e dell’approvazione da parte della Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’Adolescenza (SIAd)  della Dichiarazione Universale dei Diritti del Giovane nel 1992 , e nel 2017  della scrittura  della  “Charte Mondiale de la santè-the World Health Charter” ,  anche per una congiuntura economica  negativa dovuta all’azione pubblicistica di un giornalismo ignorante  E’ evidente che i valori ideologici negativi del giornale Repubblica, non di partito, ma di una cultura  contrastante i documenti citati e  le radici  culturali dell’Italia, filosofico-greche e cristiane, possono giustificare l’avversione del giornale nei confronti dell’Università Ambrosiana e del suo ente partner, la SIAd.  Non è il luogo che fa il valore delle persone, ma è il valore delle persone che fa il luogo. Tuttavia questi fatti non hanno potuto fermare l’azione innovativa epocale dell’Università-

Il giornale, forse dovrebbe occuparsi maggiormente dei dati del fallimento del sistema universitario e scientifico italiano  che relega l’Italia al penultimo posto nel tasso dei ricercatori in Europa  e ha la  metà dei laureati  rispetto alla Francia e all’Inghilterra e condanna migliaia di giovani all’esilio scientifico. Dobbiamo rivolgere, per questo motivo un ringraziamento particolare ai luminari della Repubblica Italiana ,fulgidi promotori del sistema Universitario e scientifico  : Romano Prodi, Luigi Berlinguer e  Franco Bassanini, Ortensio Zecchino, Maria Stella Gelmini,  Fabio Mussi, alla Conferenza dei Rettori (CRUI), al Comitato Universitario Nazionale  (CUN) , sempre dalla parte degli studenti e dello sviluppo del paese, non dei propri interessi .La  genialità di questi “patriotti” , di ampia e ben documentata cultura , disinteressati  indipendenti da appartenenze ideologiche e a favore della verità, è stata una luce che ha illuminato  lo sviluppo del  paese , il futuro degli studenti universitari italiani e dei ricercatori  valorizzando i giovani e la cultura italiana. Tra questi  non dobbiamo dimenticare il burocrate Antonello Masia, eminenza  del MIUR, e tutore del Ministro Gelmini.

Alla splendida attività, all’intelligenza sapiente  e all’amor patrio di questi signori, svolta sempre senza alcun interesse personale e nel pieno spirito di volontariato,  vanno attribuiti i successi del sistema universitario e scientifico italiano che possono essere riscontrati nei suoi dati  al 2016 e all’avere appoggiato con coraggio, responsabilità e forza istituzionale, come richiesto dalle leggi e dalla Costituzione, l’innovazione epocale dell’Università Ambrosiana e le sue importanti iniziative per il bene del paese e dei giovani, per una cultura della verità, come “Youth Science Italy”, facendo pervenire, come ci è noto, anche una forte presentazione alla Presidenza delle Repubblica, in occasione della richiesta dell’Alto Patronato per l’iniziativa.

Veramente illuminati da sì-tanta intelligenza e sapienza  e amor patrio, dall’amore per la verità di un giornalismo di alto profilo intellettuale e morale ,vogliamo dedicare , facendoci portavoce degli  italiani ,sopratutto dei più giovani, questo  Inno  in cui la loro anima pura potrà riconoscersi o in alternativa  un Inno   meno impegnativo .

*”Youth Science Italy”  è stata una  manifestazione promossa dall’Università Ambrosiana e dalla Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’Adolescenza, finalizzata a promuovere l’educazione alla scienza negli allievi delle scuole medie superiori , con il patrocinio del CNR   ha coinvolto 9 Regioni Italiane per 44 milioni di abitanti. L’iniziativa è finalizzata a costituire in ogni Regione un network di Educazione alla scienza. Youth Science Italy, è un impegno del prof.Brera, suo ideatore, se sarà nel ruolo di Ministro dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca nel prossimo governo.

per approfondire:

La qualità centrata sulla persona

Politica di qualità  ( l’Università è stato il primo ente universitario in Italia a dotarsi di un sistema qualità)

Regolamento didattico

Procedura nomina docenti

Duc in altum ( Articolo del Rettore di raccomandazione etica e culturale)

Il valore legale dei Diplomi Accademici

Currculum clinico integrativo  della Scuola Normale Superiore di Medicina (per la formazione clinica degli studenti di Medicina già iscritti ). L’apertura del corso non è stata possibile a causa del rifiuto del MIUR di prenderlo in considerazione.

Oltre a questi fatti che hanno danneggiato la salute pubblica il MIUR è gravemente responsabile di non aver previsto l carenza formativa dei medici sia della qualità-alla luce del cambiamanto di paradigma della scienza medica- che della quantità.

Nel 2014 all’atto della richiesta al MIUR dell’autorizzazione, l’Università è stata segnalata all’AGCOM che senza alcuna istruttoria ha sanzionato, pubblicando su Internet.

Il Ministro Giannini, due funzionari del MIUR ,AGCOM sono stati di conseguenza denunciati alla Magistratura per diversi reati imputabili che sta indagando non solo sulle responsabilità di Repubblica ma anche di altri soggetti come MIUR-AGCOM -il Giorno

L’innovazione in Italia continuerà ad avere bisogno dei Magistrati ?

Si ringrazia  l’Ufficio legale dell’Università Ambrosiana per la consulenza giuridica alla base di questo testo.

L’AVV.LUCA PAOLINI RESPONSABILE DELL’UFFICIO LEGALE DELL’UNIVERSITA AMBROSIANA

Comunicato stampa L’avv. Luca Paolini, del foro di Lucca, direttore dell’Ufficio legale della Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’adolescenza, è stato nominato, dal Rettore dell’Università Ambrosiana, prof. Giuseppe R.Brera, responsabile dell’Ufficio legale dell’Università Ambrosiana, con compiti di coordinamento e di conduzione delle azioni legali dell’Università. l’Ufficio legale dell’Università è finalizzato alla difesa degli studenti ,dei docenti … Leggi tutto “L’AVV.LUCA PAOLINI RESPONSABILE DELL’UFFICIO LEGALE DELL’UNIVERSITA AMBROSIANA”

Comunicato stampa

L’avv. Luca Paolini, del foro di Lucca, direttore dell’Ufficio legale della Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’adolescenza, è stato nominato, dal Rettore dell’Università Ambrosiana, prof. Giuseppe R.Brera, responsabile dell’Ufficio legale dell’Università Ambrosiana, con compiti di coordinamento e di conduzione delle azioni legali dell’Università.

l’Ufficio legale dell’Università è finalizzato alla difesa degli studenti ,dei docenti universitari e degli atenei, non solo l’Università Ambrosiana , in materia di giurisprudenza universitaria.

Come è noto agli esperti, infatti il sistema universitario italiano è paradossalmente fondato su un illecito potere del MIUR di dare valore legale ai diplomi accademici, proibito dalla legge, (art 172 DR 1592-1933) e servendosi di questo potere autoreferenziale, ben espresso dal costituzionalista Sabino Cassese ed evidenziato dal documento del Senato 280, del Marzo 2011 di controllare gli atenei.

Risultato delle capacità di diversi governi Ultimo posto in Europa per tasso di laureati (2015)-Ultimo posto in Europa per tasso di ricercatori per 1000 abitanti

L’Università Ambrosiana in Italia, leader nel mondo per le procedure d’insegnamento della Medicina e per la”Medical Education” in Medicina centrata sulla persona e per l’Adolescentologia, ha da tempo messo in luce, con una conflittualità istituzionale, gli abusi del MIUR, denunciandoli

 

UNA RICETTA CONTRO L’EPIDEMIA DI PESTE

Lettera –invito ai docenti, ex allievi, allievi  collaboratori e amici, particolarmente ai medici formatisi nell’Università Ambrosiana, alla processione del “Corpus Domini”2017, a Milano. Giuseppe R.Brera Il tempo difficile Molti di noi sono assorbiti quotidianamente da un lavoro pesante, portando sulle spalle le sofferenze delle persone,in ambulatorio,in ospedale, in un clima di controllo burocratico e amministrativo … Leggi tutto “UNA RICETTA CONTRO L’EPIDEMIA DI PESTE”

Lettera –invito ai docenti, ex allievi, allievi  collaboratori e amici, particolarmente ai medici formatisi nell’Università Ambrosiana, alla processione del “Corpus Domini”2017, a Milano.

Giuseppe R.Brera

  1. Il tempo difficile

Molti di noi sono assorbiti quotidianamente da un lavoro pesante, portando sulle spalle le sofferenze delle persone,in ambulatorio,in ospedale, in un clima di controllo burocratico e amministrativo finalizzato non alla qualità ma al risparmio delle spese sanitarie. Un lavoro spesso ingrato spesso nella non riconoscenza dei pazienti che alla fine della giornata o delle guardie e dell’attività ospedaliera lascia senza energie affettive e mentali e qualche volte con dubbi su scelte cliniche fatte in un clima di “ caccia alle streghe”, in cui il medico diviene capro-espiatorio di dinamiche affettive relazionali dei pazienti e dei famigliari. Lo scientismo richiede un medico computer che sia perfetto e funzioni come un software. Dai media poi arrivano bollettini di guerra e morte,in ogni dimensione e in più vi sono i problemi personali e famigliari. Alla fine della giornata il tentativo di chiudere la saracinesca è grande e di mettersi davanti alla TV addormentandosi per la stanchezza è frequente. Cosa può aprire la nostra vita ?

  1. Il medico, il paziente e la verità nascosta dalla malattia

Il desiderio di sicurezza e di stabilità è comune e la chiusura sembra una difesa giusta, ma questo finisce per chiudere anche al trarre dal lavoro la soddisfazione e la realizzazione. Il mantenere sembra più semplice che il cambiare. Si finisce per dare peso solo al contingente o alla comunicazione virtuale e di riportare nelle relazioni con i propri cari un modello culturale che passa dai pazienti a noi ,ipervalorizzante solo la percezione dell’utile e della soggettività per cui il medico e il paziente diventano strumenti.  Il fatto non toglie che nella malattia e nella domanda di guarigione, nella  ricerca di una diagnosi vera, l’uomo esprima il bisogno di una verità oggettiva e di un’identità che si costruisca su questo. La vera domanda nascosta è la diagnosi dell’essere persona, prima del quadro clinico, perché, come appare dal progresso delle scienze medici i malattia e qualità della vita e dunque di “scelte”, sono associati. A livello di comunicazione appare che la domanda di verità su sé si esprime  spesso nel linguaggio del medico e del paziente in cui la malattia viene posta come oggettivante la persona: “io sono-lui è un cardiopatico etc” oppure come possesso “ ho il cancro” “ ho la depressione”,  a seconda dei livelli di debolezza dell’io del paziente. Il “predicato” malattia definisce la persona e il suo essere. C’è una diffusione dell’identità nella malattia, che nasconde la ricerca di una verità oggettiva su cui basare il proprio essere. Questo conferma la diagnosi di Kierkegaard sull’esistenza come rapporto con se stessi, il mondo e Dio, domande del nostro essere confermate dallo studio degli adolescenti come domande d’amore, di verità e di bellezza. La domanda d’identità, che ci rivela la traccia “dell’Io sono” come rivelazione di Dio, ma che per noi è mistero,  ci permette di capire comunque che tutto quel che accade ha una sostanza,  un significato che trascende la nostra comprensione. Il corpo , su cui il paziente attrae l’attenzione , è parte del sé e la sua essenza è metafisica , parte dell’essere.  Lo spirito, e la soggettività con cui chiamiamo questa essenza non empirica di conseguenza non può essere tagliata fuori dall’esistenza e dal lavoro medico. Ecco perché il vero medico è un maieuta dell’essere, capace  di trasformare la paura della morte o il desiderio di morire, in desiderio d’identità e di libertà, base della possibilità d’essere persone vere e soggetti responsabili. Il medico dovrebbe essere capace di permettere alla persona la conoscenza della qualità del suo essere, alla base dello stile di vita, inducendo così una domanda d’identità e una risposta vera, come avviene nell’applicazione del metodo clinico centrato sulla persona. L’istigazione al suicidio o l’omicidio bianco sono, prima di essere un crimine normalizzato da leggi e cultura,  l’annullamento del desiderio di un’identità vera nell’ essere persona, di una vera realtà personale, non di una pseudo-realtà, base della libertà e che si esprime nella domanda di amore e di conoscenza della verità su se stessi. La distruzione della medicina e della scienza medica sta nell’annullamento del suo significato e il suo fine: la libertà dal male, la vita e l’amore per la vita con la chiusura della parola che dà la vita. Seminare la salute, intesa come “ La scelta delle migliori possibilità per essere la migliore persona umana”[1] [2]parte dunque da un’idea più o meno consapevole di una richiesta d’identità e di sicurezza conseguente  da parte del paziente,  fondata sulla verità su se stessi come valore oggettivo, cioè di una parola non di derivazione empirica, per cui la sofferenza e la malattia ne sono una manifestazione e acconsentire alla richiesta di una chiusura in una diagnosi clinica, significa cronicizzare una patologia e un lavoro infinito pieno di frustrazioni, con l’approvazione della case farmaceutiche.  Nascosta nella domanda di salute nella malattia c’è la domanda dell’uomo a partire dall’adolescenza : “ Chi sono io” , “ Perché sono nato se devo morire “   che esprime il mistero e l’angoscia della nostra origine e della nostra fine nel tempo e nasconde la domanda di verità sul nostro essere qui e ora. In questa luce  l’ultima domanda dell’uomo a Gesù, per parola di Pilato, dopo la sua affermazione “ Io sono venuto al mondo per rendere testimonianza alla verità” : “ Che cosa è la verità” e la non risposta verbale ma empatica dell’Uomo, è il passaggio da una cultura del “cosa è”, ellenistica, alla nascita di un nuovo mondo: la cultura del “Chi”, del soggetto persona che ha la possibilità di conoscere e testimoniare la verità. Questa domanda è nella nostra anima e nell’anima di chi chiede un’identità  in un “Chi sono io”, chiusa  nel corpo anche malato, a un altro che gli riveli l’identità sotto forma di diagnosi vera del suo essere persona,in cui è compresa la salute. Questo è il pathos nascosto del malato, non espresso nella parola e che chiede di essere rivelato, portato alla luce, perché questo significa portare alla luce l’uomo, il soggetto della sua vita. La malattia anche quando non è più possibile la parola, nasconde sempre una domanda di verità su se stessi, una domanda d’identità reale, una domanda di realtà personale . ( dove reale significo vero, nel senso anglosassone). In un certo senso il paziente chiede al medico di rivelargli una verità oggettiva che è in lui: un mistero nascosto. Ecco perché chiudere il paziente subito in una diagnosi clinica o in esami, a meno che non vi sia una minaccia immediata per la sopravvivenza , è un errore che non favorisce l’alleanza e le risorse soggettive  per la guarigione- vale a dire psico-neuro-endocrino immunologiche- come insegna il metodo clinico centrato sulla persona, fatto confermato dalla  ricerca di base che ha cambiato il paradigma della scienza medica.

  1. La peste

 

Certamente siamo in una cultura in cui è in atto una mutazione neuropsicologica delle persone, in cui l’identità è cercata nell’opinione, nel sentimento immediato, nell’immagine narcisistica, nel vedere se stessi e l’altro come strumenti di potere, danaro, consenso politico, immagine, emozione,  piacere,  comunicazione (“Sindrome del grande fratello”)[3] e anche espiazione inconscia di sensi di colpa come appare nella ricerca perversa di oggetti d’assistenza, che finisce nella speculazione e feretro della prevenzione e della crescita della responsabilità: (es. Se l’immigrato rende danaro e voti o salute dell’anima,  è meglio non prevenire l’immigrazione).  L’uomo oggi è attratto dall’oggetto di consumo – ne è anche condizionato- e nel desiderio o nel possesso di questo si annulla  come soggetto perdendo l’identità. La sicurezza e l’identità sono cercate nel consumo dell’oggetto, atto che consuma lo stesso soggetto nel desiderio e lo annulla nel possesso concupiscente, provocando depressione e malattia o conflitto. E’ l’apoteosi del blocco psico-affettivo a una fase pre-genitale, che innesta un circolo vizioso fondato sui sensi di colpa inconsci generati naturalmente da essa, “l’istinto di morte” freudiano in cultura come scriveva Franco Fornari. E’ l’auto-cannibalismo descritto da Karol Woitila, interpretato in chiave psicoanalitica. La sessualità, da atto genitale e generante nello scambio del piacere anche simbolico uomo-donna, o espresso nella creatività simbolica,  si riduce a essere oggetto di consumo: “fare sesso” e a pre-genitalità, costituendo la base antropologica dell’adattamento: “La desublimazione repressiva degli istinti sessuali”, di cui scriveva Marcuse, il “Deguello” della democrazia della libertà e dei valori su cui si fonda e morte dei diritti dell’uomo. La mutazione porta  alla perdita della domanda d’identità e all’imperialismo di ciò che appare ed è percepibile,  suggestiona e che fa provare emozione e piacere per la perdita dell’integrazione pre-frontale degli stimoli percettivi, base del pensiero critico.  E’ questa la “peste”  del tempo che aumenta il lavoro dei medici perché favorisce la patogenesi, i disturbi mentali e comportamentali, soprattutto la depressione e che affiora nella violenza omicida e anche, in modo speculare, nella motivazione inconscia al terrorismo, come catarsi della colpa nei confronti della legge, ma che nasconde sempre la domanda di senso, di un significato oggettivo e vero del proprio essere nel mondo per avere un orientamento certo nelle scelte. La paura di morire, la sofferenza infatti fanno percepire l’esistenza di se stessi, attraverso il corpo.  Io esisto se soffro , non perché sono un uomo libero nell’essere me stesso, cioè reale. Conoscere la verità su se stessi e in se stessi è condizione necessaria per la libertà , per migliorarsi e migliorare la prognosi

  1. Il “Corpus Domini” ,una ricetta contro la peste neo-cannibalica

Giovedi, 15 Giugno a Milano, dopo la S.Messa del Cardinale Scola in S.Lorenzo, vi sarà la processione dietro un pezzo di pane, “Corpus Domini”, per fede e ragione ritenuto da molti il Corpo di Cristo, apparentemente dall’esterno una sorta di delirio mistico nel credere e pensare che vi possa essere un Dio commestibile in un pezzo di pane., una sorta di “hamburger” vegano non fruibile da Mc Donald. Tuttavia attraverso la psicoanalisi kleiniana è possibile affermare che solo Dio poteva inventarsi di farsi pasto terapeutico per bonificare l’uomo dalla colpa e dai sensi di colpa che lo porterebbero all’autodistruzione e al cannibalismo. Ma la peste della sindrome del Grande Fratello, e dell’autocannibalismo della società dei consumi, in cui in fondo l’uomo divora se stesso o decide chi far vivere o morire non ci presenta un neo-cannibalismo ? Il bambino sano o malato ucciso  dentro il ventre materno rappresenta infatti spesso l’espiazione di sensi di colpa inconsci o un fastidio da eliminare perché scomodo e costoso. Il neo-nato non è  cannibalizzato dall’organizzazione di una sanità perversa , ignorante, vile e schizofrenica nei medici che alle sette fanno nascere e alle 9 fanno morire ? Senza conoscenze socio-analitiche Giovanni Poalo II° aveva profetizzato: “La società che uccide i suoi figli non ha futuro”.  Insieme alle forme diffuse di eutanasia, l’aborto è ormai un’ideologia normalizzata,  fondata sulla  perversione della Medicina fatta legge e cultura sulle stesse dinamiche, che si perpetuano, della guerra primitiva, un rito sanitario funesto, un atto neo-cannibalico che proietta nella società un veleno mortale, depressivo, nelle proiezioni dei sensi di colpa. La fede nel “Corpus Domini”, e la “Pentecoste” ( discesa dello Spirito Santo sui discepoli di Gesù hanno cambiato lo scenario antropologico. Se l’uomo ha la possibilità di assumere una natura divina, per Grazia, le vicende inconsce, interfacciate con la sua natura ontologica che lo condannano a morte scompaiono. L’incorporazione di Dio nella natura umana ha cambiato la storia, come è apparso dalla nascita nella medicina del “prendersi cura” del sofferente, un tempo emarginato perché macchiato dalla maledizione divina (la colpa nei confronti di Dio). Il perdono per la colpa è alla base dell’atto sanitario. Il vero medico, il vero infermiere infatti non giudicano, si prendono cura dell’altro. (Buon Samaritano). Il corpo e la mente sofferente del malato non nascondono più solo una domanda di verità e d’identità, ma qualcosa di molto più grande, una natura divina che soffre e che aspetta aiuto dallo stesso uomo. E’ un paradosso, l’Onnipotente, che si è fatto crocifiggere, ( fatto che disturba l’Islam) cerca cura nell’uomo malato, Il corpo dell’ammalato è il corpo di Dio che soffre. La sofferenza del malato nasconde dunque un conflitto profondo tra un “essere” uomo che vuole venire alla luce  e delle tenebre che cercano di ostacolarlo. Il medico è un maieuta molto più profondo di quel che gli sembra di essere, se già lo è.(il che richiede una formazione). Può essere una luce che squarcia l’oscurità , che permette la trasformazione della sofferenza in una culla ontologica di un nuovo essere uomo o donna, che di fatto cercano questo. Questo richiede tempo, libertà e una concezione della Medicina non riduttiva , meccanicista, come appare necessario dalle scienze di base. La domanda di verità del malato su se stesso e quindi il mondo è una domanda di una rivelazione ontologica sulla sua natura di uomo: condannato a morte o nella vita eterna ? L’uomo è dunque molto di più di quel che pensa, soffre, gioisce, possiede, lavora, crea. Non è strumento né oggetto, è il significato dell’universo . Il suo vero essere gli è stato rivelato da Gesù Cristo che per la sua vita si è fatto ammazzare, cambiando la storia del genere umano e dell’universo. Lo spazio-tempo, da allora aspetta di essere conosciuto dall’uomo, di essere rivelato da lui. L’uomo è il suo destino. Una teleologia centrata sulla persona è entrata nell’esistenza individuale e universale. Un nuovo Rinascimento è necessità di vita.

La processione a Milano, inventata dal Cardinal Federico Borromeo per chiedere la grazia di scacciare la peste e riabilitare i convalescenti, è quanto mai attuale.

5.Motivazioni al procedere e al precedere  dietro o avanti il Corpus Domini

L’Università Ambrosiana sarà presente come istituzione culturale e formativa per testimoniare con la sua presenza- la Chiesa di Ambrogio  fa precedere le Università come simbolo di una ragione testimone della Fede  – sette motivi, il primo: la riconoscenza nei confronti di Gesù Cristo fondatore di una nuova cultura fondata sulla verità dell’essere persona: “il chi”, rivelandosi significato dell’esistenza (“io sono la via,la verità e la vita-senza di me non potete fare nulla) e necessità per annullare la naturale soluzione di continuo tra vita e morte; il secondo: per testimoniare  come verità della ragione  l’essere – Dio, (Io sono) in un pezzo di pane donato alla commestibilità umana come “Corpus Domini” , annullante l’auto-distruzione umana attraverso l’eliminazione della necessità del “Capro espiatorio”: la proiezione della colpa cannibalica su ogni debole e quindi il perpetuare la croce ;il terzo : il vedere Dio in un pezzo di pane  è oggi una vera sfida alla  società dell’immagine e della comunicazione virtuale, dell’usa e getta; è l’eternità nascosta e comunicata. il quarto: per chiedere grazia contro la peste mondiale e per una medicina rinnovata sul piano etico e antropologico, annullando le forze delle tenebre contro la vita della nostra istituzione che da 22 anni combatte per mantenere l’etica ippocratica e l’innovazione formativa; il quinto per chiedere benedizione per la più importante operazione culturale nella storia della Medicina, dopo Ippocrate e Claude Bernard, che abbiamo promosso in Ottobre con il Congresso: “Medical Science and Health Paradigm Change : possa questo Congresso attrarre i sapienti e gli innovatori ; il sesto per chiedere grazia per ogni problema personale e per chi di noi è in difficoltà per questo; il settimo per chiedere che il nostro paese e l’Europa, smarriti, ritrovino le radici filosofiche e cristiane, anche illuminando stolti e ignoranti uomini politici e per pregare per Papa Francesco, perché dissotterri l’ascia della cultura cristiana e sia illuminato dallo Spirito di verità nella guida della Chiesa

Per questi motivi Le chiedo personalmente di essere presente, di camminare e pregare con noi se , non contagiato dalla peste , ritiene che quanto  ho scritto è giusto e se ha a cuore l’Università in cui si è formato e/o si forma. L’invito è esteso anche ai non-medici, agli amici e collaboratori. Chi è lontano, anche oltremare, almeno si unisca a noi nella preghiera. Esserci, in presenza o pensiero sicuramente fa bene alla salute, rende vitali  !

Con vive cordialità

Giuseppe R.Brera

 

 

Copyright Giuseppe R.Brera 2017

 

 

 

 

[1] Brera Giuseppe R. Person Centered Medicine Theory,Teaching Research. 2011 ;Int.J.of Pers.Cent.Med; 1:69-79

[2] Brera Giuseppe R. Introduction to Medical Science and Health Paradigm Change” Research Gate. DOI  DOI:   10.13140/RG.2.2.31541.06880 Available on Internet : www.healthparadigmchange.it

[3] Brera Giuseppe R. La sindrome del “Grande Fratello” e i magnifici sette, come essere genitori in un tempo difficile.Milano, ed. Università Ambrosiana; 2010

UNA RICETTA CONTRO L’EPIDEMIA DI PESTE

Lettera –invito ai docenti, ex allievi, allievi  collaboratori e amici, particolarmente ai medici formatisi nell’Università Ambrosiana, alla processione del “Corpus Domini”2017, a Milano. Giuseppe R.Brera Il tempo difficile Molti di noi sono assorbiti quotidianamente da un lavoro pesante, portando sulle spalle le sofferenze delle persone,in ambulatorio,in ospedale, in un clima di controllo burocratico e amministrativo … Leggi tutto “UNA RICETTA CONTRO L’EPIDEMIA DI PESTE”

Lettera –invito ai docenti, ex allievi, allievi  collaboratori e amici, particolarmente ai medici formatisi nell’Università Ambrosiana, alla processione del “Corpus Domini”2017, a Milano.

Giuseppe R.Brera

  1. Il tempo difficile

Molti di noi sono assorbiti quotidianamente da un lavoro pesante, portando sulle spalle le sofferenze delle persone,in ambulatorio,in ospedale, in un clima di controllo burocratico e amministrativo finalizzato non alla qualità ma al risparmio delle spese sanitarie. Un lavoro spesso ingrato spesso nella non riconoscenza dei pazienti che alla fine della giornata o delle guardie e dell’attività ospedaliera lascia senza energie affettive e mentali e qualche volte con dubbi su scelte cliniche fatte in un clima di “ caccia alle streghe”, in cui il medico diviene capro-espiatorio di dinamiche affettive relazionali dei pazienti e dei famigliari. Lo scientismo richiede un medico computer che sia perfetto e funzioni come un software. Dai media poi arrivano bollettini di guerra e morte,in ogni dimensione e in più vi sono i problemi personali e famigliari. Alla fine della giornata il tentativo di chiudere la saracinesca è grande e di mettersi davanti alla TV addormentandosi per la stanchezza è frequente. Cosa può aprire la nostra vita ?

  1. Il medico, il paziente e la verità nascosta dalla malattia

Il desiderio di sicurezza e di stabilità è comune e la chiusura sembra una difesa giusta, ma questo finisce per chiudere anche al trarre dal lavoro la soddisfazione e la realizzazione. Il mantenere sembra più semplice che il cambiare. Si finisce per dare peso solo al contingente o alla comunicazione virtuale e di riportare nelle relazioni con i propri cari un modello culturale che passa dai pazienti a noi ,ipervalorizzante solo la percezione dell’utile e della soggettività per cui il medico e il paziente diventano strumenti.  Il fatto non toglie che nella malattia e nella domanda di guarigione, nella  ricerca di una diagnosi vera, l’uomo esprima il bisogno di una verità oggettiva e di un’identità che si costruisca su questo. La vera domanda nascosta è la diagnosi dell’essere persona, prima del quadro clinico, perché, come appare dal progresso delle scienze medici i malattia e qualità della vita e dunque di “scelte”, sono associati. A livello di comunicazione appare che la domanda di verità su sé si esprime  spesso nel linguaggio del medico e del paziente in cui la malattia viene posta come oggettivante la persona: “io sono-lui è un cardiopatico etc” oppure come possesso “ ho il cancro” “ ho la depressione”,  a seconda dei livelli di debolezza dell’io del paziente. Il “predicato” malattia definisce la persona e il suo essere. C’è una diffusione dell’identità nella malattia, che nasconde la ricerca di una verità oggettiva su cui basare il proprio essere. Questo conferma la diagnosi di Kierkegaard sull’esistenza come rapporto con se stessi, il mondo e Dio, domande del nostro essere confermate dallo studio degli adolescenti come domande d’amore, di verità e di bellezza. La domanda d’identità, che ci rivela la traccia “dell’Io sono” come rivelazione di Dio, ma che per noi è mistero,  ci permette di capire comunque che tutto quel che accade ha una sostanza,  un significato che trascende la nostra comprensione. Il corpo , su cui il paziente attrae l’attenzione , è parte del sé e la sua essenza è metafisica , parte dell’essere.  Lo spirito, e la soggettività con cui chiamiamo questa essenza non empirica di conseguenza non può essere tagliata fuori dall’esistenza e dal lavoro medico. Ecco perché il vero medico è un maieuta dell’essere, capace  di trasformare la paura della morte o il desiderio di morire, in desiderio d’identità e di libertà, base della possibilità d’essere persone vere e soggetti responsabili. Il medico dovrebbe essere capace di permettere alla persona la conoscenza della qualità del suo essere, alla base dello stile di vita, inducendo così una domanda d’identità e una risposta vera, come avviene nell’applicazione del metodo clinico centrato sulla persona. L’istigazione al suicidio o l’omicidio bianco sono, prima di essere un crimine normalizzato da leggi e cultura,  l’annullamento del desiderio di un’identità vera nell’ essere persona, di una vera realtà personale, non di una pseudo-realtà, base della libertà e che si esprime nella domanda di amore e di conoscenza della verità su se stessi. La distruzione della medicina e della scienza medica sta nell’annullamento del suo significato e il suo fine: la libertà dal male, la vita e l’amore per la vita con la chiusura della parola che dà la vita. Seminare la salute, intesa come “ La scelta delle migliori possibilità per essere la migliore persona umana”[1] [2]parte dunque da un’idea più o meno consapevole di una richiesta d’identità e di sicurezza conseguente  da parte del paziente,  fondata sulla verità su se stessi come valore oggettivo, cioè di una parola non di derivazione empirica, per cui la sofferenza e la malattia ne sono una manifestazione e acconsentire alla richiesta di una chiusura in una diagnosi clinica, significa cronicizzare una patologia e un lavoro infinito pieno di frustrazioni, con l’approvazione della case farmaceutiche.  Nascosta nella domanda di salute nella malattia c’è la domanda dell’uomo a partire dall’adolescenza : “ Chi sono io” , “ Perché sono nato se devo morire “   che esprime il mistero e l’angoscia della nostra origine e della nostra fine nel tempo e nasconde la domanda di verità sul nostro essere qui e ora. In questa luce  l’ultima domanda dell’uomo a Gesù, per parola di Pilato, dopo la sua affermazione “ Io sono venuto al mondo per rendere testimonianza alla verità” : “ Che cosa è la verità” e la non risposta verbale ma empatica dell’Uomo, è il passaggio da una cultura del “cosa è”, ellenistica, alla nascita di un nuovo mondo: la cultura del “Chi”, del soggetto persona che ha la possibilità di conoscere e testimoniare la verità. Questa domanda è nella nostra anima e nell’anima di chi chiede un’identità  in un “Chi sono io”, chiusa  nel corpo anche malato, a un altro che gli riveli l’identità sotto forma di diagnosi vera del suo essere persona,in cui è compresa la salute. Questo è il pathos nascosto del malato, non espresso nella parola e che chiede di essere rivelato, portato alla luce, perché questo significa portare alla luce l’uomo, il soggetto della sua vita. La malattia anche quando non è più possibile la parola, nasconde sempre una domanda di verità su se stessi, una domanda d’identità reale, una domanda di realtà personale . ( dove reale significo vero, nel senso anglosassone). In un certo senso il paziente chiede al medico di rivelargli una verità oggettiva che è in lui: un mistero nascosto. Ecco perché chiudere il paziente subito in una diagnosi clinica o in esami, a meno che non vi sia una minaccia immediata per la sopravvivenza , è un errore che non favorisce l’alleanza e le risorse soggettive  per la guarigione- vale a dire psico-neuro-endocrino immunologiche- come insegna il metodo clinico centrato sulla persona, fatto confermato dalla  ricerca di base che ha cambiato il paradigma della scienza medica.

  1. La peste

 

Certamente siamo in una cultura in cui è in atto una mutazione neuropsicologica delle persone, in cui l’identità è cercata nell’opinione, nel sentimento immediato, nell’immagine narcisistica, nel vedere se stessi e l’altro come strumenti di potere, danaro, consenso politico, immagine, emozione,  piacere,  comunicazione (“Sindrome del grande fratello”)[3] e anche espiazione inconscia di sensi di colpa come appare nella ricerca perversa di oggetti d’assistenza, che finisce nella speculazione e feretro della prevenzione e della crescita della responsabilità: (es. Se l’immigrato rende danaro e voti o salute dell’anima,  è meglio non prevenire l’immigrazione).  L’uomo oggi è attratto dall’oggetto di consumo – ne è anche condizionato- e nel desiderio o nel possesso di questo si annulla  come soggetto perdendo l’identità. La sicurezza e l’identità sono cercate nel consumo dell’oggetto, atto che consuma lo stesso soggetto nel desiderio e lo annulla nel possesso concupiscente, provocando depressione e malattia o conflitto. E’ l’apoteosi del blocco psico-affettivo a una fase pre-genitale, che innesta un circolo vizioso fondato sui sensi di colpa inconsci generati naturalmente da essa, “l’istinto di morte” freudiano in cultura come scriveva Franco Fornari. E’ l’auto-cannibalismo descritto da Karol Woitila, interpretato in chiave psicoanalitica. La sessualità, da atto genitale e generante nello scambio del piacere anche simbolico uomo-donna, o espresso nella creatività simbolica,  si riduce a essere oggetto di consumo: “fare sesso” e a pre-genitalità, costituendo la base antropologica dell’adattamento: “La desublimazione repressiva degli istinti sessuali”, di cui scriveva Marcuse, il “Deguello” della democrazia della libertà e dei valori su cui si fonda e morte dei diritti dell’uomo. La mutazione porta  alla perdita della domanda d’identità e all’imperialismo di ciò che appare ed è percepibile,  suggestiona e che fa provare emozione e piacere per la perdita dell’integrazione pre-frontale degli stimoli percettivi, base del pensiero critico.  E’ questa la “peste”  del tempo che aumenta il lavoro dei medici perché favorisce la patogenesi, i disturbi mentali e comportamentali, soprattutto la depressione e che affiora nella violenza omicida e anche, in modo speculare, nella motivazione inconscia al terrorismo, come catarsi della colpa nei confronti della legge, ma che nasconde sempre la domanda di senso, di un significato oggettivo e vero del proprio essere nel mondo per avere un orientamento certo nelle scelte. La paura di morire, la sofferenza infatti fanno percepire l’esistenza di se stessi, attraverso il corpo.  Io esisto se soffro , non perché sono un uomo libero nell’essere me stesso, cioè reale. Conoscere la verità su se stessi e in se stessi è condizione necessaria per la libertà , per migliorarsi e migliorare la prognosi

  1. Il “Corpus Domini” ,una ricetta contro la peste neo-cannibalica

Giovedi, 15 Giugno a Milano, dopo la S.Messa del Cardinale Scola in S.Lorenzo, vi sarà la processione dietro un pezzo di pane, “Corpus Domini”, per fede e ragione ritenuto da molti il Corpo di Cristo, apparentemente dall’esterno una sorta di delirio mistico nel credere e pensare che vi possa essere un Dio commestibile in un pezzo di pane., una sorta di “hamburger” vegano non fruibile da Mc Donald. Tuttavia attraverso la psicoanalisi kleiniana è possibile affermare che solo Dio poteva inventarsi di farsi pasto terapeutico per bonificare l’uomo dalla colpa e dai sensi di colpa che lo porterebbero all’autodistruzione e al cannibalismo. Ma la peste della sindrome del Grande Fratello, e dell’autocannibalismo della società dei consumi, in cui in fondo l’uomo divora se stesso o decide chi far vivere o morire non ci presenta un neo-cannibalismo ? Il bambino sano o malato ucciso  dentro il ventre materno rappresenta infatti spesso l’espiazione di sensi di colpa inconsci o un fastidio da eliminare perché scomodo e costoso. Il neo-nato non è  cannibalizzato dall’organizzazione di una sanità perversa , ignorante, vile e schizofrenica nei medici che alle sette fanno nascere e alle 9 fanno morire ? Senza conoscenze socio-analitiche Giovanni Poalo II° aveva profetizzato: “La società che uccide i suoi figli non ha futuro”.  Insieme alle forme diffuse di eutanasia, l’aborto è ormai un’ideologia normalizzata,  fondata sulla  perversione della Medicina fatta legge e cultura sulle stesse dinamiche, che si perpetuano, della guerra primitiva, un rito sanitario funesto, un atto neo-cannibalico che proietta nella società un veleno mortale, depressivo, nelle proiezioni dei sensi di colpa. La fede nel “Corpus Domini”, e la “Pentecoste” ( discesa dello Spirito Santo sui discepoli di Gesù hanno cambiato lo scenario antropologico. Se l’uomo ha la possibilità di assumere una natura divina, per Grazia, le vicende inconsce, interfacciate con la sua natura ontologica che lo condannano a morte scompaiono. L’incorporazione di Dio nella natura umana ha cambiato la storia, come è apparso dalla nascita nella medicina del “prendersi cura” del sofferente, un tempo emarginato perché macchiato dalla maledizione divina (la colpa nei confronti di Dio). Il perdono per la colpa è alla base dell’atto sanitario. Il vero medico, il vero infermiere infatti non giudicano, si prendono cura dell’altro. (Buon Samaritano). Il corpo e la mente sofferente del malato non nascondono più solo una domanda di verità e d’identità, ma qualcosa di molto più grande, una natura divina che soffre e che aspetta aiuto dallo stesso uomo. E’ un paradosso, l’Onnipotente, che si è fatto crocifiggere, ( fatto che disturba l’Islam) cerca cura nell’uomo malato, Il corpo dell’ammalato è il corpo di Dio che soffre. La sofferenza del malato nasconde dunque un conflitto profondo tra un “essere” uomo che vuole venire alla luce  e delle tenebre che cercano di ostacolarlo. Il medico è un maieuta molto più profondo di quel che gli sembra di essere, se già lo è.(il che richiede una formazione). Può essere una luce che squarcia l’oscurità , che permette la trasformazione della sofferenza in una culla ontologica di un nuovo essere uomo o donna, che di fatto cercano questo. Questo richiede tempo, libertà e una concezione della Medicina non riduttiva , meccanicista, come appare necessario dalle scienze di base. La domanda di verità del malato su se stesso e quindi il mondo è una domanda di una rivelazione ontologica sulla sua natura di uomo: condannato a morte o nella vita eterna ? L’uomo è dunque molto di più di quel che pensa, soffre, gioisce, possiede, lavora, crea. Non è strumento né oggetto, è il significato dell’universo . Il suo vero essere gli è stato rivelato da Gesù Cristo che per la sua vita si è fatto ammazzare, cambiando la storia del genere umano e dell’universo. Lo spazio-tempo, da allora aspetta di essere conosciuto dall’uomo, di essere rivelato da lui. L’uomo è il suo destino. Una teleologia centrata sulla persona è entrata nell’esistenza individuale e universale. Un nuovo Rinascimento è necessità di vita.

La processione a Milano, inventata dal Cardinal Federico Borromeo per chiedere la grazia di scacciare la peste e riabilitare i convalescenti, è quanto mai attuale.

5.Motivazioni al procedere e al precedere  dietro o avanti il Corpus Domini

L’Università Ambrosiana sarà presente come istituzione culturale e formativa per testimoniare con la sua presenza- la Chiesa di Ambrogio  fa precedere le Università come simbolo di una ragione testimone della Fede  – sette motivi, il primo: la riconoscenza nei confronti di Gesù Cristo fondatore di una nuova cultura fondata sulla verità dell’essere persona: “il chi”, rivelandosi significato dell’esistenza (“io sono la via,la verità e la vita-senza di me non potete fare nulla) e necessità per annullare la naturale soluzione di continuo tra vita e morte; il secondo: per testimoniare  come verità della ragione  l’essere – Dio, (Io sono) in un pezzo di pane donato alla commestibilità umana come “Corpus Domini” , annullante l’auto-distruzione umana attraverso l’eliminazione della necessità del “Capro espiatorio”: la proiezione della colpa cannibalica su ogni debole e quindi il perpetuare la croce ;il terzo : il vedere Dio in un pezzo di pane  è oggi una vera sfida alla  società dell’immagine e della comunicazione virtuale, dell’usa e getta; è l’eternità nascosta e comunicata. il quarto: per chiedere grazia contro la peste mondiale e per una medicina rinnovata sul piano etico e antropologico, annullando le forze delle tenebre contro la vita della nostra istituzione che da 22 anni combatte per mantenere l’etica ippocratica e l’innovazione formativa; il quinto per chiedere benedizione per la più importante operazione culturale nella storia della Medicina, dopo Ippocrate e Claude Bernard, che abbiamo promosso in Ottobre con il Congresso: “Medical Science and Health Paradigm Change : possa questo Congresso attrarre i sapienti e gli innovatori ; il sesto per chiedere grazia per ogni problema personale e per chi di noi è in difficoltà per questo; il settimo per chiedere che il nostro paese e l’Europa, smarriti, ritrovino le radici filosofiche e cristiane, anche illuminando stolti e ignoranti uomini politici e per pregare per Papa Francesco, perché dissotterri l’ascia della cultura cristiana e sia illuminato dallo Spirito di verità nella guida della Chiesa

Per questi motivi Le chiedo personalmente di essere presente, di camminare e pregare con noi se , non contagiato dalla peste , ritiene che quanto  ho scritto è giusto e se ha a cuore l’Università in cui si è formato e/o si forma. L’invito è esteso anche ai non-medici, agli amici e collaboratori. Chi è lontano, anche oltremare, almeno si unisca a noi nella preghiera. Esserci, in presenza o pensiero sicuramente fa bene alla salute, rende vitali  !

Con vive cordialità

Giuseppe R.Brera

 

 

Copyright Giuseppe R.Brera 2017

 

 

 

 

[1] Brera Giuseppe R. Person Centered Medicine Theory,Teaching Research. 2011 ;Int.J.of Pers.Cent.Med; 1:69-79

[2] Brera Giuseppe R. Introduction to Medical Science and Health Paradigm Change” Research Gate. DOI  DOI:   10.13140/RG.2.2.31541.06880 Available on Internet : www.healthparadigmchange.it

[3] Brera Giuseppe R. La sindrome del “Grande Fratello” e i magnifici sette, come essere genitori in un tempo difficile.Milano, ed. Università Ambrosiana; 2010

MASTER IN EDUCAZIONE ALLA SALUTE NELL’ADOLESCENZA

L’Università Ambrosiana ha un’eccellenza mondiale in Adolescentologia sia nella formazione dei medici-adolescentologi e counsellors secondo il paradigma della Medicina centrata sulla persona,  sia nell’Educazione alla salute nell’adolescenza. L’istituzione dell’Adolescentologia come campo di studio teorico e applicativo unificante le diverse discipline e centrato sulla persona dell’adolescente risale al 1987. Da allora si è sviluppata un’attività formativa … Leggi tutto “MASTER IN EDUCAZIONE ALLA SALUTE NELL’ADOLESCENZA”

L’Università Ambrosiana ha un’eccellenza mondiale in Adolescentologia sia nella formazione dei medici-adolescentologi e counsellors secondo il paradigma della Medicina centrata sulla persona,  sia nell’Educazione alla salute nell’adolescenza. L’istituzione dell’Adolescentologia come campo di studio teorico e applicativo unificante le diverse discipline e centrato sulla persona dell’adolescente risale al 1987. Da allora si è sviluppata un’attività formativa che ha portato alla formazione di ca 70 educatori specializzati e di ca 300 medici che hanno seguito in Italia ca 80.000 adolescenti con un metodo nuovo valorizzante la persona.

La storia dell’Adolescentologia puo essere consultabile nel sito della Società Italiana di Adolescentologia e medicina dell’adolescenza  www.adolescentologia.it nel primo numero del Giornale Italiano di Adolescentologia, scaricabile gratuitamente.

Il master di Educazione alla salute nell’adolescenza, nato nel 1999 e tuttoggi unico al mondo, ha lo scopo di formare personale che sopratutto nella scuola sia capace di applicare i metodi formativi dello “Person Centered health training” che si è sviluppato dal programma “KAIROS” (1993)- ideati dal prof. Giuseppe R.Brera- teorizzatore dell’Adolescentologia e della Medicina centrata sulla persona- una straordinaria innovazione formativa che ha effetti sullo sviluppo delle risorse personali dell’adolescente a 360°.

Il Person Centered Health Training oltre a formare la persona, ha il 100% di  risultati positivi nelle  difficoltà scolastiche ed esistenziali dell’adolescente.

Programma del Master

Domanda d’ammissione

 

 

 

 

 

IL MIUR E L’AGCOM, REPUBBLICA , IL GIORNO INDAGATI DALLA MAGISTRATURA PER ABUSO DI POTERE, OMISSIONI D’ATTI D’UFFICIO,DIFFAMAZIONE AGGRAVATA AI DANNI DELL’UNIVERSITA AMBROSIANA

A seguito della denunce dell’Università Ambrosiana, (2009-2015)** evidenzianti a. nei confronti del MIUR  -abuso di potere per la violazione dell’art. 172 DR 1592 del 1933-il MIUR autoreferenzialmente s’attribuisce il potere di dare un valore legale ai diplomi Accademici, in contrasto anche con il Documento  280 del Senato del Marzo 2011. Il MIUR ha ostacolato lo … Leggi tutto “IL MIUR E L’AGCOM, REPUBBLICA , IL GIORNO INDAGATI DALLA MAGISTRATURA PER ABUSO DI POTERE, OMISSIONI D’ATTI D’UFFICIO,DIFFAMAZIONE AGGRAVATA AI DANNI DELL’UNIVERSITA AMBROSIANA”

A seguito della denunce dell’Università Ambrosiana, (2009-2015)** evidenzianti

a. nei confronti del MIUR  -abuso di potere per la violazione dell’art. 172 DR 1592 del 1933-il MIUR autoreferenzialmente s’attribuisce il potere di dare un valore legale ai diplomi Accademici, in contrasto anche con il Documento  280 del Senato del Marzo 2011.

Il MIUR ha ostacolato lo sviluppo in Italia della ricerca e dell’Università a danno dei ricercatori e dei giovani danneggiando l’economia.

Nell’ambito della Sanità, il MIUR ha ostacolato dal 2006, in Italia lo sviluppo della Medicina centrata sulla persona e della formazione dei medici e di docenti universitari qualificati, danneggiando la sanità del paese e quindi la popolazione.

A danno dell’Università Ambrosiana e del paese il MIUR invece di appoggiare l’eccellenza mondiale e epocale introdotta nel mondo dall’Università Ambrosiana  e che sta cambiando la storia della Medicina, ha segnalato al MIUR per due volte l’Università Ambrosiana, sostenendo che l’Università non avrebbe titolo a chiamarsi Università in quanto non autorizzata a rilasciare diplomi aventi “valore legale”, titolo burocratico non esistente. Questo ha danneggiato gravemente l’immagine dell’ Università e i suoi contenuti.

Il MIUR è stato denunciato alla magistratura per avere taciuto e non denunciato l’abuso del MIUR e non avere nel 2014 svolto la necessaria valutazione.

Nei confronti della stampa.

Dopo il rinvio a giudizio dei giornalisti Paolo Mieli e Elisabetta Sacchi per un articolo ritenuto diffamatorio e che ha danneggiato l’immagine dell’Università (reato prescritto per decorrenza) e che non ha alcun finanziamento statale- il giornale la Repubblica con un articolo gravemente calunnioso (2009), dopo una presa di posizione dell’Università nei confronti della riforma Gelmini, e l’istituzione dell’ANVUR, è stato denunciato insieme al giornale il giorno e all’Unione consumatori.

C’è stato un tentativo di fare terra bruciata attorno alla istituzione che vanta eccellenze mondiali, ( Medicina centrata sulla persona-“Medical Education” -Adolescentologia) probabilmente per il rigore dell’Università sui principi etici richiesti ai docenti e agli studenti, e l’innovazione istituzionale per il sistema universitario e scientifico descritta nel saggio

” Il federalismo scientifico e Universitario-dalla parte degli studenti e dei ricercatori”  (Università Ambrosiana- 2010-Euro 10)

scritto dal  Rettore, contro la riforma Gelmini,  che porterebbe all’indipendenza economica degli studenti e dell Università dal sistema e alla scomparsa del MIUR che ha portato il paese al fallimento scientifico e universitario. come si deduce dall’ultimo posto in Europa per tasso di ricercatori ( sottopagati e per lo più precari) per mantenere una pletora di burocrati impiegati al Ministero.

Il Rettore dell’Università Ambrosiana, ha dichiarato che “Solo in Italia è possibile verificare come le istituzioni pubbliche, ad eccezione della Regione Lombardia, che dà il patrocinio ai corsi innovativi di eccellenza mondiale dell’Università, ostacolino l’innovazione didattica e scientifica. I risultati nell’economia si vedono. Per innovare è necessaria la Magistratura ! comunque -ha aggiunto ” l’Università Ambrosiana non lascerà nulla d’intentato perché la verità venga alla luce e chi calunnia o omette paghi, non accettiamo infatti che chi ha dedicato alla ricerca, alla medicina e all’innovazione scientifica venga diffamato da stolti e ignoranti, la cui forza e solo quella del potere burocratico o informativo”.

Abbiamo fiducia nella Magistratura e nell’Ordine dei Giornalisti

L’autonomia della Lombardia, che non merita condizionamenti idioti, farà il resto.

 

** vedere su www.unambro.it   :  UNIVERSITA’ e RICERCA IN ITALIA- IL FALLIMENTO DEL SISTEMA UNIVERSITARIO E SCIENTIFICO

e su www.unicono.it    :  Il fallimento del sistema universitario e scientifico

 

 

 

 

 

MEDICAL SCIENCE AND HEALTH PARADIGM CHANGE

The Milan School of Medicine and the Person Centered Medicine International Academy promote the International Conference MEDICAL SCIENCE AND HEALTH PARADIGM CHANGE MILAN NIGUARDA CAGRANDA HOSPITAL 13-14-15 OCTOBER 2017 WEB SITE:  WWW.HEALTHPARADIGMCHANGE.IT

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and the Person Centered Medicine International Academy

promote the International Conference

MEDICAL SCIENCE AND HEALTH PARADIGM CHANGE

MILAN NIGUARDA CAGRANDA HOSPITAL

13-14-15 OCTOBER 2017

WEB SITE:  WWW.HEALTHPARADIGMCHANGE.IT